La Santa Sede
           back          up     Aiuto

Bibbia CEI


IntraText - Lettura del testo
Precedente - Successivo

Clicca qui per attivare i link alle concordanze


12

[1] Riguardo ai doni dello Spirito, fratelli, non voglio che restiate nell'ignoranza.

[2] Voi sapete infatti che, quando eravate pagani, vi lasciavate trascinare verso gli idoli muti secondo l'impulso del momento.
[3] Ebbene, io vi dichiaro: come nessuno che parli sotto l'azione dello Spirito di Dio può dire "Gesù è anàtema", così nessuno può dire "Gesù è Signore" se non sotto l'azione dello Spirito Santo.

[4] Vi sono poi diversità di carismi, ma uno solo è lo Spirito;
[5] vi sono diversità di ministeri, ma uno solo è il Signore;

[6] vi sono diversità di operazioni, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti.

[7] E a ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per l'utilità comune:

[8] a uno viene concesso dallo Spirito il linguaggio della sapienza; a un altro invece, per mezzo dello stesso Spirito, il linguaggio di scienza;
[9] a uno la fede per mezzo dello stesso Spirito; a un altro il dono di far guarigioni per mezzo dell'unico Spirito;

[10] a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia; a un altro il dono di distinguere gli spiriti; a un altro le varietà delle lingue; a un altro infine l'interpretazione delle lingue.

[11] Ma tutte queste cose è l'unico e il medesimo Spirito che le opera, distribuendole a ciascuno come vuole.

[12] Come infatti il corpo, pur essendo uno, ha molte membra e tutte le membra, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche Cristo.

[13] E in realtà noi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo, Giudei o Greci, schiavi o liberi; e tutti ci siamo abbeverati a un solo Spirito.

[14] Ora il corpo non risulta di un membro solo, ma di molte membra.

[15] Se il piede dicesse: "Poiché io non sono mano, non appartengo al corpo", non per questo non farebbe più parte del corpo.

[16] E se l'orecchio dicesse: "Poiché io non sono occhio, non appartengo al corpo", non per questo non farebbe più parte del corpo.

[17] Se il corpo fosse tutto occhio, dove sarebbe l'udito? Se fosse tutto udito, dove l'odorato?

[18] Ora, invece, Dio ha disposto le membra in modo distinto nel corpo, come egli ha voluto.

[19] Se poi tutto fosse un membro solo, dove sarebbe il corpo?

[20] Invece molte sono le membra, ma uno solo è il corpo.

[21] Non può l'occhio dire alla mano: "Non ho bisogno di te"; né la testa ai piedi: "Non ho bisogno di voi".

[22] Anzi quelle membra del corpo che sembrano più deboli sono più necessarie;

[23] e quelle parti del corpo che riteniamo meno onorevoli le circondiamo di maggior rispetto, e quelle indecorose sono trattate con maggior decenza,

[24] mentre quelle decenti non ne hanno bisogno. Ma Dio ha composto il corpo, conferendo maggior onore a ciò che ne mancava,

[25] perché non vi fosse disunione nel corpo, ma anzi le varie membra avessero cura le une delle altre.

[26] Quindi se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme; e se un membro è onorato, tutte le membra gioiscono con lui.

[27] Ora voi siete corpo di Cristo e sue membra, ciascuno per la sua parte.

[28] Alcuni perciò Dio li ha posti nella Chiesa in primo luogo come apostoli, in secondo luogo come profeti, in terzo luogo come maestri; poi vengono i miracoli, poi i doni di far guarigioni, i doni di assistenza, di governare, delle lingue.
[29] Sono forse tutti apostoli? Tutti profeti? Tutti maestri? Tutti operatori di miracoli?

[30] Tutti possiedono doni di far guarigioni? Tutti parlano lingue? Tutti le interpretano?

[31] Aspirate ai carismi più grandi! E io vi mostrerò una via migliore di tutte.



Precedente - Successivo

Copyright © Conferenza Episcopale Italiana