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GIOVANNI PAOLO II

ANGELUS

Domenica, 8 luglio 1990

 

“Ha ricolmato di bene gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote” (Lc 1, 53).

1. Con queste parole del Magnificat la Vergine santa ricorda a tutti noi la predilezione divina per i poveri. Nella sua bontà Dio Padre si compiace di colmare di grazie le persone che, prive di ricchezze materiali, non cercano la loro felicità nei beni di questo mondo.

I chiamati al sacerdozio ministeriale sono invitati in modo particolare a un profondo distacco dal denaro e dai beni terreni. Certo, come ha osservato il decreto conciliare Presbyterorum ordinis, i sacerdoti hanno bisogno di risorse per la loro vita personale e per il compimento della loro missione: “Siano perciò riconoscenti - esso raccomanda - per tutte le cose che concede loro il Padre, perché possano condurre una vita ben ordinata. È però indispensabile che sappiano esaminare attentamente, alla luce della fede, tutto ciò con cui hanno a che fare, in modo da sentirsi spinti a usare rettamente dei beni in conformità con la volontà di Dio, respingendo quanto possa nuocere alla loro missione” (Presbyterorum ordinis, 17).

2. Il prossimo Sinodo avrà il compito di precisare queste linee e soprattutto di determinare gli aspetti della formazione sacerdotale su questo problema. I seminaristi devono essere preparati al loro ministero con una mentalità di gratuita dedizione e di profondo disinteresse. Essi, ricorda il Concilio Vaticano II, “sono invitati ad abbracciare la povertà volontaria con cui possono conformarsi a Cristo in un modo più evidente ed essere in grado di svolgere con maggiore prontezza il sacro ministero. Cristo, infatti, da ricco è diventato per noi povero, affinché la sua povertà ci facesse ricchi. Gli apostoli, dal canto loro, hanno testimoniato con l’esempio personale che il dono di Dio, che è gratuito, va trasmesso gratuitamente, sapendosi abituare sia all’abbondanza che all’indigenza” (Presbyterorum ordinis, 17).

La formazione impartita in seminario porrà i giovani nella prospettiva di quella povertà che Cristo ha praticato e ha voluto per coloro ai quali ha affidato il primo compito pastorale nella sua Chiesa. Essa li preparerà ad essere dei testimoni del regno spirituale, mediante la rinuncia a inseguire le ricchezze materiali. Essa darà loro il gusto della semplicità nel modo di vivere, ponendoli al riparo da ogni tentazione di lusso o di comodità eccessiva.

3. È, questa, una testimonianza importante in un mondo che è spesso dominato da lotte d’interesse e da conflitti d’ordine pecuniario. Il sacerdote ha la missione di mostrare che il destino umano non sta nell’accumulare beni terreni, perché vi sono altri valori, molto superiori, che meritano di essere perseguiti con perseveranza, quelli cioè che nobilitano la persona e la fanno entrare in comunione di vita con Dio.

La formazione sacerdotale tenderà pure a favorire nei seminaristi il desiderio di aiutare i poveri e di annunciare loro la buona novella, secondo l’esempio e l’insegnamento di Cristo. Essa li stimolerà ad avere disposizioni di simpatia e di predilezione per i più bisognosi.

Preghiamo la Vergine Maria perché indichi al Sinodo le vie da percorrere per una efficace formazione dei sacerdoti alla povertà evangelica.


Ai pellegrini di lingua francese  

Je salue cordialement les visiteurs et pèlerins de langue française. En particulier j’offre mes encouragements aux animateurs de jeunes de la paroisse Saint-Baudile à Neuilly-sur-Marne, près de Paris. Bonnes vacances à tous et que Dieu vous bénisse!  

Ai pellegrini di lingua spagnola  

Deseo saludar también al grupo procedente de México, cuya presencia trae a mi recuerdo las entrañables celebraciones de fe y esperanza durante mi reciente visita pastoral a la noble Nación mexicana. A todos vosotros, así como a los demás peregrinos procedentes de los diversos Países de América Latina y de España, imparto con afecto la Bendición Apostólica.  

Ai numerosi pellegrini di lingua italiana  

Ringraziamo tutti i presenti, molto numerosi. Non hanno paura del sole molto forte: anzi, sembra che lo cerchino. Buone vacanze a tutti. Arrivederci per un incontro anche a Castel Gandolfo, quando sarà già attuale questa permanenza e questi incontri con i pellegrini a Castel Gandolfo. Ma Piazza San Pietro rimarrà sempre il nostro punto di riferimento: qui dev’essere il Papa. Anche se sta altrove, dev’essere qui, e qui si deve cercare! Sia lodato Gesù Cristo. Buone vacanze a tutti.

Dopo la preghiera  

Vogliamo unirci spiritualmente ai numerosi fedeli slovacchi che oggi, come ogni anno in una domenica di luglio, si sono recati in pellegrinaggio al santuario della Vergine Addolorata a Levoca. Preghiamo perché la Madonna Ss.ma, colà tanto venerata, e che ha sempre accompagnato e sostenuto nelle prove quelle care popolazioni, continui a rafforzarne la fede e l’identità spirituale: tutte le benedico nel ricordo sempre vivo della mia recente visita.

 

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