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CHIROGRAFO DI GIOVANNI PAOLO II
AL CARDINALE ANGELO SODANO
NOMINATO NUOVO SEGRETARIO DI STATO

 

Al Nostro Venerabile Fratello S. Em.za Rev.ma
Cardinale Angelo Sodano
Giovanni Paolo II
dà il Suo saluto e la Sua apostolica benedizione
.

Con questa lettera che Le consegniamo con animo lieto, nella pienezza della Nostra apostolica potestà ed autorità oggi nominiamo, proclamiamo e costituiamo Segretario di Stato Lei, che ieri abbiamo chiamato a far parte del Collegio dei cardinali, certi di aver affidato questo incarico importantissimo ad un uomo più che adatto. A lungo infatti abbiamo potuto osservare Lei come ottimo ministro di Dio e abbiamo constatato quanti meriti Lei abbia conseguito presso la Chiesa e la Sede apostolica, al cui servizio è stato per più di trenta anni, e nel compiere il quale si è mostrato provvisto di particolari doti e capacità: ingegno acuto, esperienza degli uomini e delle cose, ma soprattutto una chiara fedeltà verso Noi e i nostri Predecessori negli incarichi che ha svolto e nel ricoprire prima l’ufficio di Segretario del Consiglio per gli Affari Pubblici della Chiesa e, in seguito, di Segretario dei rapporti con i Paesi della Segreteria di Stato. Perciò confidiamo che Lei, avendo acquisito conoscenza di una non piccola parte dell’intera Famiglia Cattolica, e delle diverse condizioni, costumi, necessità dei popoli, sarà per Noi di grande aiuto nel portare il peso del governo della Chiesa universale: della Chiesa di questo tempo in cui è della massima importanza non solo ciò che riguarda l’annuncio, il consolidamento e la difesa del Vangelo ma anche le molteplici e difficili questioni della società religiosa e civile, che attende ogni giorno di più con ardore la parola della Chiesa per percorrere la strada giusta del vero e del bene. Non dubitiamo che l’opera che Lei svolgerà d’ora in avanti per la Sede apostolica sarà alacre, continua, efficace come lo è stata fino adesso, e che in tutto asseconderà le Nostre decisioni, la visione che abbiamo del Nostro compito, lo zelo profuso per condurre le anime a Cristo, le iniziative che tentiamo per il bene di tutto il genere umano, e soprattutto dei figli della Chiesa. Perché dunque Lei sia più pronto a lavorare in questo senso e la fatica da compiere Le sia più lieve, anzi, Le procuri quella letizia che è propria dei buoni operai del Signore, Le manifestiamo apertamente la Nostra benevolenza, e nello stesso tempo preghiamo il Signore affinché La illumini con la sua luce, La sostenga con la sua forza, aiuti la Sua operosità per la sua gloria e per la felicità della sua Chiesa.

Dato a Roma, presso San Pietro, sub anulo Piscatoris, il 29 giugno del 1991, anno tredicesimo del Nostro Pontificato.

IOANNES PAULUS PP. II

 

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