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DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AI RAGAZZI ITALIANI PRESENTI
NELLA BASILICA VATICANA

Mercoledì, 13 aprile 1994

 

Carissimi ragazzi e ragazze!
Carissimi studenti!

1. Sono lieto di accogliervi quest’oggi nella splendida Basilica di San Pietro, che rappresenta il cuore dell’intera cristianità. In questi giorni un grande evento si sta svolgendo proprio qui in Vaticano: l’Assemblea Speciale del Sinodo dei Vescovi, dedicata all’evangelizzazione in Africa. Si può avvertire così, in maniera ancor più incisiva, quanto sia universale la famiglia dei credenti e quanto importante sia il servizio alla verità e all’unità che il Successore di Pietro è chiamato a svolgere con il suo Universale Ministero Apostolico. Vi invito a pregare per questo. Come pure vi esorto tutti a vivere intensamente il clima della Santa Pasqua, da poco celebrata, che si prolunga durante l’intero tempo liturgico pasquale e caratterizza anche l’odierno nostro incontro, rendendolo più festoso e spirituale. “Il Signore è veramente risorto, Alleluia!”, ripete la liturgia. Il Risorto è presente nella sua Chiesa e la guida con la forza del suo Spirito.

So che alcuni di voi stanno per ricevere, od hanno da poco ricevuto, la santa Comunione o il sacramento della Cresima. Sappiate accogliere con amore, carissimi, il Signore che si dona a voi nei segni sacramentali, e siate testimoni di Cristo, trasmettendo ai vostri coetanei, con la parole e l’esempio, i perenni valori del Vangelo.

2. Saluto cordialmente ciascuno di voi, particolarmente i numerosi gruppi di alunni e studenti, provenienti da varie regioni d’Italia. Vi invito tutti ad impegnarvi seriamente nella formazione umana, culturale e spirituale.

Desidero rivolgere una parola di apprezzamento ai ragazzi ed ai responsabili delle scuole aderenti alla FIDAE, per il significativo servizio di animazione che la loro Federazione offre in campo scolastico ed educativo, valorizzando la grande tradizione pedagogica e culturale cattolica. Carissimi, auguro ad ognuno di voi di crescere armoniosamente nel corpo e nello spirito, preparandovi adeguatamente ai compiti che in futuro vi saranno affidati.

Con questo auspicio, invoco su di voi la celeste protezione di Maria, Madre di Dio e Madre nostra, e di cuore vi benedico, insieme con i vostri genitori, educatori ed amici.

 

© Copyright 1994 - Libreria Editrice Vaticana

 



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