Index   Back Top Print


logo

L’esortazione «Amoris laetitia»

Segno chiaro di misericordia

di Alberto Suárez Inda

Abbiamo accolto con gratitudine l’esortazione di Papa Francesco sull’amore nella famiglia, riconoscendo lo sforzo di darci con prontezza la sua parola che è vero magistero. Si tratta di un ampio documento dove il Pontefice raccoglie le conclusioni dei due sinodi celebrati nel 2014 e 2015. In entrambe le assemblee, noi vescovi partecipanti abbiamo potuto parlare della situazione delle famiglie nel mondo attuale, allargare il nostro sguardo e ravvivare la nostra consapevolezza sull’importanza del matrimonio e della famiglia (cfr. Amoris laetitia, n. 2). Il Papa ha ascoltato attentamente le preoccupazioni e i suggerimenti dei padri sinodali e ora offre a tutta la Chiesa questo prezioso testo con il quale desidera orientare la riflessione, il dialogo, l’azione pastorale, e offrire incoraggiamento e aiuto alle famiglie nel loro impegno e nelle loro difficoltà (cfr. n. 4).

Nell’anno giubilare della misericordia, questa proposta appare molto opportuna perché le famiglie cristiane valorizzino i doni di Dio e mantengano «un amore forte e pieno di valori quali la generosità, l’impegno, la fedeltà e la pazienza». Incoraggia pure tutti noi a offrire con la nostra vicinanza un segno chiaro di misericordia «lì dove la vita familiare non si realizza perfettamente o non si svolge con pace e gioia» (n. 5).

In una delle sue catechesi dello scorso anno, il Papa ha affermato che la famiglia «è stata sempre l’ospedale più vicino», dove si curano le ferite, si affrontano i mali e si applica la medicina preventiva per salvaguardare la vita umana e cristiana dei suoi membri. Nessuno può negare che oggi in molte famiglie si  soffre e vi è bisogno, a volte con urgenza, di cure e di una terapia adeguata.

Tutta la vita della famiglia è «un pascolo misericordioso», dove «ognuno è un pescatore di uomini che nel nome di Gesù getta le reti verso gli altri, o un contadino che lavora in quella terra fresca che sono i suoi cari, stimolando il meglio di loro» (n. 322).

Sarà molto utile diffondere questa esortazione post-sinodale affinché le famiglie e noi agenti di pastorale ci impegniamo a curare con amore questo tesoro di Dio. «Le famiglie più che un problema sono un’opportunità», perché in esse si manifesta il mistero di Dio che è amore ed è lì che si imparano e si esercitano le virtù che ci possono portare alla santità.

L’assimilazione di questo insegnamento pontificio richiederà pazienza nello studio e non se ne raccomanda una lettura generale e frettolosa, poiché vi vengono affrontati molti temi diversi e fondamentali. Concludendo con una bella preghiera alla santa Famiglia, il Papa ci invita a confidare nella forza della preghiera, nella grazia del Signore e nell’intercessione della Vergine Maria e del suo sposo san Giuseppe, perché «la famiglia che prega unita rimane unita».

(© L'Osservatore Romano 21 aprile 2016)