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concrete, includendo anche qualche autentica au-
torità dottrinale.
37
Unâeccessiva centralizzazione,
anziché aiutare, complica la vita della Chiesa e la
sua dinamica missionaria.
33.âLa pastorale in chiave missionaria esige di
abbandonare il comodo criterio pastorale del âsi
è fatto sempre cosìâ. Invito tutti ad essere au-
daci e creativi in questo compito di ripensare gli
obiettivi, le strutture, lo stile e i metodi evangeliz-
zatori delle proprie comunità . Una individuazio-
ne dei fini senza unâadeguata ricerca comunitaria
dei mezzi per raggiungerli è condannata a tradur-
si in mera fantasia. Esorto tutti ad applicare con
generosità e coraggio gli orientamenti di questo
documento, senza divieti né paure. Lâimportante
è non camminare da soli, contare sempre sui fra-
telli e specialmente sulla guida dei Vescovi, in un
saggio e realistico discernimento pastorale.
III.âD
al
cuore del
V
angelo
34.âSe intendiamo porre tutto in chiave missio-
naria, questo vale anche per il modo di comu-
nicare il messaggio. Nel mondo di oggi, con la
velocità delle comunicazioni e la selezione inte-
ressata dei contenuti operata dai
media
, il mes-
saggio che annunciamo corre più che mai il ri-
schio di apparire mutilato e ridotto ad alcuni suoi
aspetti secondari. Ne deriva che alcune questioni
37
âCfr G
iovanni
P
aolo
II, Motu proprio
Apostolos suos
(21 maggio 1998):
AAS
90 (1998), 641-658.