74
alimentare potenzialità relazionali e non tanto
fughe individualiste. In altri settori delle nostre
società cresce la stima per diverse forme di âspi-
ritualità del benessereâ senza comunità , per una
âteologia della prosperità â senza impegni frater-
ni, o per esperienze soggettive senza volto, che
si riducono a una ricerca interiore immanentista.
91.âUna sfida importante è mostrare che la so-
luzione non consisterà mai nel fuggire da una
relazione personale e impegnata con Dio, che al
tempo stesso ci impegni con gli altri. Questo è
ciò che accade oggi quando i credenti fanno in
modo di nascondersi e togliersi dalla vista degli
altri, e quando sottilmente scappano da un luogo
allâaltro o da un compito allâaltro, senza creare
vincoli profondi e stabili: «
Imaginatio locorum et
mutatio multos fefellit
».
68
à un falso rimedio che fa
ammalare il cuore e a volte il corpo. Ã necessa-
rio aiutare a riconoscere che lâunica via consiste
nellâimparare a incontrarsi con gli altri con lâat-
teggiamento giusto, apprezzandoli e accettandoli
come compagni di strada, senza resistenze inte-
riori. Meglio ancora, si tratta di imparare a sco-
prire Gesù nel volto degli altri, nella loro voce,
nelle loro richieste. Ã anche imparare a soffrire
in un abbraccio con Gesù crocifisso quando su-
biamo aggressioni ingiuste o ingratitudini, senza
stancarci mai di scegliere la fraternità .
69
68
âT
ommaso
da
K
empis
,
De Imitatione Christi
, Liber I, IX,
5: «Andar sognando luoghi diversi, e passare dallâuno allâaltro, è
stato per molti un inganno ».
69
âVale la testimonianza di Santa Teresa di Lisieux, nella