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DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
IN OCCASIONE DELL'ISTITUZIONE
DEL PONTIFICIO CONSIGLIO PER LA FAMIGLIA

Mercoledì, 13 maggio 1981

 

Nel corso dell’udienza generale il Santo Padre avrebbe annunciato due novità assai importanti riguardanti nuovi mezzi di studio e di orientamento pastorale riguardo ai problemi della famiglia. Questo il testo dell’annuncio.

Desidero ora annunziarvi che, allo scopo di venire incontro nella maniera più adeguata alle attese circa i problemi riguardanti la famiglia espresse dall’episcopato del mondo intero, soprattutto in occasione dell’ultimo Sinodo dei Vescovi, ho ritenuto opportuno istituire il Pontificio Consiglio per la Famiglia, il quale sostituirà il Comitato per la Famiglia, che, come è noto, faceva capo al Pontificio Consiglio per i Laici.

A tale nuovo Organismo – che sarà presieduto da un Cardinale, coadiuvato da un Consiglio di Presidenza composto da Vescovi delle varie parti del mondo – spetterà la promozione della cura pastorale delle famiglie e dell’apostolato specifico in campo familiare, in applicazione degli insegnamenti e degli orientamenti manifestati dalle competenti istanze del Magistero ecclesiastico, in modo che le famiglie cristiane siano aiutate a compiere la missione educativa, evangelizzatrice ed apostolica, a cui sono chiamate.

Ho deciso inoltre di fondare presso la Pontificia Università Lateranense, che è l’Università della diocesi del Papa, un Istituto internazionale di studi su matrimonio e famiglia, il quale inizierà la sua attività accademica col prossimo ottobre. Esso intende offrire a tutta la Chiesa quel contributo di riflessione teologica e pastorale, senza la quale la missione evangelizzatrice della Chiesa verrebbe a mancare di un ausilio essenziale. Esso sarà il luogo nel quale si approfondirà la conoscenza della verità sul matrimonio e sulla famiglia, alla luce della fede, con l’aiuto anche delle varie scienze umane.

Chiedo a tutti di accompagnare con le proprie preghiere queste due iniziative, che vogliono essere un nuovo segno della sollecitudine e della stima della Chiesa nei confronti dell’istituzione matrimoniale e familiare, e della importanza che Ella le attribuisce sia in ordine alla propria vita che a quella della società.



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