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CONCISTORO DEL SANTO PADRE GIOVANNI PAOLO II

Lunedì, 24 maggio 1982

 

Gratissima mi è la vostra presenza, dilettissimi Padri Cardinali di Santa Romana Chiesa che, insieme ad altri aiutanti, siete miei eccellenti cooperatori ed assistenti nel governo della Chiesa, e cordialmente vi saluto in questo Concistoro, che rappresenta un momento particolare per la Chiesa, la quale avanza in mezzo alle vicende delle cose temporali. È infatti “un momento importante e solenne” - per usare le parole di Paolo VI, mio predecessore di veneranda memoria (cf. AAS 68 [1976] 371) - nel quale viene a trovarsi il Pastore universale della Chiesa con coloro che sono i suoi principali consiglieri. Conosco veramente che i sentimenti degli animi vostri sono rivolti al solo bene della Chiesa, e di ciò vi ringrazio moltissimo.

Ora, fratelli dilettissimi, siete stati convocati per trattare tre argomenti, dei quali: il primo concerne la nomina del Camerlengo del Sacro Collegio dei Cardinali; il secondo riguarda quattro canonizzazioni, vale a dire dei Beati Massimiliano Kolbe, sacerdote professo dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali; Crispino da Viterbo, laico professo dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini; Margherita Bourgeoys, fondatrice delle Suore di Nostra Signora, vergine; Giovanna Delanoue, fondatrice della Congregazione di Sant’Anna della Provvidenza, vergine; il terzo, infine, si riferisce alla postulazione dei pallii.

Mentre ci disponiamo, perciò, a preparare la solennità della Pentecoste, giorno in cui fu donato alla Chiesa lo Spirito Santo, noi preghiamo questo insistentemente di assisterci propizio e fare che il nostro lavoro risulti ad utilità della Chiesa e incremento della religione cattolica.

Volentieri ho ascoltato ciò che Pietro Palazzini, cardinale di Santa Romana Chiesa, ha egregiamente detto circa le cause proposte. L’importanza di questo argomento è tale da sembrare che si debba richiedere il vostro parere sulle medesime cause.

Come l’oggetto richiede, ho esaminato attentamente quanto è stato riferito per illustrare e provare le cause. Tuttavia, come or ora a mio nome è stato significato, l’importanza della cosa consiglia che io conosca il vostro parere, prima di pronunziare il mio giudizio definitivo.

Vi prego, perciò, che, mirando alla gloria di Dio e all’utilità delle anime, diate il vostro voto sulle singole cause.

Sono davvero lieto che all’unanimità si chiede di decretare per questi Beati gli onori dei santi. Pertanto credo che non si debba prescindere dai giudizi dei periti e dei membri della Congregazione per le cause dei santi, in quanto sono confermati da prove importanti.

Ritengo dunque che questi Beati siano degni di essere ascritti nel catalogo dei Santi. Cosa che farò quest’anno, con l’aiuto di Dio, in rito solenne, nella Basilica Vaticana o nella piazza antistante. Nominatamente concederò questo: al Beato Massimiliano Kolbe il 10 del mese di ottobre; alle Beate Margherita Bourgeoys e Giovanna Delanoue il 31 dello stesso mese.

Infine chiedo a voi tutti di alzare fervide preghiere a Dio, affinché quanto è stato ora stabilito torni felicemente a bene della Chiesa e ad incremento della vita cristiana.

 

© Copyright 1982 - Libreria Editrice Vaticana

 



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