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DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
A DUE GRUPPI GIOVANILI ITALIANI

Sabato, 28 dicembre 1985

 

Carissimi!

1. Sono lieto di potermi incontrare oggi con voi, che siete venuti a Roma per celebrare e festeggiare il decimo anniversario di fondazione della “Radio Mortegliano”, alla quale date da tempo il contributo del vostro entusiasmo e della vostra collaborazione.

Questa udienza vuole essere per voi una felice occasione per esprimere pubblicamente la vostra fede nella Chiesa, “madre e maestra di verità” e nel successore di San Pietro; per me, motivo per esortarvi e incoraggiarvi a continuare nel vostro impegno di servirvi degli strumenti della comunicazione sociale per far conoscere e annunciare agli uomini d’oggi il messaggio eterno del Vangelo di Gesù, messaggio di giustizia, di pace, di amore.

In questa vostra scelta, che può e deve diventare un efficace mezzo di evangelizzazione e di catechesi, non lasciatevi cogliere dallo scoraggiamento di fronte alle inevitabili difficoltà; procedete invece con metodo e con costanza; ma soprattutto, sia la vostra vita quotidiana animata e fondata sulle virtù cristiane, una chiara testimonianza per i vostri coetanei. Ripeto a voi oggi quanto ho scritto nella mia Lettera apostolica “Ai giovani e alle giovani del mondo” nel marzo scorso: “La Chiesa guarda i giovani; anzi, la Chiesa in modo speciale guarda se stessa nei giovani, in voi tutti e insieme in ciascuna e in ciascuno di voi” (Giovanni Paolo II, Epistula Apostolica ad iuvenes, Internationali vertente Anno Iuventuti dicato, 15, 31 marzo 1985: Insegnamenti di Giovanni Paolo II, VIII/1 [1985] 794).

Conservate sempre la vostra freschezza giovanile per essere, in maniera autentica, la speranza della Chiesa, che guarda in voi con legittima fiducia per il suo avvenire e per quello dell’umanità intera.

Con tali voti invoco dal Signore sui vostri propositi e ideali Larga effusione di favori celesti, in pegno dei quali vi imparto la benedizione apostolica, che estendo a tutti i vostri cari, augurando un sereno nuovo Anno!

2. Rivolgo ora un cordiale saluto al gruppo del Centro parrocchiale “San Biagio” di Caprino Bergamasco, giunto in pellegrinaggio alla Sede di Pietro e alla Città di Roma in occasione dell’Anno internazionale della Gioventù.

Vi ringrazio, cari fratelli e sorelle, per questa visita, e vi incoraggio nel vostro impegno cristiano al servizio della parrocchia. Mi auguro che la carità e la collaborazione che già esistono tra voi possano produrre sempre più abbondanti frutti di opere buone e costituire una testimonianza trascinatrice per molti altri fratelli e uomini di buona volontà.

Il Salvatore divino venuto tra noi vi sostenga e v’illumini nei vostri lavori e sacrifici, e io vi sono accanto con un’affettuosa benedizione.

 

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