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PELLEGRINAGGIO APOSTOLICO IN COLOMBIA

CERIMONIA DI CONGEDO

DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II

Aeroporto Internazionale di Hewanorra - Saint Lucia
Lunedì, 7 luglio 1986

 

Signor primo ministro,
arcivescovo Felix,
illustri membri del Governo,
caro popolo di Santa Lucia,

è giunto per me il momento di concludere la mia visita pastorale nella vostra meravigliosa terra, una visita che, nel nome di Dio, ho avuto la grande gioia di compiere in risposta al gentile invito ricevuto, e in armonia col mio gran desiderio d’incontrarmi con i miei cari fratelli e sorelle di Santa Lucia. Nei diversi incontri che ho avuto, in particolare nella celebrazione della santa Eucaristia, ho avuto modo di adempiere al divino comandamento che, in quanto successore di san Pietro, ho ricevuto da Dio: quello di confermare i miei fratelli nella fede.

Il mio breve ma intenso soggiorno tra di voi è stato veramente un’occasione di grande grazia per me, come spero sia stato per tutti voi. Serberò molto caro nel mio cuore il ricordo di questa visita, e darò espressione a questo ricordo nelle mie preghiere quotidiane. Sono veramente grato a Dio onnipotente per avermi dato la possibilità d’incontrarmi con la Chiesa in Santa Lucia, una Chiesa davvero colma di vitalità e di generosità, una Chiesa unita nel legame della carità, che porta a compimento la grande speranza espressa circa un secolo e mezzo fa dall’arcivescovo Richard Smith quando disse: “C’è un glorioso futuro per la Chiesa a Santa Lucia”.

Sono molto felice d’essere stato con voi, d’aver camminato in mezzo a voi, e di avervi visto faccia a faccia. Ho veramente apprezzato la vostra calda ospitalità e il vostro cordiale benvenuto. Voi mi avete spalancato le vostre case e i vostri cuori, e ora, nel momento in cui mi accingo a salutarvi, desidero lasciare a tutti voi le stesse esortazioni che ho fatto ai popoli del mondo intero all’inizio del mio pontificato: “Spalancate le vostre porte a Cristo. Non abbiate paura. Accettate il suo messaggio nella vostra vita. Fate posto a lui nei vostri cuori”. Uomini e donne di Santa Lucia, siate testimoni viventi nella vostra vita quotidiana della buona novella della salvezza. E ricordate questo: nessuno supera il Signore in generosità.

Desidero esprimere la mia profonda gratitudine alle autorità di Santa Lucia per le molte espressioni di gentilezza e cortesia che mi hanno dimostrato nel corso di questa breve ma intensa visita pastorale. Prego Dio di benedirli e sostenerli nei loro sforzi per assicurare al Paese un fulgido futuro di pace, di giustizia e di benessere, sia spirituale che materiale.

In particolar modo ringrazio tutti coloro che hanno lavorato tanto per rendere possibile questa visita. La mia gratitudine va al pastore di questa arcidiocesi, ai sacerdoti, ai religiosi e alle religiose, e a tutti coloro che sono impegnati nell’attività pastorale. Grazie per la vostra generosa abnegazione nel servizio ai vostri fratelli e sorelle, e in particolare per la vostra sollecitudine pastorale verso i poveri, gli ammalati e gli abbandonati. Possa il Signore ricompensarvi tutti abbondantemente.

E ora, nel momento in cui mi preparo a lasciarvi, la mia mente si rivolge alla Beata Vergine Maria, Madre di Cristo e Madre della Chiesa. Possa essa prendervi tutti sotto la sua materna protezione e possa guidarvi a un rapporto ancor più ravvicinato e più personale con suo figlio, Gesù.

Invoco su voi tutti, amatissimi abitanti di Santa Lucia, le copiose benedizioni di Dio onnipotente, e vi benedico con la mia benedizione apostolica. Dio benedica il Paese di Santa Lucia. Dio benedica tutti voi. Grazie.

 

© Copyright 1986 - Libreria Editrice Vaticana

 



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