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DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AD UN GRUPPO DI GIOVANI PELLEGRINI CROATI

Sabato, 26 marzo 1988

 

Cari seminaristi, cari giovani di Zagreb e Dubrovnik!

Sono molto lieto che siete venuti insieme con i giovani di vari Paesi a celebrare a Roma col Papa, la Terza Giornata Mondiale della Gioventù. Benvenuti nella città eterna, nella casa del Padre comune e patria di tutti i cristiani!

Il centro della giornata dei giovani di quest’anno mariano è la beata Vergine Maria, e l’idea guida sono le sue parole: “Fate quello che vi dirà!”. In questa breve frase è contenuto tutto il programma della vita che hanno realizzato durante la storia tanti seguaci di Gesù, giovani ed adulti. Queste parole della Madonna, cioè ascoltare e seguire Gesù, valgono per ogni ragazzo e ragazza, perché sono il pegno della vita più felice. E dove e come oggi Gesù ci parla? Troviamo la sua parola prima di tutto nel santo Vangelo, che per ognuno di voi deve essere il libro più caro. Gesù ci parla continuamente anche tramite il Magistero della Chiesa, e soprattutto tramite il suo Vicario, il Vescovo di Roma.

Come già sapete, il Papa tra l’altro molto spesso parla degli sforzi dell’unione dell’Europa. A questa appartiene anche il vostro popolo croato, il quale nei secoli, con non pochi sacrifici, è stato a difesa del continente europeo, conservando la fede e cultura cristiana. Impegnarsi per la pace, per la concordia e per la collaborazione tra i popoli è, alla fine, imperativo del Vangelo. Varie iniziative sono nate negli ultimi tempi col desiderio che l’Europa trovi la sua unità. Vi auguro che, con gli altri giovani del nostro continente, possiate contribuire a questo grande movimento, all’avvicinamento dei popoli europei, apportandovi i valori della nostra fede cristiana e di tutta la Jugoslavia.

Saluto tutti i giovani della vostra patria, soprattutto coloro che saranno con noi uniti in spirito nella celebrazione della giornata dei giovani. La beata Vergine Maria vi accompagni sulla strada della vostra vita affinché come futuri sacerdoti di Cristo e come fedeli laici possiate fare quello che Gesù desidera da voi. A voi e a tutti i vostri cari imparto la mia benedizione apostolica. Sia lodato Gesù e Maria!

 

© Copyright 1988 - Libreria Editrice Vaticana

 



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