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MESSAGGIO DI GIOVANNI PAOLO II
AL POPOLO DELLE FILIPPINE
ALLA VIGILIA DELLA VISITA PASTORALE

Martedì, 10 gennaio 1995

 

Caro popolo delle Filippine,
Cari Fratelli e Sorelle in Cristo,

Con le parole di San Paolo: “Rendo grazie al mio Dio per mezzo di Gesù Cristo riguardo a tutti voi, perché la fama della vostra fede si espande in tutto il mondo” (Rm 1, 8).

Da Roma vi invio questo saluto mentre attendo con gioia di far visita al vostro Paese. Due grandi eventi mi invitano a venire ancora una volta nel vostro splendido Arcipelago. Il quattrocentesimo anniversario della prima organizzazione di vita ecclesiale in questa regione, con l’istituzione dell’Arcidiocesi di Manila e delle sedi suffraganee di Cebu, Caceres e Nueva Segovia. E la celebrazione della Decima Giornata Mondiale della Gioventù, un gioioso appuntamento con i giovani filippini e con i giovani di tutto il mondo per pregare e meditare sulle parole di Cristo: “Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi” (Gv 20, 21).

Nell’amorevole provvidenza di Dio le due celebrazioni coincidono, e quindi verrò tra voi come un servitore del Vangelo di Nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo. Questa è la mia missione di Successore di Pietro, una missione che cerco di assolvere a Roma e in ogni parte del mondo in cui lo Spirito Santo mi conduce.

Il quattrocentesimo anniversario dell’organizzazione ecclesiastica nel vostro Paese, rappresenta per voi un’opportunità per guardare con gratitudine a quanto i vostri predecessori hanno ottenuto e per impegnarvi nuovamente al grande compito che hanno ancora dinanzi i discepoli di Cristo nel vostro Paese e nel vasto continente asiatico. La Giornata Mondiale della Gioventù ci incoraggia tutti a guardare con speranza al futuro che appartiene ai vostri giovani.

Con la mia visita desidero manifestare la mia amicizia e stima per tutta la Nazione, e confermare i miei fratelli e sorelle cattolici nella loro fede. Prego incessantemente che Dio benedica i vostri sforzi nell’affrontare le grandi sfide che avete di fronte mentre vi impegnate a costruire la vostra vita nazionale sui principi del rispetto della dignità umana, della giustizia in ogni campo, dell’armonia e della solidarietà tra tutti i settori della popolazione.

Che Dio sia con tutti voi e che la Vergine Madre di Antipolo interceda per tutte le vostre necessità.

Nell’attesa di incontrarci, Dio benedica le Filippine!

Mabuhay ang Filipinas! (Lunga vita alle Filippine).

GIOVANNI PAOLO II

 



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