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VISITA PASTORALE ALLA PARROCCHIA ROMANA DI SAN GIULIO I PAPA

DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AI BAMBINI DELLA PARROCCHIA

Domenica, 4 febbraio 1996

 

Vorrei dirvi che io amo sempre osservare il sole quando sorge. In questo periodo sorge abbastanza tardi, verso le 7.30, 7.40. In estate sorge prima, verso le cinque. È molto interessante vedere come, quando sorge il sole, il mondo diventa più brillante, le case, gli appartamenti, ed anche la nostra vita. Tutto diventa più caldo. A me piace osservare il sole nascente. E quando vedo voi penso la stessa cosa per analogia, perché voi siete un sole nascente. Ogni uomo, ogni bambino, è un sole che nasce, che cerca di portare un po' di luce intorno a sé. È vero che portate un po' di luce intorno a voi. Per capirlo basta incontrarvi, basta sentirvi, avvicinarvi. Ed anche le mamme molte volte dicono a voi: « Tu sei la mia luce, il mio sole ».

Io vi saluto e voglio che questa luce che sta in voi, che portate nei vostri cuori, possa anche essere ravvivata dalla luce di Cristo. Per questo è importante che facciate catechesi, che partecipiate alla Eucaristia, che veniate nella parrocchia. È importante per voi e per la parrocchia, per voi e la famiglia, per tutti noi.

Voi mi avete augurato un buon viaggio. È vero che il sole nasce in Oriente e tramonta in Occidente. Io devo andare in Occidente dove tramonta il sole. Vorrei chiedervi una preghiera perché con questa mia visita i Paesi dell'America Centrale possano anche essere illuminati dal sole di Cristo, perché il Papa va ad evangelizzare, come sempre hanno fatto gli Apostoli e come sempre fa la Chiesa. Questi paesi lontani, questo Continente possa essere illuminato dal sole che è Cristo. Auguro buon anno a tutti, a tutti i parrocchiani, a tutti i cittadini di questo quartiere, a tutte le famiglie.

 

© Copyright 1996 - Libreria Editrice Vaticana

     



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