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PAROLE DI GIOVANNI PAOLO II
AL TERMINE DELLA RECITA DEL SANTO ROSARIO

Sabato, 1° febbraio 1997 

 

Al termine di questo momento di preghiera mariana, saluto tutti voi, che avete voluto prendervi parte, come pure quanti si sono uniti a noi mediante la radio e la televisione.

Rivolgo uno speciale pensiero ed un augurio alle Religiose e ai Religiosi, presenti come sempre in buon numero, dal momento che domani, festa liturgica della Presentazione di Gesù al Tempio, si celebra la prima Giornata della Vita consacrata. Carissimi, mi unisco al vostro rendimento di grazie al Signore per il dono che vi ha fatto chiamandovi a consacrarvi interamente a Lui in povertà, castità e obbedienza, ad immagine di Cristo. A Maria, modello di ogni consacrazione nella Chiesa, affido, insieme con voi, tutte le persone consacrate, in modo particolare quante celebrano giubilei di professione religiosa.

Saluto, inoltre, i gruppi di fedeli delle parrocchie: Santissimo Corpo e Sangue di Cristo in Roma; Natività di Maria a Selva Candida, diocesi di Porto-Santa Rufina; San Nicola di Bari in Ponzano Romano; San Vincenzo in Sant’Andrea di Tivoli; San Pietro in Sezze Romano. Saluto pure il gruppo della Scuola alberghiera femminile interregionale.

La Madonna ottenga per tutti abbondanza di grazie.

Traduzione delle parole del Papa ai fedeli polacchi:

Saluto i pellegrini provenienti dalla Polonia, il Cardinale Metropolita di Cracovia ed anche il gruppo dei Cavalieri di Malta. 

Al termine dell'incontro di preghiera il Santo Padre ha così salutato i fedeli: 

“A tutti auguro una buona festa di domani. Sia lodato Gesù Cristo!”.

    

 © Copyright 1997 - Libreria Editrice Vaticana



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