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VISITA ALLA PARROCCHIA DELLA SS.MA TRINITÀ A LUNGHEZZA

DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
A
L CONSIGLIO PASTORALE

Domenica, 23 novembre 1997

 

Grazie per le vostre parole e grazie per questo incontro. Prima di venire qui ho invitato il vostro parroco insieme con il Cardinale Vicario e con il Vicegerente Mons. Nosiglia a cena. Volevo imparare qualcosa di questa parrocchia della SS.ma Trinità in Lunghezza. Della SS.ma Trinità posso capire qualche cosa, ma cosa vuol dire Lunghezza proprio non lo so; forse vuol dire che è a tanta lunghezza da Roma, dal Vaticano? Mi dicevano che ci sono trenta chilometri, una mezz'ora di macchina. Eppure siamo arrivati puntualmente e tutto sino ad ora è andato bene. Io vi auguro di essere veramente un buon Consiglio Pastorale parrocchiale, un buon consiglio per il vostro parroco. Proprio per questo vi auguro i doni dello Spirito Santo, soprattutto il “donum consilii”. Vi auguro di avere questo dono per poter ben consigliare il vostro parroco e tutta la vostra comunità, soprattutto consigliarli sui tanti problemi che riguardano la vita parrocchiale. Questa parrocchia non ha ancora una chiesa; quella che c'è oggi è una cappella. Con Don Bruno avevamo deciso per questo di celebrare la Messa all'esterno; ma poi è arrivata la pioggia e abbiamo dovuto celebrare all'interno e per fortuna molti parrocchiani sono potuti entrare. Vi auguro con la grazia del Signore tutti i doni dello Spirito Santo, anche quello della fortitudine per andare avanti, soprattutto per superare tutte le difficoltà e creare qui una parrocchia esemplare. Certamente Roma ha una fisionomia tutta particolare: ha un centro storico preziosissimo, nel quale tutti vengono per ammirare l'arte romana, l'arte di tutte le epoche, ma anche dove le parrocchie si svuotano e si spopolano sempre di più. Poi ci sono queste periferie dove non ci sono tante opere d'arte ma c'è la gente, ci sono le comunità. Di qui il mio augurio di formare una parrocchia esemplare che sia un punto di riferimento per altre parrocchie e dove ogni Papa del terzo millennio potrà venire con soddisfazione. Così viviamo insieme questo Tertio Millennio adveniente con quella che si chiama missione cittadina. Vi lascio una benedizione a tutti, alle vostre famiglie alle vostre comunità.

 

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