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DISCORSO DI PAOLO VI
AI PARTECIPANTI ALLA MANIFESTAZIONE INTERNAZIONALE
«UN COLORE AL MONDO»

Venerdì, 16 aprile 1971

 

Fa sempre piacere a Noi ricevere giovani, specialmente se vengono da lontano e se, come voi fate, dedicano il loro talento artistico ad una buona causa, com’è quella di infondere nei coetanei, attraverso la musica e il canto, il senso della speranza, il sano ottimismo, il calore della fratellanza umana e cristiana.

Vi diamo pertanto il Nostro cordiale saluto, pieno di stima e di affetto, e vi diciamo la Nostra soddisfazione per l’intento che vi ha guidati nell’illustrare, con i mezzi a vostra disposizione, il tema da Noi dettato per la Giornata della Pace 1971; e salutiamo con voi la Commissione Diocesana per la Pastorale del Turismo, col suo degno Presidente Mons. Poletti, che ha organizzato, come ogni anno, la manifestazione musicale a cui avete partecipato qui a Roma. È un buon seme gettato, che non mancherà certo di fruttificare nelle giovani generazioni.

Noi, invero, non siamo in grado di apprezzare le vostre forme artistiche, né di valutare quelle forme estetiche in cui si esprime sensibilmente la vostra personalità. Ma siamo attenti a certi valori segreti che voi andate cercando: la spontaneità, la sincerità, la liberazione da certi vincoli formali e convenzionali, la necessità di essere se stessi e di vivere e di interpretare le istanze del proprio tempo. Inoltre, proprio per quel mandato che ci fa fratello tra fratelli, non possiamo non apprezzare profondamente quegli ideali umani di grande pregio, ai quali si ispira la manifestazione a cui avete preso parte: la pace nel mondo, la fratellanza tra gli uomini, il rinnovamento morale e spirituale che superi il conformismo, la volgarità, la vita comoda, che oggi turba e scontenta tanta parte della gioventù, e la fa ad essa reagire in forma talvolta insolita e anche vivace.

Pensiamo che in questa interiore ricerca voi avvertiate il bisogno di Dio, da cui parte quanto di più grande e di più vero è nel cuore umano; è in Lui che noi abbiamo la vita, il movimento e l’essere, come dice S. Paolo, e in Lui siamo immersi totalmente. Quando si cerca di dare un’impronta sana, retta, morale, al proprio vivere, allora non può non affiorare, anche nelle forme più impensate, il riferimento religioso, una certa presenza del sacro, in una parola il senso di Dio che ci ama, e ci comanda di amare i fratelli.

Noi vi auguriamo sinceramente di giungere a questi traguardi luminosi dello spirito, e di non lasciarvi mai prendere dalle mode effimere, dalla tirannia dei sensi, dall’opacità del gregarismo, anzi di aiutare gli altri, con lo strumento dell’arte, a nobilitarsi, ad elevarsi, a diventare più uomini e più cristiani.

A tanto vi incoraggiamo con la Nostra paterna benevolenza, mentre di cuore invochiamo su tutti voi l’abbondante effusione delle Divine Benedizioni.

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Dear friends,

It is a real pleasure for us to have the visit of young people, especially when they come from many different parts of the World. We know that you are interested in promoting brotherhood and peace among men and that you are in search of moral and spiritual renewal. These goals are great and precious and in pursuing them We are sure that you will feel the need of God and detect the presence of the One in whom “we live and move and exist” (Cfr. Act. 17, 28).

Repeating the Vatican Council’s message to youth We would indeed entourage you “to open your hearts to the world’s vast dimension, to give ear to the appeals of your brothers, to put yourselves at their service with youthful energy and vigour”.

We pray that the Lord may bless you all and give joy and peace to your hearts.

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Nous sommes heureux d’accueillir également ce matin les étudiants canadiens du «Neuchatel Junior College», qui poursuivent en Suisse leurs études en langue française et séjournent à Rome durant ces fêtes pascales. Chers amis, il Nous plaît de vous exprimer l’estime que Nous portons à votre cher pays, plein de vitalité, fier à la fois de ses traditions et de son développement moderne. Nous vous encourageons à mettre au service des vôtres la compétence et la culture qu’il vous est donné d’acquérir, pour instaurer un climat toujours plus fraternel et ouvert aux besoins matériels et spirituels de tous les hommes. Puisse le contact avec les sources de la vie chrétienne à Rome, depuis la venue des Apôtres Pierre et Paul, vous enraciner dans la recherche d’un humanisme intégral et d’une foi profonde! Que le Christ Sauveur, qui est notre Seigneur à tous, avec la puissance de sa Résurrection, mette en vous son Esprit de paix et d’amour, à la gloire de Dieu le Père! Sur vous, sur tous ceux qui vous sont chers, Nous implorons sa féconde Bénédiction.

                               



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