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  DISCORSO DI SUA SANTITÀ PIO XII
AI LAVORATORI DELLA SOCIETÀ ROMANA DI ELETTRCITÀ*

Aula della Benedizione - Domenica, 2 luglio 1950

 

È sempre per Noi motivo di grande soddisfazione e letizia il ricevere l'attestato dell'amore filiale dei lavoratori e il cogliere ogni opportuna occasione per dire la stima e l'affetto che la loro vita operosa C'ispira. La Chiesa ha sempre protetto l'operaio e il suo lavoro. Prendete, diletti figli, in mano le dichiarazioni dei Papi sulla questione sociale e la condizione dei lavoratori. Non sono parole vuote nè vane promesse, che non possono poi essere attuate e mantenute, ma sono una potente, efficace e giusta tutela e difesa del lavoratore, dell'opera sua e del suo benessere.

A questo sentimento viene ad aggiungersene un altro, allorchè il lavoro è consacrato a procurare il bene comune. Troppo spesso esso è disconosciuto o almeno non abbastanza valutato dal gran pubblico, che pure ne gode i vantaggi. Abituati a valersi dei servizi che sono loro divenuti indispensabili, gli utenti ne dimenticano facilmente il valore e il merito, e non sembrano ricordarsene se non nei momenti in cui, per forza maggiore, ne rimangono privi.

Non è forse questo anche il caso vostro, collaboratori nella Società Romana di elettricità? In tempi normali le brevi interruzioni della corrente, indipendenti dalla volontà umana, fanno o dovrebbero far tanto più apprezzare il beneficio della sua costante regolarità. Se questa viene a mancare, quali e quanto gravi conseguenze ne possono derivare per la vita domestica, per la industria e l'economia, per la chirurgia talvolta anche con pericolo di vite umane! D'altra parte, quali sforzi, quale incessante vigilanza occorrono per evitare quelle interruzioni o per porvi al più presto rimedio!

Ma ecco che un orrendo cataclisma, il più spaventoso conflitto della storia, venne recentemente a provocare, soprattutto con la distruzione degli impianti centrali, una disastrosa crisi generale della energia elettrica. Dinanzi alla rovina di opere magnifiche, dinanzi alla previsione di terribili e lunghe conseguenze, tutti, dirigenti, tecnici e maestranze, non poterono reprimere nel loro cuore un senso di acuto dolore, una prima impressione di scoraggiamento. Impressione soltanto, però, e come fugace! Fermamente e immediatamente respinta! Si deve rendere lode alla forza di spirito e di volontà, al coraggio risoluto e perseverante, che vi ha permesso — più rapidamente di quel che i calcoli più ottimisti non avrebbero osato far pensare — di districare il disordine e il groviglio degli impianti bombardati, di rifabbricare gli edifici, di ricostruire gli apparecchi, di ordinare e ricollegare i circuiti e le reti, di riattivare l'immenso organismo, dalla sorgente di energia sulla montagna fino alla modesta lampadina, ove essa finisce di prodigarsi.

Voi potete ben essere fieri di una così meravigliosa restaurazione, ciascuno di voi nella misura in cui vi ha contribuito, poichè essa suppone in tutti due condizioni che costituiscono la nobiltà della vita laboriosa: l'interesse e l'amore dell'operaio per il suo proprio lavoro nella cooperazione al bene comune, l'interesse e l'amore per l'impresa, al cui servizio tante fatiche sono spese.

Queste fatiche non sono lievi, Noi ben lo sappiamo; e nella vostra vita personale, nella vostra vita di famiglia, non mancano le ore in cui esse si fanno sentire più pesanti. Possa in quelle ore sostenervi il pensiero della loro utilità e confortarvi altresì la certezza che Noi, — Vicario di Cristo il quale guarda con compiacenza il vostro lavoro per gli uomini suoi fratelli, — vi onoriamo, vi amiamo e invochiamo su di voi, specialmente in questo Anno Santo, le più elette grazie del Cielo, in pegno delle quali v'impartiamo di cuore, non meno che alle vostre famiglie, ai vostri colleghi e compagni impediti, dal dovere, di essere anch'essi presenti, la Nostra paterna Benedizione Apostolica.


*Discorsi e Radiomessaggi di Sua Santità Pio XII, XII,
 Dodicesimo anno di Pontificato, 2 marzo 1950 - 1° marzo 1951, pp. 137 - 138
 Tipografia Poliglotta Vaticana

 



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