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IL GIUBILEO NEL MONDO
Africa

LO SPIRITO SANTO IN MISSIONE NELLA CHIESA DELLE ORIGINI
A.K. Obiefuna
Arcivescovo di Onitsha, Presidente CBCN
M. Okoro
Vescovo di Abakaliki, Segretario CBCN
A.J.V. Obinna
Arcivescovo di Owerri, Presidente Comitato Nazionale Giubileo

Introduzione
Il primo anno di preparazione per la celebrazione del Grande Giubileo il cui tema era: «Gesù Cristo unico Salvatore del mondo ieri, oggi e sempre» si è concluso con la festa di Cristo Re che abbiamo celebrato domenica scorsa. Ci siamo rallegrati del fatto che Gesù Cristo è il nostro re; abbiamo pregato affinché Gesù Cristo divenisse ogni giorno, sempre più, re dei nostri cuori e abbiamo proclamato pubblicamente al mondo intero che Gesù è il Re dei re e il re dell'Universo. San Paolo ci ricorda con vigore che «nessuno può dire "Gesù è Signore" se non sotto l'azione dello Spirito Santo» (1Cor. 12,3). Questo Spirito Santo (che ci ha guidato attraverso il tema Giubilare del 1997) è il tema centrale per l'anno di preparazione 1998 al Grande Giubileo del 2000.

Lo Spirito Santo dono del Padre
Lo Spirito, che procede dal Padre e dal Figlio, ci è stato donato come forza vitale per confortarci, istruirci, rafforzarci, intercedere per noi, e per darci la Verità. In adempimento alla profezia di Isaia, il piano divino si è compiuto «in» e «con» Maria (Is. 9, 5-6). Questo intervento redentivo nella storia umana riflette chiaramente l'armonia trinitaria implicita nella salvezza dell'uomo. Secondo l'eterno piano salvifico del Padre, lo Spirito Santo discese su Maria la quale concepì il Verbo Divino fatto carne (cfr. Gv. 1,14).

La discesa dello Spirito Santo
Nel suo discorso di commiato, Cristo annunciò ai suoi apostoli la venuta dello Spirito Santo (cfr. Gv. 16,7-8). Il giorno della Pentecoste lo Spirito discese sugli Apostoli e nacque la Chiesa (Atti 2,1-4). Gli apostoli impauriti furono trasformati in coraggiosi predicatori della Buona Novella. Così ricolmi dello Spirito Santo e incoraggiati dalla promessa di Cristo «io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Mt. 28,20), si lanciarono con incredibile zelo nell'attività missionaria. La comunità dei credenti somiglia al granello di senape germogliato sotto la guida e l'azione dello Spirito Santo.

Lo Spirito Snto in missione nella Chiesa delle origini
Lo Spirito Santo inviato dal Padre per mezzo del Figlio ha continuato a dimorare nella Chiesa ispirandola e rendendola capace di intraprendere la sua missione in sintonia con il comando e il mandato di Gesù «andate, dunque, e ammaestrate tutte le nazioni» (Mt 28,19). Dunque lo Spirito Santo era, già alle origini della Chiesa, all'opera negli individui e nella comunità. Pietro e gli altri apostoli, sotto l'influsso diretto dello Spirito Santo divennero capaci di predicare, convertire e operare miracoli (cfr. Atti 3, 1-10; 12-16). In seno alla comunità, lo Spirito Santo ha guidato i credenti perché rimanessero fedeli all'insegnamento degli apostoli nell'unione fraterna, nella preghiera e nella condivisione del pane (Atti, 2, 42-47). Stefano e i suoi compagni, eletti per opera dello Spirito Santo e di esso imbevuti, hanno assistito con zelo la Chiesa primitiva ed hanno offerto una coraggiosa testimonianza di fede versando il loro stesso sangue. (cfr. Atti, 6, 1-6; 7-15; 7, 54-60). Va ricordato, inoltre Giuseppe, soprannominato dagli apostoli Barnaba (che significa «figlio dell'esortazione») che «vendette il proprio campo e donò il ricavato deponendolo ai piedi degli apostoli». (Atti, 9, 1-19). Specialmente durante le persecuzioni lo Spirito Santo sostenne la Chiesa primitiva e trasformò le persecuzioni in strumenti benefici della diffusione della Buona Novella (Atti, 8, 1-3; 12, 1-9,24).

Lo Spirito Santo in missione attravero i secoli
«La missione della Chiesa, come quella di Gesù, è opera di Dio.. opera dello Spirito Santo» (cfr. Rom. 24). Questa opera dello Spirito Santo è visibile nella vita della Chiesa attraverso i secoli. La crescita e la diffusione della Chiesa in numerosi paesi, l'operato dei ministeri e delle funzioni in seno alla Chiesa, specialmente nelle cariche del Successore di Pietro e dei Vescovi in comunione con lui come successori degli apostoli, sono tutte manifestazioni dell'azione dello spirito nella Chiesa. Lo stesso Spirito Santo ha guidato e ispirato i primi grandi pensatori , teologi e apologisti cristiani come il martire Giustino, Tertulliano, Cipriano, Attanasio e Agostino che gettarono le basi della Dottrina della Chiesa e favorirono la conversione delle loro culture contemporanee alla Cristianità. Ai tempi delle persecuzioni, lo Spirito Santo continuò ad ispirare uomini e donne perché testimoniassero la propia fede anche rinunciando alla propria vita. Quella santità di vita che contraddistinse con tanto splendore il modo di vivere dei Cristiani attraverso i secoli fu opera dello Spirito Santo... apostoli e martiri, confessori e vergini, dottori della Chiesa, uomini e donne santi, appartenenti alle più diverse classi sociali e tutti coloro che con la loro vita hanno offerto una coraggiosa testimonianza della Buona Novella. Illuminata dello Spirito Santo la Chiesa ha creato istituzioni per l'insegnamento, case di formazione spirituale e varie opere di carità e assistenza ai bisognosi. Sotto la guida dello Spirito Santo sono state fondate nuove congregazioni, che hanno instancabilmente cooperato nell'attività missionaria della Chiesa. Di fronte alla crisi dell'ordine sociale la Chiesa, sotto l'influsso dello Spirito Santo, ha predicato il vangelo delle riforme sociali e della giustizia nell'organizzazione economica del mondo attraverso adeguati insegnamenti sociali.

Lo Spirito Santo ai nostri giorni
Ai nostri giorni lo Spirito Santo continua ancora ad operare nella vita dei fedeli e nella comunità dei credenti. Ciò appare evidente dal fatto che la Chiesa continua ad esistere e dalla crescita e diffusione incessanti della Buona Novella nel mondo. Proprio come all'epoca della Chiesa primitiva e nei secoli successivi, lo Spirito Santo è realmente oggi «l'artefice principale della missione della chiesa» (Rom, 21). L'azione evangelizzatrice dello Spirito si è evidenziata nei diversi sinodi ecclesiali e in particolare, ai nostri giorni, nel Concilio Vaticano II e nell'Assemblea Speciale dei Vescovi africani, come pure nella recente esortazione del papa Giovanni Paolo II per la preparazione del Grande Giubileo del 2000. Non siamo solo testimoni ma anche beneficiari di questa azione dello Spirito Santo nel nostro tempo e nel nostro paese come possiamo constatare dall'impressionante sviluppo e diffusione della Chiesa, dall'incremento delle vocazioni al sacerdozio e alla vita religiosa, dal crescente impegno della nostra Chiesa locale nell'attività missionaria della Chiesa in terra straniera, nel vigore e nell'impegno del laicato nella fede.

Lo Spirito Santo viene a operare in noi
Lo Spirito santo che è l'«anima» della Chiesa opera in noi attraverso la Parola e i sacramenti affidati alla Chiesa. Noi incontriamo dunque lo Spirito Santo nella Parola di Dio specialmente nelle Sacre Scritture, lette e interpretate in seno alla Chiesa. I sacramenti sono canali di grazia per mezzo dell'azione dello Spirito Santo. E a questo proposito vorremmo richiamare l'attenzione sul Sacramento della Cresima che è il sacramento dello Spirito Santo per eccellenza attraverso il quale riceviamo in modo speciale i suoi molteplici doni. Imbevuti di questo spirito, contribuiamo all'instaurarsi della giustizia e della pace nella nostra società, siamo indotti non solo a desiderare ma anche a lottare per l'applicazione di un buon governo e di una buona leadership negli affari pubblici, siamo spinti a aprirci agli altri nel dialogo e ad erigere ponti di amicizia e di solidarietà superando le barriere della diversità fra le culture e le altre umane barriere; solo così ci impegneremo nel processo della conversione delle nostre culture a Cristo.

Lo Spirito Santo aleggia ovunque
L'azione dello Spirito Santo nel mondo va ben oltre i confini visibili della Chiesa. Lo Spirito che abbiamo ricevuto è il regalo gratuito di Dio che distribuisce i suoi doni come vuole. In questo anno dello Spirito Santo siamo chiamati a riconoscere la presenza dello Spirito Santo in tutti coloro che con fede hanno ricevuto il Battesimo dell'acqua e dello Spirito. È questo Spirito che ha ispirato in tempi recenti il crescente interesse per la riunificazione del gregge disperso di Cristo. Dobbiamo dunque, nel nome dello Spirito, pregare con fervore e lavorare senza sosta «perché tutti siano una sola cosa» (Atti, 14,17). Né lo Spirito è da considerarsi del tutto assente in coloro che con cuore sincero cercano il vero Dio in altre religioni al di fuori della fede cristiana. Poiché san Paolo disse ai pagani di Lystra: «Dio non ha cessato di dar prova di sé» (Atti, 14,17). E per questo che in questo anno dello Spirito Santo dovremmo cercare di scoprire la Sua azione nascosta intorno a noi e sforzarci di collaborare con tutti gli uomini e le donne di buona volontà per il trionfo di tutto ciò che è buono e giusto.

Conclusione
In unione con Maria, la Madre di Dio e Madre della Chiesa, che umilmente accolse lo Spirito Santo e con tutti i Santi la cui vita fu da esso ispirata, invochiamo lo Spirito Santo affinché riempia la nostra vita del fuoco del suo zelo, saggezza e amore così che possiamo discernere ciò che lo Spirito Santo è realmente, spronandoci a farlo in questo anno e negli anni a venire. Invochiamolo perché ci conceda il dono della mansuetudine sull'esempio di Maria e dei Santi. Vieni Spirito Santo, riempi i nostri cuori così che in questo anno di preparazione dedicato a Te possiamo essere rafforzati nella nostra fede e nell'impegno del servizio al Vangelo. Poiché in questa prima domenica d'Avvento comincia il 1998, anno di preparazione al Grande Giubileo del 2000, con lo sguardo rivolto allo Spirito Santo, invitiamo tutti i fedeli riuniti in questa Chiesa ad alzarsi e a cantare l'inno:

«Vieni Spirito santo, vieni Creatore
dal tuo luminoso trono celeste
vieni a prendere possesso delle nostre anime
e falle tue»

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