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IL GIUBILEO NEL MONDO
Asia

IL GIUBILEO OCCASIONE PER UNA NUOVA EVANGELIZZAZIONE
+ Joseph Kyeong
Vescovo di Taejòn

Ricercare la propria identità e rinascere come Chiesa capace di illuminare il cammino dell'uomo: queste le attese della Chiesa coreana, impegnata nella preparazione del Grande Giubileo dell'Anno 2000. Lo scopo è quello di una nuova evangelizzazione a tutto campo, che consenta a ogni battezzato di annunciare, anche a chi ancora non lo ha incontrato, che Gesù è veramente il Salvatore del mondo. In vista di questo obiettivo, ogni membro della Chiesa è chiamato a riflettere sulla propria condizione e, soprattutto, sulla propria vocazione in modo da trasmettere la gioia della fede in Cristo. All'orizzonte del Giubileo, in molte diocesi, si sta affiancando la celebrazione dei Sinodi, che vanno considerati come importanti momenti di maturazione delle comunità locali. È attraverso questi processi che si nutre sempre più la fiducia di «alzare lo sguardo» verso l'alto, rinvigorendo la fede e mettendo da parte una visione esclusivamente materialista della propria esistenza.

Le speranze e le attese della società
Mentre vive gioiosamente questa fase di attesa del Grande Giubileo del 2000, la Chiesa coreana guarda anche con grande interesse alla società civile. Vogliamo che il Giubileo non sia soltanto un evento ecclesiale, ma un'occasione di «giubilo» per tutta quanta l'umanità. La Chiesa si deve aprire verso il mondo, perché pur non essendo «del» mondo, ne è parte viva e vitale e la sua azione è rivolta all'umanità intera. Abbiamo presente, perciò, non solo i battezzati nella fede, ma tutti i coreani. E in particolare siamo chiamati a intensificare il dialogo a tutti i livelli. Nostro desiderio è che la Chiesa cattolica sia segno di salvezza, di gioia e di speranza anche per i non-cristiani. Celebriamo i duemila anni del Mistero dell'Incarnazione di Cristo: sappiamo bene di essere in un Paese che soltanto per l'8 per cento si professa cristiano. Ma non per questo è meno viva la nostra speranza, o meno gioioso l'orizzonte che il Grande Giubileo apre sul terzo millennio di Cristo. Vogliamo fare in modo che il Giubileo diventi occasione per far riflettere sull'importanza e sulla bellezza dell'essere umano e che illumini sui modelli di vita dei coreani che, per alcuni decenni, hanno dato maggiore importanza allo sviluppo economico e alla ricerca del benessere piuttosto che ai valori dello spirito. Occorre costruire la società sulle basi della giustizia, in modo che tutti abbiano la stessa libertà, gli stessi diritti, e imparino a godere e conservare la natura donata dal Creatore. C'è, al di sopra di tutto, una grande speranza in vista del Giubileo. La più grande speranza per noi coreani riguarda la riunificazione della corea del Sud con la Corea del Nord. Se tale riunificazione avverrà con la riconciliazione dei cuori, il Giubileo diventerà l'anno della gioia e della liberazione nella nostra nazione.

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