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Si è aperta la terza fase dell’iniziativa voluta dal Papa in vista del Giubileo 

La Missione cittadina di Roma verso gli ambienti di lavoro
Angelo Zema

Dopo le famiglie di Roma, tocca agli ambienti - di studio e di lavoro - aprire le porte alla Missione cittadina. E' la terza fase dell'iniziativa indetta dal Papa per preparare i romani al Giubileo del 2000, che vivrà in Quaresima la fase centrale dell'annuncio. Ma è il caso di ripercorrere dall'inizio le tappe di questo “tempo di grazia” per la Diocesi, che si sta rivelando una scuola di missionarietà permanente.

Annunciata  l' 8 dicembre  1995 dal Santo Padre in piazza di Spagna, durante il tradizionale omaggio all'Immacolata, la Missione cittadina ha preso  il via  solennemente nella  veglia  di Pentecoste  del 1996 presieduta da Giovanni Paolo II in piazza San Pietro. Da allora si sta svolgendo , all'insegna dello slogan "Apri la porta a Cristo tuo Salvatore", con una  serie  di iniziative a vari  livelli: a) annuncio, con la consegna del Vangelo di Marco e degli Atti degli Apostoli (vedremo dopo qualche dato più dettagliato su questo aspetto); b) dialogo con la città grazie ad incontri di riflessione su grandi temi della vita dell'uomo (di cui parliamo a parte);  c) preghiera in diversi centri di spiritualità della Diocesi, sostenuta dalla celebrazione di Esercizi spirituali nelle parrocchie. Priorità assoluta è stata data alla formazione dei missionari  (circa 16.000 mobilitati per la Missione cittadina, in gran parte laici), che hanno seguito un itinerario preparato dalla Diocesi nelle 27 zone missionarie della città.

Durante la Quaresima  del 1997 i missionari hanno consegnato  ad ogni  famiglia romana  il Vangelo  di Marco, accompagnato da una lettera del Papa: 1 milione e 200.000 copie in totale, 36.000 stampate in nove lingue diverse per i cattolici stranieri che vivono a Roma, 300.000 richieste da Diocesi e da parrocchie di varie regioni italiane (va notato infatti che la Missione cittadina, sia pure ovviamente con modalità diverse, è stata celebrata anche in altre Chiese locali, in Italia e in altri Paesi, in preparazione al Giubileo). Quindicimila copie sono andate ai giovani romani durante il tradizionale incontro annuale con il Santo Padre.

Nel successivo anno pastorale  i missionari (tra i quali operano oltre 2.500 religiose) hanno  continuato la preparazione  e, durante la Quaresima  1998, sono andati  nelle case  per la  visita  alle famiglie, raggiungendone oltre il 70% (hanno consegnato il libro degli Atti degli Apostoli, in ideale continuità con la proposta dell'anno precedente, anch'essi accompagnati da una lettera del Papa). Un 15 %  non si sono trovate in casa, un 4-5 %  hanno  rifiutato  la visita perché  di altre  religioni  o per altri motivi. Molto positivo il riscontro ottenuto e l'accoglienza della gente. Le  parrocchie  hanno attivato  sul proprio  territorio  un gran numero  di Centri di ascolto  del Vangelo  nelle case  con la partecipazione  di migliaia di persone e hanno rilanciato la celebrazione feriale della Parola di Dio.

Nell'anno pastorale in corso la Missione cittadina persegue  due obiettivi: ripetere  le iniziative della  visita  alle famiglie  e dei  Centri  di ascolto  nelle case; portare l'annuncio di Cristo e  del Vangelo negli  ambienti della città. Scopo della  Missione  negli ambienti (il 21 febbraio l'apertura solenne) è quello di offrire  a tutte le persone  che vi lavorano  e operano un momento  di riflessione  e accoglienza  del Vangelo e del  messaggio  cristiano  sul lavoro. Questa terza fase rappresenta  sicuramente la sfida  più grande  e difficile, ma anche entusiasmante, dell'intera  Missione cittadina perché  vuole  avviare  una  più  significativa e visibile presenza  dei cristiani  negli  ambienti.

Ad aprirla solennemente è stato proprio il Papa il 29 novembre scorso, prima domenica di Avvento, allorché, durante la celebrazione di apertura del terzo anno di preparazione all'Anno Santo, ha consegnato il crocifisso ai    missionari.

 Un altro gesto significativo è stata la Lettera del Papa sul vangelo del lavoro, scritta da Giovanni Paolo II alla Diocesi in occasione della Missione ambienti. “Non abbiate timore  di proporre Cristo ai vostri colleghi - scrive il Santo Padre - e di collocare la Croce nei luoghi dove svolgete la vostra attività e nelle vostre case. Essa ricorderà a tutti il dono di amore del Figlio di Dio, che ha redento il mondo e ha riscattato dal peccato ogni condizione di vita e di lavoro...”.

I missionari, per affrontare adeguatamente quest'impegno,  si sono  preparati nelle 27  zone missionarie della città.  In ogni  ambiente  sono al lavoro équipe  di persone  che  studiano le concrete  possibilità di promuovere iniziative  missionarie  durante la prossima  Quaresima.

Inoltre, sono in programma visite del Santo  Padre e del Cardinale Vicario Camillo Ruini in alcuni  significativi ambienti  di Roma: il Papa è stato all'Università LUISS, riceverà le scuole romane e visiterà un  luogo di lavoro. Il Cardinale  si è recato in un  carcere  (a Rebibbia ha celebrato la Messa  il giorno di Natale) e  all'Università  "La Sapienza". Il Vicegerente Mons. Cesare Nosiglia ha appena iniziato una speciale  visita  pastorale alle comunità  etniche  cattoliche  presenti nella città.

Va aggiunto che durante la Quaresima si svolgerà una Settimana della  carità in modo  da  coinvolgere  i cittadini sui problemi  dell'emarginazione e delle povertà presenti   in Roma, con  apposite iniziative  di sensibilizzazione e di impegno. Al termine  della Missione  si  attiverà nelle 27  zone missionarie un  segno  concreto  e permanente  di solidarietà,  che esprima  l'impegno  della  Chiesa  di Roma  per l'evangelizzazione  dei poveri.

La Missione  cittadina  si concluderà nel prossimo maggio con la veglia di Pentecoste presieduta dal Papa, il quale conferirà il mandato ai missionari perché continuino la missione nella città in modo permanente.

La preparazione dell'annuncio negli ambienti

La fase propriamente celebrativa della Missione negli ambienti di lavoro, di vita e di studio è prevista in Quaresima (apertura il 21 febbraio). Qui di seguito vediamo qualche esempio sulla preparazione nelle diverse aree di riferimento. A tutte le aree è comune l'impegno nella formazione accurata dei "missionari", cioè di coloro che saranno chiamati a portare l'annuncio di Cristo risorto nei vari ambienti.

Ospedali e case di cura. Il 13 novembre scorso è stata consegnata la Croce della Missione ai rappresentanti delle 55 strutture ospedaliere, da intronizzare nelle cappelle degli ospedali e case di cura. Tra gli obiettivi, oltre all'annuncio al personale e ai malati, vi sono la costituzione del Consiglio pastorale ospedaliero, dove non esiste, o il suo potenziamento, dove già opera; nuove iniziative di evangelizzazione, come la realizzazione dei centri di ascolto della Parola nei reparti o in chiesa; celebrazioni settimanali della Liturgia della Parola.

Area del disagio. Un gruppo di lavoro composto da rappresentanti di associazioni e movimenti che a Roma operano nel servizio della carità è al lavoro per studiare le modalità di annuncio agli emarginati, come immigrati, nomadi, malati di Aids, ecc. Frutto di questo cammino saranno i "segni della Missione", iniziative di accoglienza, di servizio, di testimonianza della carità che le parrocchie di Roma metteranno in atto per dare concretezza a questo impegno.

Scuola. Piccole équipe di animazione sono presenti in tutte le scuole di Roma. Molte le iniziative diocesane legate alla Missione cittadina, sia per gli alunni sia per i docenti. Per i primi è stato lanciato il concorso  "Giubileo 2000" e, nella prossima Quaresima, è previsto il pellegrinaggio della Croce, che sosterà nelle cappelle di 20 scuole cattoliche di Roma, coinvolgendo in questo itinerario i ragazzi delle scuole statali e non statali di ogni ordine e grado. Il 6 febbraio è prevista una speciale udienza del Papa alle scuole romane, mentre è in preparazione una Giornata diocesana della scuola. Ai docenti sono rivolti speciali corsi di aggiornamento sul Giubileo del 2000 e sui temi della Tertio Millennio adveniente.

Università. Nelle università statali, private, cattoliche e pontificie dell'Urbe è in atto una serie di incontri di riflessione su grandi temi della vita dell'uomo, dalla pace alla figura di Dio Padre, .tema dell'anno 1999 indicato dal Papa. Sacerdoti e studenti impegnati nelle cappellanie (il cui ruolo è stato rilanciato in questi anni), gruppi giovanili universitari parrocchiali e gruppi di facoltà promuovono l'animazione spirituale e culturale negli atenei anche per i "lontani".

Sport. Dopo l'incontro di spiritualità per dirigenti sportivi, è iniziata la formazione nei Settori della Diocesi. Feste di settore sono in programma a marzo con gli operatori dello sport, mentre in maggio si terrà una manifestazione diocesana.

Il dialogo Chiesa-Città nella Basilica di San Giovanni

Numerose le iniziative promosse dalla Diocesi nell'ambito della Missione cittadina, a partire dall'anno pastorale 1996/97, per favorire il dialogo con la città sui grandi temi della vita dell'uomo e per proporre riflessioni di spiritualità a specifiche categorie professionali.

La prima serie di incontri - che ha riscosso grande consenso e partecipazione di fedeli e cittadini - ha visto confrontarsi ogni volta due personalità di prestigio, nella Basilica di San Giovanni  in Laterano, Cattedrale di Roma, in un ciclo di appuntamenti  sul tema "Fede e  ricerca di Dio".

Nell'anno 1996/97  sono  stati  tre gli incontri: "La fede oggi " (Arrigo Levi, giornalista e scrittore; il Cardinale Giacomo  Biffi, Arcivescovo di Bologna); "La figura  di Gesù Cristo" (Sergio Zavoli, giornalista e scrittore; il Cardinale Carlo Maria Martini, Arcivescovo di Milano); "Il destino dell'uomo"   (Claudio Magris, scrittore; il Cardinale Jean-Marie Lustiger, Arcivescovo di Parigi).

Nel corso dell'anno 1997/98 si sono svolti altri tre incontri: "Una  bisaccia da  viaggio  per il terzo  millennio" (Giuliano Amato, politico e docente universitario; il Cardinale Roger Etchegaray, Presidente del Comitato Centrale del Giubileo del 2000); "Quella domanda  che è la  morte" (Pietro Citati, scrittore; Mons. Bruno Forte, teologo);  "Il mondo, la scienza, Dio" (Ugo Amaldi, scienziato;  il Cardinale  Camillo Ruini, Vicario del Papa per la Diocesi di Roma).

Gli incontri proseguono nel corrente anno pastorale, sempre con gli interventi di un esponente di spicco della Chiesa e di un'autorevole personalità della cultura. Due quelli già svolti: "Fede e ragione" (Vittorio Possenti, scrittore e docente universitario; il Cardinale Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede); "Il nome di Dio" (Antonino Zichichi, scienziato; il Cardinale Christoph Schonborn, Arcivescovo di Vienna). Il terzo e ultimo appuntamento è previsto il 2 marzo sul tema "Giustizia e perdono" con la partecipazione del Cardinale Pulijc, Arcivescovo di Sarajevo, e della scrittrice Susanna Tamaro.

Parallelamente, sempre a partire dall'anno pastorale 1996/97, si è snodata la serie di incontri di spiritualità (ospitati dal Palazzo Lateranense, sede del Vicariato di Roma), rivolti ad alcune categorie di persone e guidati da altissime personalità della Chiesa universale e italiana, a cominciare dal Cardinale O' Connor (per politici, rappresentanti  delle  pubbliche istituzioni, operatori del mondo economico e finanziario) e dal Cardinale Ratzinger (giornalisti, artisti  e operatori  nel mondo  della cultura). Gli incontri sono proseguiti l'anno scorso (con l'intervento anche del Cardinale Sodano) e il loro numero è stato aumentato in questi mesi per raggiungere, in coincidenza con la Missione cittadina negli ambienti, il maggior numero di categorie professionali. Nove gli incontri di spiritualità in programma tra ottobre 1998 e il mese di aprile 1999: per dirigenti sportivi; operatori dell'economia; artisti; giornalisti; operatori sanitari; ingegneri, architetti, geometri; politici; docenti universitari; magistrati e avvocati.

 

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