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La Chiesa come figura di Gesù

Pubblichiamo il brano tratto dagli scritti del teologo evangelico Dietrich Bonhoeffer letto durante la celebrazione ecumenica di San Paolo fuori le mura.

“In Cristo la figura dell’uomo è stata creata di nuovo dinanzi a Dio. Riconoscere in Cristo la propria immagine e la propria speranza non era questione di luogo e di tempo, di clima, di razza, di singolo, di società, di religione o di inclinazione, era invece questione di vita o di morte per l’umanità. Ciò che è accaduto a Cristo è accaduto all’umanità intera. Il fatto che soltanto una parte dell’umanità riconosca la figura del suo redentore è un mistero inspiegabile. Il desiderio di colui che divenne uomo, di prender forma in ogni singolo uomo, è rimasto finora insoddisfatto. Egli, che portava la forma umana, può prendere forma soltanto in una piccola schiera di uomini: nella sua Chiesa. “Formazione” significa dunque in primo luogo che Cristo prende forma nella sua Chiesa. La persona stessa di Gesù Cristo prende forma in essa: per indicare in modo chiaro e profondo questa realtà il Nuovo Testamento chiama la Chiesa corpo di Cristo. Il corpo è la persona. La Chiesa dunque non è la comunità religiosa degli adoratori di Cristo, ma è il Cristo stesso che ha preso forma tra gli uomini. La Chiesa può legittimamente chiamarsi corpo di Cristo perché nel corpo di Gesù Cristo è veramente accolto l’uomo e quindi tutti gli uomini lo sono. La Chiesa ha dunque la forma che in realtà l’umanità intera dovrebbe avere. L’immagine sulla quale è modellata è l’immagine dell’umanità. Ciò che avviene in essa avviene in modo simbolico e vicario per tutta l’umanità. Va detto però con la massima chiarezza che la Chiesa non possiede una sua figura propria e autonoma accanto a quella di Gesù Cristo, essa dunque non può mai arrogarsi un’esistenza, un diritto, un’autorità, una dignità proprie indipendentemente da Gesù Cristo. La Chiesa non è null’altro che la parte dell’umanità in cui Cristo ha preso forma. Si tratta soltanto e unicamente della persona di Gesù Cristo e di nessun’altra. La Chiesa è l’uomo divenuto uomo, giudicato e risorto a nuova vita in Cristo. Essa non riguarda dunque essenzialmente le cosiddette funzioni religiose dell’uomo, ma riguarda l’uomo tutto intero nella sua esistenza terrena e in tutti i suoi rapporti. La Chiesa non si occupa di religione ma della persona di Cristo e del come essa prenda forma in un gruppo di uomini. Se ci lasciamo distogliere sia pur di poco da questa prospettiva, ricadiamo inevitabilmente in quei programmi di ristrutturazione etica o religiosa del mondo, di cui abbiamo parlato all’inizio.”

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