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Giubileo dei lavoratori

Cammino di solidarietà e di giustizia

Dario Busolini

“Suscitare domande e riflessioni, stimolare le intelligenze…con l’obiettivo di giungere a delle indicazioni per l’impegno personale, sociale ed ec-clesiale di ciascuno”. Questo intende fare il sussidio “Lavoro per tutti: cammino di solidarietà e di giustizia”, redatto dal Comitato organizzatore del Giubileo dei lavoratori in programma il 1 maggio 2000. Il documento parte da un’analisi dell’attuale andamento dell’economia e del lavoro, caratterizzato da processi di “globalizzazione” a livello mondiale, dagli effetti contraddittori sul pia-no del mercato e difficili da gestire politicamente. “Il profitto corre oggi più in fretta della solidarietà” e pertanto urge che alla democrazia politica si accompagni una “democrazia economica” che non escluda dal la-voro i migranti, i marginali ed i nuovi poveri. A tal fine, il sussidio suggerisce la strada della riduzione delle spese militari, della tutela dell’ambiente, della diffusione della conoscenza e dell’estensione della produzione e dello sviluppo dei beni ai paesi poveri. Inoltre, dato che “il lavoro è per l’uomo e non l’uomo per il lavoro”, vanno combattute lo sfruttamento dei minori, le forme di esclusione dei giovani e delle donne, le disuguaglianze e le discriminazioni tra lavoratori. Il Giubileo insegna che “l’esperienza lavorativa dell’uomo se è fine a se stessa non giova a nulla, ed è fonte di divisioni e discordie. Se si apre a un’autentica spiritualità andando ol-tre i risultati immediati, il lavoro u-mano ritrova la sua giusta collocazione nel progetto salvifico di Dio e nella realizzazione del regno”, assumendo un valore sacramentale. Individualmente, i cristiani devono collaborare con le istituzioni che tu-telano i lavoratori sensibilizzando le coscienze, educando alla condivisione ed alla solidarietà e formando all’impegno ed alla partecipazione. Mentre diocesi, parrocchie e comunità sono invitate a sperimentare nuovi modelli di presenza sul territorio attraverso un maggiore coinvolgimento nella questione del lavoro, potenziando i gruppi ecclesiali di lavoratori, allestendo reti di solidarietà tra diverse Chiese locali, inserendo i temi del lavoro nelle proprie proposte educative, creando luoghi di ascolto e riflessione per lavoratori e formando ad una “spiritualità laicale che coinvolga le situazioni e le scelte di vita e di lavoro” del popolo di Dio.

Iniziative per una nuova evangelizzazione

Il sussidio predisposto per il Giu-bileo dei Lavoratori indica alcune azioni che possono risultare efficaci per una nuova evangelizzazione degli uomini del lavoro: costituire e potenziare i gruppi di lavoratori delle diverse categorie, gruppi di formazione, educazione ed evangelizzazione che rispondano sempre meglio ai bisogni ed alle aspirazioni di ciascuno; creare legami tra diverse Chiese locali per realizzare reti di solidarietà; valorizzare i momenti formativi già esistenti; creare mo-menti e luoghi di ascolto e di riflessione per i lavoratori; formare ad una spiritualità laicale che coinvolga le situazioni e le scelte di vita e di lavoro, aiutando il popolo di Dio a maturare una sintesi tra fede e vita.
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