Lui fa il passo dell'amore, Lui fa il passo del perdono
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LUI FA IL PASSO DELL'AMORE, LUI FA IL PASSO DEL PERDONO

Card. Roger Etchegaray

Chi è per me, Gesù Cristo? Per la verità, questa domanda, nella mia lunga vita di sacerdote e di vescovo, mi è stata posta spesso, da giovani, specialmente ... e senza giri di parole. E per la verità, ogni volta mi ritrovo a farfugliare, perché è un po' il mio mistero personale. Ho voglia di replicare: andate a chiederlo a Cristo stesso ! E' lui che mi ha afferrato, ed io ho lasciato fare. Ho un bell'assumere, da uomo adulto, il battesimo della mia infanzia, non posso far altro che constatare che è Lui, sempre Lui che fa il primo passo, il passo dell'amore, il passo del perdono.

A questa domanda singolare, risponderei prima di tutto ... al plurale, cioè con le parole della Chiesa che sono quelle del Credo di tutti i cristiani: Egli è "vero Dio e vero Uomo". Da solo, non avrei mai potuto immaginare questo. Egli è l'icona del Dio invisibile e nella sua luce io vedo la Luce. Egli è l'uomo che ha detto di conoscere quello che c'è nell'uomo e posso testimoniare che Egli conosce quello che c'è in me ..., povero peccatore invecchiato dal peccato ma che salta di gioia nell'accogliere il suo perdono. Di più, ho l'impressione che Dio stesso partecipi allora alle danze perché Gli piace follemente perdonare, poiché, del resto, non ha altro modo di amare quei peccatori quali siamo.

Ma Gesù Cristo non è per me solo, mi proietta addirittura al di fuori per cercarlo ... e trovarlo nel volto di ogni uomo, in particolare in quello che è povero, malato, oppresso. Sono passati dodici anni, ormai, da quando Giovanni Paolo II mi ha chiamato da Marsiglia vicino a lui, ma lo ha fatto per percorrere il mondo in cerca di giustizia e di pace. Devo confessare che ho capito meglio fino a qual punto la religione di Cristo è la religione dei volti. In questa civiltà che incita a correre o a portare delle maschere, perdiamo la nostra migliore opportunità che è quella di squadrarci con calma. A cosa serve all'uomo percorrere l'universo se viene a non incontrare suo fratello ? La mia più grande gioia la provo quando prendo il tempo di sedermi accanto all'altro, di ascoltarlo, di amarlo anche nella sua diffidenza e di riconoscervi il volto di Cristo.

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