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Verso le giornate giubilari

Alle soglie del Duemila la collaborazione tra le diverse religioni
Nostro servizio

"Alle soglie del terzo millennio la collaborazione tra le diverse religioni": è questo il titolo dell'incontro interreligioso che, poco prima dell'apertura dell'anno giubilare, si terrà a Roma, organizzato dal Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso. Circa 200 persone di diverse tradizioni religiose - cristiani, ebrei, musulmani, buddisti - saranno impegnate dal 24 al 29 ottobre in una comune riflessione sulle sfide del nuovo millennio.

Dialogo e riflessione

Il programma prevede due parti essenziali:
un incontro di dialogo e riflessione tra circa 200 rappresentanti di diverse Chiese e Religioni e una giornata conclusiva, aperta a tutti.

Nella prima parte, che si terrà in Vaticano nell'Aula del Sinodo, sarà presentata una relazione generale, sulla quale i rappresentanti delle diverse religioni saranno chiamati a scambiare le proprie riflessioni.

Seguiranno incontri di gruppo e riunioni plenarie che permetteranno la redazione di una dichiarazione conclusiva. Un'intera giornata (il 27 ottobre) sarà dedicata ad un pellegrinaggio ad Assisi. Questa parte del programma è limitata a 200 partecipanti.

Nella giornata finale, il 28 ottobre, i partecipanti saranno invitati al digiuno e alla preghiera - radunandosi in diversi luoghi vicino a S. Pietro, secondo la propria tradizione religiosa - e convergeranno in seguito verso Piazza S. Pietro, dove avrà luogo, con la partecipazione del Santo Padre, la cerimonia conclusiva. Durante questa sarà letto il comunicato finale dei lavori, si ascolteranno diverse testimonianze ed infine le parole del Santo Padre. Un atto simbolico d'impegno per la pace e la solidarietà concluderà l'avvenimento.

L'assemblea interreligiosa avrà anche una dimensione ecumenica, per una testimonianza comune di tutti coloro che credono in Cristo.

Saranno quindi presenti, con i cattolici, membri di altre Chiese e Comunioni cristiane, che parteciperanno attivamente a tutti i momenti dell'assemblea.

E' previsto per l'ultimo giorno una celebrazione ecumenica, nella Chiesa di Santa Maria in Traspontina, mentre i rappresentanti delle altre tradizioni religiose avranno luoghi distinti per pregare o meditare, prima di confluire nella Piazza S. Pietro

Un lungo cammino

L'incontro si inserisce nel piano indicato dal Santo Padre nella Tertio Millennio Adveniente. Giovanni Paolo II indica il 1999 come un anno da dedicare, tra l'altro, all'incontro con le altre religioni: "Per quanto riguarda l'orizzonte della coscienza religiosa, la vigilia del Duemila sarà una grande occasione, anche alla luce degli avvenimenti di questi decenni, per il dialogo interreligioso, secondo le chiare indicazioni date dal Concilio Vaticano II nella Dichiarazione Nostra Aetate sulle relazioni della Chiesa con le religioni non cristiane" (TMA 53).

E' in tal senso che all'interno delle varie iniziative tese a celebrare il Giubileo del 2000, il Comitato di presidenza del Grande Giubileo ha incaricato il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso di organizzare l'assemblea a Roma. Gli incontri interreligiosi promossi dalla Chiesa Cattolica sono frutto di un cammino che è stato illuminato dalle riflessioni del Concilio Vaticano II, espresse nella dichiarazione conciliare Nostra Aetate sulle relazioni con le religioni non cristiane.

Molte iniziative di incontro, a livello della Santa Sede o delle Chiese locali, hanno approfondito negli ultimi decenni il dialogo con i rappresentanti delle religioni mondiali.

Un'espressione che ha acquistato un alto valore simbolico è stata la Giornata di Preghiera per la Pace, voluta da Giovanni Paolo II, ad Assisi, il 27 ottobre 1986. L'unità di tutta la famiglia umana, ispirata da un anelito comune verso i più alti ideali ha trovato allora una significativa immagine. Fedeli cristiani e seguaci delle diverse religioni si sono impegnati, come ha detto il Papa in quel giorno, ad "un comune rispetto ed obbedienza alla coscienza, la quale insegna a noi tutti a cercare la verità, ad amare e servire tutti gli individui e tutti i popoli".

L'Assemblea che si terrà ad ottobre 1999 nella Città del Vaticano aggiunge a quella di Assisi la spinta profetica propria di questa occasione particolare dell'Anno 2000.  

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