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Verso le giornate giubilari
La preparazione del XLVII Congresso Eucaristico Internazionale

Gesù Cristo unico Salvatore del mondo pane per la nuova vita
Antonio Romano

Il rapporto fondamentale tra il Mistero dell’Incarnazione e la presenza dell’Eucaristia nella Chiesa pone il 47° Congresso eucaristico internazionale, che si svolgerà a Roma nella settimana dal 18 al 25 giugno del 2000, al centro delle celebrazioni giubilari. E’ ancora una volta il Santo Padre con la Lettera apostolica Tertio Millennio adveniente del 10 novembre 1994, la grande bussola che orienta l’evento di fine millennio, ad aver tracciato la rotta spirituale. Nella Lettera, Giovanni Paolo II annuncia il Congresso eucaristico internazionale a Roma essendo “Cristo l’unica via di accesso al Padre, per sottolinearne la presenza viva e salvifica nella Chiesa e nel mondo”, proclama il Duemila “anno intensamente eucaristico” e offre le coordinate per collegare strettamente l’Eucaristia con l’Incarnazione, di cui il Giubileo celebra il bimillenario: “nel Sacramento dell’Eucaristia il Salvatore, incarnatosi nel grembo di Maria venti secoli fa, continua ad offrirsi all’umanità come sorgente di vita divina” (TMA, 55). 

Il tema del Congresso del 2000, “Gesù Cristo, unico salvatore del mondo, pane per la nuova vita”, appare come naturale sviluppo dei temi affrontati nell’ultimo Congresso eucaristico internazionale, che si è svolto in Polonia nel 1997, proprio nell’anno del triennio di preparazione al Giubileo dedicato a Cristo. All’Omelia durante la Celebrazione conclusiva nella spianata di Wroclaw, davanti 500mila persone, il Santo Padre chiese pane e libertà per tutti gli uomini, nella terra provata dai totalitarismi di questo secolo, sottolineando che senza l’Eucaristia non c’è autentica giustizia e vera libertà.    

Negli uffici del Vicariato di Roma, la macchina organizzativa del Congresso del 2000 è già in moto da tempo. Con l’assistenza del Pontificio Comitato per i congressi eucaristici internazionali e la collaborazione dei Delegati nazionali, il Comitato locale, presieduto dal cardinale Camillo Ruini, sta lavorando alla preparazione pastorale e all’organizzazione per coinvolgere tutto il popolo di Dio all’evento. Nel programma della settimana, ancora in bozza, si è scelto di non privilegiare celebrazioni rivolte a particolari categorie di persone, del resto già presenti nel Calendario dell’Anno Santo 2000. Tutti i pellegrini e i fedeli che pure sono impegnati nelle diverse giornate giubilari, (ad esempio dei giovani, dei lavoratori, delle famiglie, dei bambini) sono invitati a partecipare al Congresso, che si propone così come polo d’attrazione spirituale. Un invito speciale è rivolto alle famiglie, le diocesi italiane sono chiamate ad approfondire proprio in occasione del Giubileo il rapporto tra “Eucaristia e Matrimonio”. “I diversi comitati organizzatori delle giornate giubilari sono stati coinvolti nella preparazione e animazione del Congresso, perché ogni evento dell’Anno Santo è da rapportare all’Eucaristia”, spiega Mons. Francesco Marinelli, Segretario del Comitato locale. 

L’opera di sensibilizzazione procede a tutto campo. Sollecitate dal Comitato locale, numerose istituzioni terranno tra la fine del 1999 e il 2000 convegni e seminari in chiave eucaristica, come l’Istituto di ricerca sul Volto di Cristo (“Il volto di Cristo e l’Eucaristia”) o il Centro di cultura mariana “Madre della Chiesa” (“La Vergine Maria e l’Eucaristia”). Coinvolti tutti gli Istituti di religiosi e religiose, in particolare quelli che hanno posto al centro del loro carisma l’Eucaristia, le facoltà teologiche del mondo con la pubblicazione di numeri delle rispettive riviste dedicati al tema eucaristico, le testate giornalistiche di ispirazione cattolica. La stessa intenzione di preghiera del Santo Padre per il mese di giugno del 2000 rispecchia il tema del Congresso eucaristico: “Perché Gesù Cristo, celebrato e adorato nel sacramento dell’Eucaristia, sia Pane di vita sempre più accolto e condiviso per la salvezza del mondo”.

Durante la settimana del Congresso numerosi segni pubblici che manifestano la fede nell’Eucaristia investiranno la Chiesa e la città di Roma, che potrà donare il suo vero volto spirituale ai tanti pellegrini. Ne ricordiamo alcuni, tra quelli suggeriti nel programma: la Veglia ecumenica a San Paolo, l’incontro del Papa con i bambini della prima comunione, le celebrazioni eucaristiche nei luoghi della carità, la grande processione del Corpus Domini, fulcro dell’intera settimana, l’adorazione eucaristica continuata, diurna e notturna dal giovedì al sabato in ogni parrocchia e rettoria di Roma, la Statio Orbis della domenica.   In sintesi – come ha affermato il Vescovo Cesare Nosiglia, vicepresidente del Comitato locale – la settimana del Congresso vorrebbe essere un “vero e proprio corso di esercizi spirituali”, “una grande, intensa, corale, pubblica preghiera liturgica, comunitaria e personale, di tutto il popolo Dio che riconosce nell’Eucaristia il centro della sua fede, la fonte perenne della sua ricca esperienza spirituale e celebrativa, l’ecclesialità e la missionarietà che da essa scaturisce”.    

Per promuovere e incentivare la riflessione, il Comitato ha preparato un testo-base sul tema del Congresso. Si è scelto un sussidio breve, per tutti, con lo stile semplice della Catechesi, che faccia leva sull’esperienza della liturgia, con l’intento di spiegare l’Eucaristia attraverso i testi e i gesti che la Chiesa compie quando la celebra. La struttura del libretto rispecchia le parole stesse di Gesù nel racconto dell’istituzione dell’Eucaristia. “Fate questo in memoria di me”, “Prendete e mangiate”, “Dato per voi e per tutti”, “Mistero della Fede” sono i quattro capitoli che illustrano altrettanti nodi della Catechesi sull’Eucaristia: è stata voluta direttamente da Gesù; il pane eucaristico è cibo spirituale che dona la vita nuova; manifesta in concreto l’amore infinito di Dio; è il grande mistero della fede che esige la fede, la nutre e la fortifica, e conduce a Cristo risorto e vivente in eterno.  Il sussidio presenta anche la preghiera, il Canto eucaristico e il significato del logo del Congresso, che evocano l’energia vitale che scaturisce da Cristo, pane della vita. 

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