Jubilee 2000 Search
back
riga

di qui al  2000  • Volontariato

Il dono di un evento l’evento di un dono

L’impiego del volontariato è diventato negli ultimi anni un elemento strategico nella preparazione e nella gestione di grandi eventi a carattere nazionale e internazionale.

In particolare, l’organizzazione delle Giornate Mondiali della Gioventù, a Manila come a Parigi, ha dimostrato fino a che punto l’apporto del volontariato cattolico possa risolvere problemi per lo svolgimento ordinato e armonioso di eventi che si sviluppano anche nell’arco di più giornate e con la partecipazione di oltre un milione di persone.

Un evento dai significati così particolari come il Grande Giubileo dell’Anno 2000 può certamente fare affidamento sulla massima disponibilità di tutto il volontariato cristiano, anche come risposta all’appello del Santo Padre affinché la ricorrenza giubilare ravvivi la “carità operosamente impegnata al servizio dei fratelli” (TMA, 31).

D’altro canto, mettere la propria persona al servizio del Giubileo è per il cristiano uno dei possibili modi di compiere, in vista del 2000, un percorso di fede e di testimonianza, di conversione e di rinnovamento personale.

La portata storica di questo Giubileo, l’universalità dei valori che lo ispirano, il forte richiamo del Santo Padre a vivere questo evento come momento di incontro tra culture diverse invitano alla partecipazione anche il mondo dell’associazionismo e del volontariato laico, che attraverso le sue organizzazioni può dare un apporto concreto all’accoglienza di milioni di pellegrini.

Rispetto ad altri eventi pur complessi, come appunto le Giornate Mondiali della Gioventù, il Giubileo del 2000 presenta esigenze più articolate, maggiormente dilatate nei tempi e nelle dimensioni.

La necessità che si prospetta è dunque quella di reperire, organizzare e gestire un numero molto elevato di volontari espressione di realtà diverse in quanto provenienti da Conferenze Episcopali, da Comitati Nazionali, da Diocesi, Associazioni, Movimenti e Gruppi, sia cattolici che laici - mettendoli in condizione di lavorare all’unisono e con un unico stile operativo.

Il Centro del volontariato

Il Centro ha un’organizzazione e una sede autonoma a Roma in Largo S. Lucia Filippini n. 20 (Largo Torre Argentina) e opera sul piano giuridico e amministrativo nel quadro dell’accordo stipulato tra Comitato Centrale e Agenzia romana per il Giubileo. Direttore è il professor Donato Mosella.

Le funzioni del Centro

- reclutare i volontari;
- formare e orientare i volontari alle funzioni di accoglienza;
- coordinare e organizzare i volontari nell’ambito dei programmi di accoglienza nell’anno 2000;
- coordinare il lavoro del volontari con gli enti e gli istituti della Santa Sede preposti all’accoglienza e con gli enti pubblici e privati;
- curare e sovrintendere a tutte le attività editoriali e promozionali riguardanti la produzione di sussidi didattici e religiosi, vademecum e manuali del volontariato e altri strumenti informativi.

I prerequisiti dei volontari

- conoscenza della ligua italiana;
- maggiore età;
- periodo di servizio volontario possibilmente di almeno 15 giorni;  

- per gli stranieri, un periodo di servizio non inferiore a 15 giorni consecutivi.
La conoscenza di più lingue è un elemento preferenziale.

Oltre 50mila volontari

Per il Giubileo ordinario si stima che il fabbisogno di volontari per coprire l’intero anno 2000 sia di circa 53.000 persone.

Per i “grandi eventi” dell’Anno Santo, il numero totale di volontari stimato per l’accoglienza dei pellegrini ammonta a circa 51.000.

Occorre però tenere presente che in parte i due gruppi di volontari coincidono.

I corsi

L’organizzazione nazionale si articolerà nel seguente modo:

- Roma e Lazio 50%;
- Nord Italia (Milano e Padova) 20%; - Centro (Firenze) 10%; - Sud (Napoli, Palermo e Cagliari) 20%.

L’organizzazione internazionale prevede seminari per i formatori a Roma e seminari di formazione e orientamento nelle grandi aree geografiche del mondo.

Aree di impegno dei volontari

Animazione pastorale

I volontari impegnati in quest’area svolgono compiti di:

- promozione del pellegrinaggio e dei valori religiosi che lo ispirano;
- animazione e accompagnamento dei pellegrini lungo gli itinerari religiosi;
- indirizzo del pellegrini verso i principali luoghi di culto;
- informazione religiosa e storico-culturale.

Accoglienza nei luoghi di culto

Questi volontari hanno compiti di:

- assistenza spirituale ai pellegrini nei luoghi di culto e loro orientamento;
- informazioni circa I calendario tacco e l’agenda del giorno;
- aiuto e assistenza per l’organizzazione delle celebrazioni religiose;
- organizzazione e gestione dei punti di distribuzione del materiale per le celebrazioni religiose particolari.

Assistenza e informazione

Ai volontari verranno affidati compiti di:

- accoglienza, informazione, orientamento ed assistenza nei principali luoghi di arrivo;
- assistenza sanitaria e primo soccorso;
- informazione generale in punti strategici della città; 
- assistenza ai poveri e alle categorie con particolari bisogni (famiglie, disabili, anziani, bambini, ecc.);
- servizio d’ordine, canalizzazione dei flussi di persone, controllo dei varchi e servizi utili.

Città, ambiente, beni culturali

I volontari “per la tutela della città, dell’ambiente e del beni culturali” svolgeranno compiti di:

- informazione sui servizi pubblici;
- orientamento e controllo del bus turistici e del traffico automobilistico;
- informazioni presso musei, monumenti, piazze e punti di incontro;
- vigilanza dei beni artistici e ambientali;
- tutela delle aree pedonali;
- distribuzione di approvvigionamenti e rifornimenti vari.

 

top