Jubilee 2000 Search
back
riga

BIBLIOTECA
a cura di Dario Busolini

  La nostra “biblioteca” prosegue il suo viaggio nell’anno dedicato a Dio Padre con la presentazione di alcune catechesi utili per un primo approccio. 

Di Papa giovanni paolo I tutti ricordano l’indimenticabile sorriso e la bella definizione di Dio, altrettanto indimenticabile, come Madre, oltreché Padre. Ora, nell’anno in cui siamo invitati a riflettere su Dio Padre, sarà bene tener conto di questa sua componente “materna”. anche se, magari, non ci è tanto familiare.

Don Mauro Orsatti la mette a fuoco nel secondo volume di un suo commento al Vangelo di Luca letto, se possiamo dire così, dalla parte delle donne. “Un Padre dal cuore di madre. Meditazioni” ( Editrice Àncora, 1998, pp. 142, Lit. 18.000 ) è un libro molto pratico, adatto ad ogni genere di lettori, anche a quelli con poco tempo a disposizione. L’autore ha scelto alcuni episodi del Vangelo di Luca rivelatori della tenerezza femminile della Paternità divina ( le parabole del padre buono, del buon samaritano, del fariseo e del pubblicano, gli episodi di Zaccheo, di Emmaus, il miracolo dei dieci lebbrosi ), presentandocene il testo, accompagnato da un breve commento e da alcuni interrogativi per trasportarne il contenuto nella vita di tutti i giorni. In pratica, don Orsatti ha preparato una piccola “lectio divina” sulla Paternità materna di Dio, che spera possa aiutare il lettore ad avvicinarsi con più frequenza al Vangelo e pregare con il Nuovo Testamento. Pensiamo abbia colto questo obiettivo. 

Non può mancare una raccolta di pensieri sulla maternità divina, come “Un pensiero al giorno sul Padre”, a cura di Mario Poli ( Editrice Àncora, 1998, pp. 305, Lit. 17.000 ).

Come i due volumi precedenti su Cristo e sullo Spirito Santo, anche questa antologia segue la scansione dell’anno liturgico. Offrendo, per ogni giorno del calendario, un semplice pensiero sulla Paternità divina, che il lettore può usare per una breve meditazione quotidiana.

Gli autori prescelti sono personalità popolari, come il Papa o Padre Raniero Cantalamessa, teologi di valore quali Dietrich Bonhoeffer e Romano Guardini, fino ai classici del pensiero cristiano: Tertulliano, Agostino, giovanni Crisostomo ed altri ancora. non manca qualche passo del Catechismo della Chiesa cattolica. Un indice analitico dei temi trattati da ogni brano facilita un primo approfondimento delle varie dimensioni della Paternità di Dio, invogliando il lettore ad accostarsi a più ampie trattazioni della materia. 

L’Anno del Padre non può che essere pure l’anno del Padre Nostro, la preghiera insegnata da Gesù proprio per metterci in più intima relazione con Dio. 

L'alessandrino Origene è uno dei più originali Padri della Chiesa di lingua greca. Tra le sue più di 800 opere, troviamo pure l'ampio "Trattato sulla preghiera". Dal quale l'Editrice "Città Nuova" ha voluto estrarre le pagine dedicate al Padre Nostro, pubblicandole in un volumetto dal titolo "Origene. Dio nostro Padre. Commento al Pater" a cura di Normando Antoniono (pp. 118, Lit. 10.000). Con un'operazione editoriale riuscita perché, da una parte, la meditazione origeniana sul Padre Nostro è sviluppata in maniera così organica da non soffrire troppo lo strappo dal contesto del trattato. Dall'altra, nonostante la sua brevità, essa fa trasparire appieno il pensiero dell'autore, specialmente quel suo ottimismo pastorale che prevede la salvezza finale di tutti, perché siamo sì terra, a causa del peccato, ma terra destinata al cielo, grazie a Cristo, avendo Dio stesso garantito che tutto, alla fine, diventerà cielo. 

In pratica, tutti i Padri della Chiesa hanno meditato il Padre Nostro, traendone delle pagine bellissime. Che possiamo riscoprire attraverso la piccola biblioteca patristica contenuta nell'antologia "Il Padre Nostro commentato dai Padri della Chiesa", a cura di Agostino Clerici (Paoline, 1998, pp. 154, Lit. 16.000).

Il volume immerge il lettore nel gioioso stupore provato dai nostri illustri antenati nella fede. I quali avvertivano in pieno tutta la portentosa novità rappresentata dal poter credere in un Dio che è Padre amorevole degli uomini, non un essere superiore indifferente. E per questo sapevano descriverne la bellezza, l'importanza e la vitalità. 

Facciamo ora un salto di più di quindici secoli con un altro commento al Padre Nostro di straordinaria attualità: "Il Padre Nostro commentato da Primo Mazzolari" a cura di Arturo Chiodi (Paoline, 2a edizione 1996, pp. 126, Lit. 16.000). Anche se don Primo - la "tromba dello Spirito Santo in terra mantovana", come lo definì papa Giovanni - non scrisse mai un vero e proprio commento al Padre Nostro, egli toccò questo tema in diverse omelie e in varie predicazioni, soprattutto durante le missioni cittadine di Milano nel 1957 e di Ivrea, nel 1958. Il curatore, quindi, ha raccolto un materiale di origine orale. Che, se pecca un poco nella forma, presenta però il pregio di riportare alla luce l'anima più autenticamente profetica di Mazzolari. capace di mettere a nudo le ipocrisie della società, degli uomini e di sé stesso ma, nello stesso tempo, di cogliere le potenzialità di salvezza. 

A chi abbia poco tempo per leggere, ma non voglia privarsi di un buon commento al Padre Nostro, consigliamo invece: "Padre Nostro, la preghiera di Gesù" di Joseph Boishu (Città Nuova, 1998, pp.62, Lit. 5.000). Una catechesi scarna ed essenziale della comunità cattolica "Abbà" di Rennes, in Francia. Redatta come un manuale per insegnarci a pregare, prendendo a modello le parole e le richieste della Preghiera di Gesù, e seguendo l'ordine preciso con cui esse sono rivolte al Padre. Ossia, chiedendo a Dio le cose più semplici per la nostra vita materiale e spirituale dopo esserci posti in atteggiamento di adorazione e accettazione della Sua volontà. 

Un altro modo per comprendere meglio la preghiera del Padre Nostro potrebbe essere quello di leggerla nel suo contesto originale: il Vangelo di Matteo. E’ quanto ha fatto il biblista don Giovanni Giavini, sacerdote della diocesi di Milano, nel libro "Il Vangelo di Matteo e il Padre Nostro. Guida popolare alla lettura del primo Vangelo" (Elledici, 1998, pp. 80, Lit. 8.000), parte della collana "Bibbia, proposte e metodi" curata dall'Ufficio Catechistico Nazionale.

Con un linguaggio divulgativo adatto a tutti, l'autore affronta i principali argomenti ed interrogativi di tale Vangelo, dedicando al Padre Nostro un ampio capitolo centrale, in connessione con la "novità delle beatitudini". Interpretate come efficaci "vie per educare" alla fede.

Infine, per chi non abbia davvero tempo di leggere, c'è l'audiolibro "In ascolto del padre. Meditazioni sul Padre Nostro" di Antonio Fallico (Edizioni Chiesa-Mondo, Catania, lit. 30.000) composto da tre audiocasstte di 90 minuti ciascuna che commentano le strofe del padre Nostro.

Mons. Antonio Fallico è il promotore di un importante progetto di "decentramento" delle tradizionali, e un po' anonime, parrocchie in comunità ecclesiali più piccole, articolate in maniera che tra i loro membri possano effettivamente svilupparsi quei sentimenti di fratellanza cristiana che dovrebbero caratterizzare le persone riunite in nome di Gesù. Tali idee animano pure questo suo commento al Padre Nostro, fatto apposta per quei laici e quei parroci cui la vita non dà sempre il tempo di mettersi a leggere, meditare e pregare con calma. e che pure sono chiamati insieme, secondo l'autore, a rendere più spirituale la pastorale e più pastorale la spiritualità.

Un viaggio storico-artistico nella Roma del Giubileo e due volumi di teologia del Padre, completano questo scaffale della biblioteca.

Esistono una storia e un'arte degli anni santi che vanno di pari passo con la spiritualità del giubileo cristiano. Anche se, qualche volta, chi si occupa dell'Anno Santo tende a privilegiare l'una o l'altra di tali componenti. Al contrario, il bel libro, riccamente illustrato, di Roberta Bernabei "Roma nel giubileo" (Rizzoli, 1998, pp. 288, Lit. 42.000) si segnala per l'equilibrio della sua narrazione. Che racconta, da un punto di vista "romano", la storia degli Anni Santi cristiani, guida a visitarne i luoghi principali, li arricchisce con brani di fonti o annotazioni ed un'ottima bibliografia. Nonostante la necessità di sintetizzare abbia indotto l'autrice a talune semplificazioni. 

Torniamo ora al tema di questo terzo anno di preparazione al Grande Giubileo del 2000: Dio-Padre. Un giornalista, Saverio Gaeta, e un teologo, Piero Coda, nel loro libro "La luce del Padre" (San Paolo, 1998, pp. 200, Lit. 24.000) presentano una vera e propria inchiesta su Dio in forma di intervista. Dove il giornalista chiede al teologo - se ci è permesso usare questa espressione - tutte quelle cose che avremmo sempre voluto sapere riguardo al Signore, ma non abbiamo mai osato chiedere a nessuno, nemmeno al nostro parroco. Dal significato della fede oggi, alla dottrina sociale ed etica della Chiesa. Ne viene un dialogo avvincente, dove si pala di Dio senza annoiare. alla fine, quattro meditazioni sul Padre di Mons. Angelo Comastri aiutano il lettore a passare alla preghiera.

A quanti cerchino invece un testo di carattere più marcatamente teologico, suggeriamo la terza edizione italiana del volume del redentorista François-Xavier Durrwell "Il padre. Dio nel suo mistero" (Città Nuova, 1998, pp. 247, Lit. 35.000).

Libro uscito prima dell'indizione del Giubileo, eppure straordinariamente anticipatore del percorso trinitario della preparazione all'Anno Santo. L'autore, infatti, è arrivato a parlare del Padre dopo diverse opere dedicate a Cristo e allo Spirito Santo. Unite tutte dal comune denominatore del mistero della morte e resurrezione di Gesù, chiave di volta della Trinità secondo padre Durrwell. Per l'autore, la fede nel Padre è essenzialmente un dono, che l'uomo può solo accogliere. 

top