La realzione di apertura del Segretario Generale
Jubilee 2000 Search
back
riga


DOSSIER

L'Incontro del Comitato Centrale con i Comitati Nazionali
La relazione di apertura del Segretario Generale

GIUBILEO NEL MONDO: I TANTI SEGNI
DI UNA GRANDE VITALITA' PASTORALE

Un confronto ad ampio respiro, con la partecipazione dei rappresentanti dei cinque continenti, sui piani pastorali, le iniziative, i programmi riferiti non solo all’anno in corso ma a tutto il 1999, l’ultimo di preparazione prima dell’evento giubilare. E’ stato questo il significato dell’incontro fra il Comitato Centrale e i Delegati delle Conferenze Episcopali che si è svolto nell’Aula del Sinodo in Vaticano dal 10 al 12 febbraio; concluso con l’Udienza del Santo Padre e immediatamente seguito da una riunione del Comitato Centrale.

Dopo il saluto del Cardinale Roger Etchegaray, presidente del Comitato Centrale del Grande Giubileo, i lavori dell’assemblea si sono sviluppati sulla base di una relazione introduttiva del Segretario Generale Monsignor Crescenzio Sepe su "Prospettive pastorali anni ‘98-’99 e progetto Calendario 2000", e della presentazione del "piano dell’Accoglienza" che lo stesso Mons. Sepe ha illustrato ai convenuti. Nel corso del dibattito, tutti i responsabili delle Commissioni e Comitati del Comitato Centrale hanno presentato i risultati fin qui ottenuti nei lavori dei rispettivi organismi. Su questo complesso di informazioni e di indirizzi si è sviluppato un ampio dibattito cui hanno partecipato numerosi Delegati delle Conferenze Episcopali e i Delegati fraterni ospiti dell’assemblea.

Dai lavori è risultato un rapporto sul Giubileo nel mondo, aggiornato agli ultimi due anni di preparazione, da cui emerge in rilievo il carattere eminentemente spirituale del grande evento che accompagnerà non solo i cristiani ma tutta l’umanità a vivere a fondo il passaggio di millennio. I segni di vitalità provenienti dalle diverse Chiese locali sono numerosi e incoraggianti, ha detto Mons. Sepe, a cominciare dalla straordinaria popolarità della Tertio Millennio adveniente, che va considerata la grande carta di spiritualità oltre che la bussola di orientamento dal punto di vista teologico e pastorale di tutto il Giubileo del Millennio. Nella relazione introduttiva, Mons. Sepe ha sottolineato come l’anno dedicato allo Spirito Santo sarà ricco di frutti spirituali in vista soprattutto di un approfondimento che coinvolga tramite i responsabili nazionali, tutte le parrocchie e le comunità diocesane, animando l’intera attività pastorale. Dal Comitato Centrale viene in particolare l’invito a sottolineare nei piani pastorali l’azione dello Spirito Santo nei sacramenti, in particolare in quello della Confermazione, e a mettere in rilievo la presenza dello Spirito santo nell’itinerario dell’anno liturgico, scandendo i tempi forti dell’Avvento, del Natale, della Quaresima, della Pasqua e della Pentecoste, nonché le grandi festività della Trinità, e del Corpus Domini.

Il Segretario generale ha anche illustrato quella che intende porsi come l’iniziativa-guida del Comitato Centrale per tutto l’anno dello Spirito Santo. Punto di partenza sarà l’Enciclica di Giovanni Paolo II "Dominum et Vivificantem", sulla base delle indicazioni offerte dal Santo Padre nella "Tertio Millennio adveniente". Ogni tre mesi si svolgerà un simposio dedicato alla riflessione e alla testimonianza su ciascuno dei tre capitoli dell’Enciclica: sul tema dell’Ecumenismo (Il dono dello Spirito dato alla Chiesa); sulla realtà sociale e politica (Lo Spirito che anima il mondo quanto al peccato); sulla cultura e l’arte (Lo Spirito che dà la vita). Ai convegni parteciperanno come relatori o testimoni, rappresentanti delle diverse Chiese cristiane, i maggiori esponenti della classe dirigente internazionale, e alcuni tra i più illustri scienziati e artisti del nostro tempo. Il tutto si concluderà a fine ano con una rappresentazione molto viva ed efficace sui sette doni dello Spirito Santo, che saranno commentati da personalità di chiara fama mondiale nei vari ambiti di loro competenza. Analoghe iniziative verranno svolte nel corso del 1999, anno dedicato al Padre, sulla traccia dell’Enciclica "Dives in Misericordia".

Mons. Sepe ha inoltre illustrato i criteri ispiratori della bozza di Calendario dell’Anno Santo all’esame del Comitato Centrale. Sarà un Calendario unico, che seguendo l’anno liturgico presenta una serie di avvenimenti straordinari o nuovi che caratterizzeranno il Giubileo. Particolare importanza sarà data ai "tempi forti", con celebrazioni mirate all’anno giubilare, sui temi della conversione, del rinnovamento della fede, del pellegrinaggio. Una celebrazione straordinaria e un apposito sussidio sono previsti per la Veglia di fine millennio. Il Calendario coinvolgerà tutte le componenti del popolo di Dio, e particolare rilievo sarà dato all’Ecumenismo, alla memoria del Nuovi Martiri, ad alcune Beatificazioni e Canonizzazioni. Il Santo Padre amministrerà i sette sacramenti in occasione delle giornate dedicate alle varie categorie. In particolare, il 18 maggio, in occasione del suo 80° genetliaco, Giovanni Paolo II amministrerà il sacramento dell’Ordine ai presbiteri.

Presentando, nella sua seconda relazione, il piano dell’accoglienza, Mons. Sepe ha sottolineato che anche per questo aspetto la dimensione principale è quella spirituale, che coinvolgerà le comunità religiose delle Basiliche romane, le parrocchie e le diocesi di tutta Italia, e si concretizzerà nella formazione di animatori pastorali, confessori, volontari, guide specializzate per gli itinerari religiosi. Sono in preparazione volumi illustrativi in varie lingue sulle Basiliche romane, le catacombe ed altri luoghi di culto storici. Bracci operativi per la realizzazione del "progetto Accoglienza" saranno la "Peregrinatio ad Petri Sedem" e l’"Opera Romana Pellegrinaggi"; per l’ospitalità si farà ricorso non solo alle strutture ricettive di ogni tipo, ma anche agli Istituti religiosi e alle case private; una speciale "carta del pellegrino" accompagnerà i fedeli in tutto il loro soggiorno romano. Infine, Mons. Sepe ha illustrato l’accordo stipulato con la Telecom Italia per la realizzazione, già in corso, di una rete informatica di telecomunicazioni estesa su scala mondiale e destinata a mettere "in rete" le Nunziature apostoliche e le Conferenze episcopali con il Comitato Centrale del Grande Giubileo. E’ prevista anche la realizzazione di un Centro servizi e di un sistema d’informazioni telefonico in varie lingue, e di un sito Web Internet specifico per il Giubileo.

top