COLLABORAZIONE IN ATTO

Il tema generale - "Gesù Cristo, unico Salvatore del mondo, ieri, oggi e sempre" (TMA n. 40) - costituisce una fondamentale confessione di fede e nello stesso tempo un urgente appello ecumenico. La Commissione Ecumenica vuole far fronte a tale sfida, perseguendo due obiettivi diversi, che tuttavia non si possono separare. Da un lato, si tratta di contribuire a far sì che le iniziative della Chiesa cattolica a diversi livelli siano preparate e realizzate in spirito ecumenico; dall’altro, si dovranno cercare mezzi e modi per celebrare l’anno giubilare per quanto possibile in comunione ecumenica. In particolare, si dovranno promuovere la testimonianza e il servizio comuni.

Tra i 17 componenti della Commissione vi sono 6 delegati fraterni: essi rappresentano il Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, il Patriarcato copto-ortodosso di Alessandria, la Comunione Anglicana, la Federazione mondiale Luterana e Riformata, il Consiglio mondiale dei Metodisti. Alla collaborazione dei Delegati fraterni si devono importanti risultati ed impulsi.

Finora, la Commissione si è riunita sei volte. A ciò si aggiungono parecchie conferenze di gruppi di lavoro minori, che tra l’altro hanno portato alla redazione di testi elaborati insieme. Due componenti della Commissione fanno parte del gruppo di lavoro ad hoc con il Consiglio Ecumenico delle Chiese.

Oltre alle informazioni che si sono potute trasmettere al Comitato Centrale, la Commissione si è rivolta alle Conferenze Episcopali nazionali con due documenti: "Gesù Cristo, unico Signore e Salvatore" (1996), e "Lo Spirito Santo e l’ecumenismo" (1997).

E’ in preparazione un breve commento ecumenico al "Padre Nostro". Ispirandosi ai singoli passi della preghiera, saranno fornite informazioni e impulsi ecumenici.

Particolare attenzione viene dedicata all’ottava Assemblea plenaria del Consiglio Ecumenico delle Chiese, che si terrà dal 3 al 14 dicembre 1998 a Harare, nello Zimbabwe, che sarà di grande importanza in vista dell’incontro pancristiano previsto dal Santo Padre per l’anno 2000 (TMA, 55).