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LA MISSIONE CITTADINA

La preparazione spirituale, attraverso la Missione cittadina indetta dal Papa per la Diocesi di Roma, e la sensibilizzazione di parrocchie e famiglie per l’accoglienza dei pellegrini, sono le due linee di impegno prioritarie nell’attività del Comitato Romano in vista del Grande Giubileo dell’anno 2000.

Punto centrale va considerata la Missione cittadina, che vede impegnati, nel corso della Quaresima, oltre 13.000 "missionari" della Diocesi, in gran parte laici ma con una significativa presenza di religiose, i quali stanno visitando tutte le famiglie di Roma ripetendo lo stesso gesto compiuto dal Santo Padre, sostando nelle case ad annunciare la parola di Gesù in uno stile di ascolto, di dialogo e di semplicità .

Nella Quaresima del 1999, la stessa iniziativa sarà ripetuta negli ambienti: scuole, università, luoghi di lavoro, ospedali, luoghi di aggregazioni giovanile.

Centri di ascolto del Vangelo verranno costituiti nelle case per rendere permanente l’opera di nuova evangelizzazione di cui il Papa ha sottolineato la necessità e l’urgenza. Specifiche iniziative sono previste per avvicinare giovani e ragazze, anche i "lontani". In sostanza, l’impegno della comunità diocesana intende consolidare, come ha affermato Giovanni Paolo II, "quel tessuto ecclesiale, quella rete spirituale che sarà importantissima per offrire ai pellegrini del Grande Giubileo del 2000 un’accoglienza degna della città dei Santi Apostoli Pietro e Paolo".

Sul piano più propriamente organizzativo, il Comitato Romano ha già promosso una capillare sensibilizzazione di tutte le 328 parrocchie della Diocesi e, attraverso queste, delle famiglie romane, per garantire nel modo più adeguato ospitalità ai milioni di persone che converranno da ogni parte del mondo per celebrare i duemila anni della nascita di Cristo. Le prime risposte sono molto positive, nel segno di una generosa volontà di condividere la festa del Giubileo con i fratelli di ogni nazionalità, perché l’Anno Santo sia una vera "scuola di fede".

Il tradizionale incontro dei giovani romani con il Papa, che precede di pochi giorni la Pasqua, sarà vissuto nella prospettiva del Grande Giubileo. La Domenica delle Palme, a conclusione della solenne Eucaristia presieduta da Giovanni Paolo II, i giovani della Chiesa di Roma riceveranno la Croce della Giornata Mondiale della Gioventù dai loro coetanei della Chiesa di Parigi. Nei mesi successivi, la Croce sarà portata in pellegrinaggio nelle Diocesi italiane.

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