I risultati del sondaggio sul millennio che verrà
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Collaborazione tra Luoghi dell'Infinito e Tertium Millennium

I RISULTATI DEL SONDAGGIO SUL MILLENNIO CHE VERRA'

Saranno presentati alla stampa il 20 aprile, nella Sala Marconi della Radio Vaticana, i risultati del sondaggio sul "Millennio che verrà" promosso dal quotidiano cattolico "Avvenire" in collaborazione con il suo magazine "Luoghi dell’infinito", la nostra rivista e il premio Grinzane Cavour. Ad illustrare i contenuti delle oltre mille risposte che i lettori del quotidiano cattolico hanno inviato al questionario loro distribuito, saranno il biblista monsignor Gianfranco Ravasi, prefetto della Biblioteca Ambrosiana, insieme al critico e scrittore Beniamino Placido. Sarà presente anche l’arcivescovo monsignor Crescenzio Sepe, Segretario generale del Comitato Centrale del Grande Giubileo del 2000. Interverranno inoltre, il responsabile delle pagine culturali di "Avvenire" Roberto Righetto e il direttore di Tertium Millennium Angelo Scelzo

Il sondaggio intende rispondere all’interrogativo sul significato del 2000. Ai lettori sono state proposte dieci domande, con possibilità anche di risposte plurime, sul significato e la preparazione personale e comunitaria al Giubileo. Si chiede in particolare come si pensa di celebrare l’Anno Santo e quali iniziative sociali si potrebbero assumere per valorizzarne il messaggio; quali sono i fatti cristiani di questo secolo che ci accompagneranno nel terzo millennio, che cosa si pensa del fatto che la Chiesa faccia "mea culpa" per taluni errori commessi lungo la sua storia, qual è il luogo sacro più bello, quali i libri d’ispirazione religiosa da portare con sé nel millennio che verrà. Infine, un quesito riguarda il maggior contributo cattolico al millennio che sta per chiudersi (fra le risposte suggerite il Concilio Vaticano II, san Francesco e gli ordini mendicanti, le apparizioni di Lourdes, la "Rerum novarum"); e l’ultimo sollecita una previsione sui principali ostacoli per la Chiesa nel prossimo millennio (ad esempio, la New Age, l’indifferenza religiosa, le sette, l’integralismo, la televisione).

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