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Verso le giornate giubilari

Giubileo dei giovani - 15-20 agosto 2000
Una costante mobilitazione in tutte le diocesi

L'invito del Papa
La XIV Giornata mondiale della gioventù, celebrata la scorsa Domenica delle Palme, si è svolta con lo sguardo al grande incontro giubilare dei giovani nel 2000. Il Santo Padre ha ringraziato il Signore "per tutti i frutti di bene e di testimonianza cristiana" che le giornate della gioventù hanno suscitato fin dalla prima edizione, in san Pietro, quattordici anni fa. E ha formulato in più lingue un altro caloroso invito a partecipare alla Giornata mondiale della gioventù che si terrà a Roma nell'agosto del prossimo anno (GMG2000). Ha inoltre esortato i giovani italiani a proseguire nel cammino di preparazione verso questo appuntamento "che coinvolge le diocesi e le parrocchie, le associazioni ed i movimenti in spirito di unità e collaborazione" e ad accogliere nel modo migliore i coetanei che giungeranno da ogni parte del mondo dando loro "una testimonianza autentica di fede e di cordiale fraternità". 

Iniziative del Comitato romano
Nell'ambito dell'iniziativa "sincronizziamo gli orologi", il Servizio diocesano per la pastorale giovanile di Roma ha organizzato dal 19 al 25 agosto il Pellegrinaggio dei giovani della diocesi a Lourdes. Il programma prevede un incontro con il cardinale Jean Marie Lustiger, arcivescovo di Parigi, e con il cardinale Vicario Camillo Ruini. Ad un anno dall'appuntamento giubilare, il pellegrinaggio al santuario mariano sarà occasione per ascoltare dai giovani francesi quale significato ha assunto per loro la Giornata mondiale di Parigi nel 1997 e anche per parlare insieme della futura giornata romana. 

Sempre per sensibilizzare all'evento, il Comitato organizzatore romano ha in progetto la realizzazione di una serie di videocassette. Le prime tre dal profilo spirituale e catechistico, un'altra tratterà di temi giubilari come la remissione del debito estero, la sospensione della pena di morte nel mondo durante il 2000, la valorizzazione dell'ecosistema. Organo diocesano di collegamento e informazione è la serie di sussidi GMG2000.  

Procede anche il coinvolgimento dei ragazzi, delle famiglie e delle parrocchie nella indispensabile accoglienza "semplice" (ed economica) dei partecipanti alla giornata mondiale. Da alcuni mesi il Comitato romano ha avviato un "censimento" di tutte le strutture (parrocchie, istituti religiosi, scuole) della diocesi per verificare le loro reali capacità, insieme ad sondaggio sulla disponibilità delle famiglie ad ospitare i partecipanti.   

Durante il tradizionale incontro dei giovani romani con il Papa, che anche quest'anno si è svolto il giovedì precedente la domenica delle Palme, è stato presentato ufficialmente l'Inno della Giornata mondiale della gioventù del 2000. Si intitola "L'Emmanuel" e ne sono autori quattro giovani di Hope music. E' stato presentato anche il logo della XV Giornata mondiale della gioventù. L'autore è Andrea Filippucci, un giovane di Foligno.

I volontari per la GMG2000
Occorrono 25mila volontari per un ordinato e armonioso svolgimento della Giornata mondiale della gioventù del 2000. E' questa la stima del Comitato organizzatore italiano, resa nota poco prima di Pasqua. I volontari saranno reclutati tra i giovani di diocesi, associazioni, movimenti e gruppi italiani e, in numero minore, stranieri. Per l'adesione dovranno compilare un'apposita scheda personale in distribuzione presso i responsabili della pastorale giovanile, di gruppi, movimenti e associazioni, e nelle Conferenze episcopali. Il lavoro dei volontari per la GMG2000 è inserito nel progetto complessivo gestito dal "Centro del volontariato per l'accoglienza giubilare".

Questi i requisiti del volontario della GMG2000: forti motivazioni al servizio, conoscenza della lingua italiana per gli stranieri e di una o più lingue straniere per gli italiani; maggiore età; disponibilità dal 5 al 20 agosto 2000. Infatti, per tutti i volontari sarà necessaria una settimana di formazione a Roma, dal 5 al 12 agosto 2000. Durante il servizio saranno divisi in équipe di trenta persone. La formazione dei capi équipe avverrà nella primavera del 2000.

Dopo il periodo di formazione, il 13 e 14, si svolgerà la celebrazione giubilare per gli addetti al volontariato, mentre dal 15 al 20 avrà luogo il servizio effettivo. Vitto, alloggio e assicurazione durante tutto il periodo saranno a carico del Comitato organizzatore italiano.

 

L'EMMANUEL

(di Mammoli, Versaci, Brusati e Labellarte)
Inno ufficiale della XV Giornata Mondiale della Gioventù del 2000

All'orizzonte una grande luce
varca le montagne
e lungo gli anni e le pianure
arriva al nostro cuore 

e, illuminando la nostra mente,
forte ci rivela
che non si vive se non si cerca
la    verità 

...     l'Emmanuel

Da   mille strade arriviamo a Roma
sui passi della fede
e sentiamo l'eco della parola
che risuona ancora

da queste mura, da questo cielo
per il mondo intero
e arriva a noi che ci sentiamo
discepoli. 

Siamo qui
sotto la stessa luce
sotto una sola croce
cantando ad una voce:

è     l'Emmanuel, l'Emmanuel, l'Emmanuel

è     l'Emmanuel, l'Emmanuel, l'Emmanuel

Dalla città di chi ha versato
il sangue per l'Amore
ed ha cambiato il vecchio mondo
vogliamo ripartire

seguendo il nostro Pietro e andando
anche controvento
prendendo forza da questo canto
che si apre in noi

Siamo qui
sotto la stessa luce
sotto una sola croce
cantando ad una voce:

è     l'Emmanuel, l'Emmanuel, l'Emmanuel

è     l'Emmanuel, l'Emmanuel, l'Emmanuel

sotto una sola croce
cantando ad una voce: 

è     l'Emmanuel, l'Emmanuel, l'Emmanuel

è     l'Emmanuel, l'Emmanuel, l'Emmanuel

Il logo ufficiale della GMG2000
In un'unica immagine sono riassunti i tre elementi fondamentali che caratterizzeranno la XV Giornata Mondiale della Gioventù: il luogo, i protagonisti e lo spirito dell'incontro.

La città di Roma è evocata con la stilizzazione della cupola della Basilica di San Pietro e del colonnato del Bernini.

Inoltre l'immagine della cupola richiama la realtà della Chiesa e la persona del Santo Padre. I giovani, altri protagonisti dell'evento, sono identificati in un unico segno, semplice e irregolare, collegabile concettualmente alla figura del cerchio, che viene utilizzato come simbolo della totalità delle giovani generazioni.

L'incontro tra il Papa e i giovani avviene tramite un "abbraccio" reciproco, in cui nessuno rimane passivo: ciascuno ne è, al tempo stesso, promotore e ricettore.

Per i colori sono state scelte tre tinte piatte della stessa gradazione: il giallo, l'arancio, il rosso. Giallo e rosso sono i colori della città di Roma, mentre le diverse sfumature dell'arancio sottolineano la dinamicità dell'incontro-abbraccio. 

Giornate giubilari del mondo del lavoro
Convergenza e unità tra le categorie sociali

Per la preparazione delle giornate giubilari del mondo del lavoro è stato costituito un apposito Comitato presieduto da Mons. Femando Charrier, Vescovo di Alessandria, e composto da Mons.  Giampaolo Crepaldi, Sottosegretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, da Mons. Mario Operti, Direttore dell'Ufficio Nazionale per i problemi sociali e del lavoro della CEI, e da Alfonso Cauteruccio del Comitato Centrale del Grande Giubileo.

Il Comitato coordina tre distinti gruppi di lavoro per le tre giornate giubilari destinate al mondo del lavoro: Giubileo degli artigiani (20 marzo); Giubileo del lavoratori (1 maggio) e Giubileo del mondo agricolo (12 novembre).  Dei gruppi di lavoro fanno parte rappresentanti di enti, associazioni e movimenti delle varie categorie.

I gruppi di lavoro hanno approntato un sussidio per ciascuna delle tre giornate che sarà inviato quanto prima ai Comitati Nazionali ed agli enti interessati.  Tali sussidi intendono offrire un contributo per la preparazione agli eventi che si terranno nel 2000 sia a Roma sia nelle Chiese locali.

Sono in fase di preparazione, inoltre, i programmi delle tre giornate glubilari, che avranno come tema: "Capaci di realizzare ogni sorta di lavoro e ideatori di progetti" (artigiani); "Lavoro per tutti: cammino solidarietà e speranza" (lavoratori); "Terra di Dio, terra per tutti" (mondo agricolo).

Il Giubileo dei lavoratori è considerato, insieme a quello dei giovani, delle famiglie ed al Congresso Eucaristico, uno dei "grandi eventi" del Giubileo.  E', infatti, previsto un numero considerevole di partecipanti da un minimo di 600.000 ad un massimo di un milione di persone.  L'incontro si terrà a Tor Vergata nell'apposita area allestita per i raduni maggiori.

Il programma del Giubileo dei lavoratori prevede al mattino una celebrazione eucaristica presieduta dal Santo Padre e nel pomeriggio un momento di incontro, di festa e di musica con una breve partecipazione del Papa che dialogherà con i lavoratori.  Ogni categoria avrà la possibilità di vivere un momento tutto proprio di riflessione e comunione nei giorni precedenti o seguenti il l° maggio.

Al Giubileo dei lavoratori parteciperanno cinque diverse categorie del mondo del lavoro: lavoratori dipendenti; imprenditori/dirigenti; commercianti; cooperatori; operatori del mondo della finanza.  Tale composizione variegata intende sottolineare e rendere visibile lo spirito di convergenza ed unità proprie del significato spirituale del Giubileo.

La sede del Comitato per la preparazione delle giornate giubilari del mondo del lavoro è presso il Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace (Piazza S. Calisto, 16 - tel. 0669887106 fax 0669887276, E-mail: jub20mar@ jublmai@tin.it; jub 12nov@tin.it). 

Il Giubileo dei bambini e dei ragazzi - 2 gennaio 2000
La prima delle grandi "giornate giubilari"

Il Giubileo dei bambini e dei ragazzi, il 2 gennaio del 2000, sarà la prima delle grandi giornate giubilari, ad una settimana dall'apertura della Porta Santa. In essa i bambini e i ragazzi di tutto il mondo, di età compresa fra i sette e i quattordici anni, testimonieranno la gioia di essere amici di Gesù e rinnoveranno l'impegno ad essere apostoli di gioia nella Chiesa e nel mondo.

I primi arrivi a Roma dei partecipanti non europei sono previsti già il 31 dicembre, in tempo dunque per partecipare alla Giornata della Pace prevista come ogni anno per il 1° gennaio. Il Giubileo dei bambini e dei ragazzi sarà poi celebrato il 2 gennaio in piazza San Pietro alla presenza del Santo Padre.

Per facilitare il cammino verso l'appuntamento giubilare e il coinvolgimento dei più piccoli, la Segreteria organizzativa del Giubileo dei bambini e dei ragazzi ha preparato due sussidi. Uno per i ragazzi con fumetti e giochi, insieme a "finestre" di approfondimento, brani evangelici e testimonianze. L'altro, destinato a genitori, catechisti, educatori, animatori, guida all'utilizzo del sussidio dei ragazzi, presenta giochi e altre attività di gruppo, propone alcuni momenti celebrativi. Entrambi hanno per obiettivo di aiutare i ragazzi a percepire la propria vita come un cammino, cercando di fare propri quegli atteggiamenti che dovrebbero scoprire durante l'esperienza del Giubileo e conservare poi nella vita quotidiana, sulla base dell'insegnamento del Santo Padre nella Tertio Millennio adveniente: "Tutta la vita cristiana è come un grande pellegrinaggio verso la casa del Padre" (n. 49). Il cammino, inteso come un'andata e ritorno che trova nel Giubileo il suo momento privilegiato, è scandito da tappe consequenziali, riconducibili ad alcuni atteggiamenti. Così, a "ricevere un invito" corrispondono "lo stupore per la novità" e "il desiderio di mettersi in gioco", "tornare" vuol dire "vedere con occhi nuovi". I sussidi danno inoltre la possibilità di conoscere e approfondire il significato del Giubileo valorizzando alcuni segni (pellegrinaggio, Porta Santa, perdono, solidarietà, testimonianza gioia…). In questo senso, fanno propria la chiave di lettura, la prospettiva che attraversa tutto l'anno giubilare, l'Incarnazione del Verbo (il compleanno di Gesù).  Tradotti in nove lingue, i sussidi saranno pronti entro il mese di maggio.  

La celebrazione giubilare nelle carceri - 9 luglio 2000
Una riflessione comune su pena e riconciliazione

E' già cominciata la preparazione della celebrazione giubilare nelle carceri, che si terrà nei vari Paesi il 9 luglio 2000. Il gruppo operativo che promuove nel mondo questa giornata giubilare è presieduto per parte italiana da mons. Giorgio Caniato, ispettore generale dei cappellani dell'amministrazione penitenziaria e della giustizia minorile, e lavora d'intesa con la Commissione internazionale della pastorale cattolica nelle prigioni. L'obiettivo è di rendere partecipi non soltanto i detenuti, ma anche i volontari, i magistrati, i direttori, gli avvocati, gli agenti di polizia penitenziaria, il personale amministrativo. La celebrazione giubilare  nelle carceri sarà infatti l'occasione per una riflessione sui sistemi giudiziari e sui temi della pena e della riparazione, della conversione, del perdono, della riconciliazione.

I cappellani sono coinvolti in prima persona nell'azione pastorale in vista della celebrazione. In Italia i sacerdoti e i religiosi che prestano assistenza spirituale nelle carceri sono 240. E molti di loro stanno tenendo in questo periodo corsi di preparazione all'Anno Santo. Secondo le prime indicazioni, il 9 luglio 2000 ogni vescovo si recherà a dire Messa e a incontrare i detenuti e il personale in un carcere della propria diocesi, mentre il Papa visiterà un istituto di reclusione romano.

Un primo passo di questo percorso verso il Giubileo lo ha compiuto lo scorso Natale il cardinale Roger Etchegaray, presidente del Comitato Centrale del Grande Giubileo dell'Anno 2000, il quale ha inviato un messaggio ai detenuti, ai magistrati e agli operatori giudiziari dal titolo "Beato te detenuto, perché Dio ha revocato la tua condanna" (pubblicato nel numero di febbraio di Tertium Millennium) sul significato del perdono e della riconciliazione, della giustizia e della dignità dell'uomo.

Giubileo dei giornalisti - 4 giugno 2000
Testimoni di verità sul terzo millennio

Incontro con il Santo Padre, dibattito in videoconferenza tra i direttori dei più importanti media del mondo,  celebrazione della Parola dal carattere ecumenico, visite guidate: prende forma il Giubileo dei giornalisti, che culminerà domenica 4 giugno 2000, Giornata Mondiale delle comunicazioni sociali, con la Messa giubilare presieduta dal Papa. Il comitato organizzatore, presieduto dal  segretario del Pontificio Consiglio per le comunicazioni sociali, mons. Pierfranco Pastore, sta elaborando un programma giubilare che si sviluppa in più giorni per offrire maggiori opportunità di partecipazione ai giornalisti stranieri, soprattutto d'oltreoceano. Saranno inoltre coinvolti in modo particolare i giornalisti accreditati a seguire gli eventi giubilari, oltre 10mila nel corso dell'anno secondo le stime della Sala Stampa della Santa Sede.

La bozza di programma  prevede un momento d'accoglienza che introduca i partecipanti nel clima giubilare il pomeriggio di giovedì 1° giugno: da piazza San Pietro, partiranno visite guidate per gruppi linguistici nella Basilica vaticana e alla Cappella Sistina. Venerdì 2 giugno, ci sarà la prima conferenza su "verità e testimonianza" e sul significato del Giubileo; i giornalisti potranno poi visitare le catacombe di San Callisto e nel pomeriggio partecipare nella Basilica di San Paolo alla "Festa della Parola", una celebrazione ecumenica che è soprattutto un invito rivolto ai giornalisti non cattolici a vivere lo spirito giubilare. La mattina di sabato 3 giugno è prevista l'Udienza dal Santo Padre, mentre al pomeriggio si terrà una videoconferenza in collegamento con i maggiori media mondiali, un dibattito via internet su temi come "media e solidarietà" e "prospettive della chiesa nel terzo millennio". Domenica 4, a conclusione delle celebrazioni ad essi dedicate, i giornalisti parteciperanno alla Messa giubilare presieduta dal Santo Padre.

Il comitato organizzatore è impegnato attualmente anche nell'opera di coinvolgimento a questa giornata giubilare. Il Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali invierà una lettera ai giornalisti di tutto il mondo con l'invito a celebrare il Giubileo a Roma  attraverso i Comitati nazionali per il Giubileo e le associazioni internazionali cattoliche per i mass media (Ocic, Unda, Ucip), che avranno poi il compito di raccogliere le adesioni. Verrà anche pubblicato un sussidio da distribuire preventivamente ai giornalisti come mezzo di "sensibilizzazione" alla giornata e di preparazione remota all'evento giubilare.

Il Congresso eucaristico internazionale - 18-25 giugno 2000
Una settimana di preparazione a Roma

Una settimana intensamente eucaristica per annunciare e preparare il Congresso eucaristico internazionale del prossimo anno, cuore del Giubileo. E' l'iniziativa promossa dal 30 maggio al 6 giugno dalla diocesi di Roma e dal Comitato organizzatore locale del 47° Congresso eucaristico internazionale. I sette giorni di preghiera, di riflessione e adorazione eucaristica quotidiana, avranno il culmine nella celebrazione del Corpus Domini (giovedì 3 giugno), che il Santo Padre presiederà, come ogni anno, sul sagrato della basilica di San Giovanni in Laterano, prima di guidare la tradizionale processione a Santa Maria Maggiore. Con una novita: la celebrazione sarà arricchita dalla "infiorata" offerta dai maestri infioratori di Genzano, che per l'occasione esporteranno la loro arte a Roma, disegnando davanti alla basilica il logo del Congresso del 2000 con migliaia di petali di fiori.

Durante la settimana, la catechesi sarà incentrata sul testo base del Congresso eucaristico del  2000 "Gesù Cristo, unico salvatore del mondo, pane per la nuova vita" e la Lettera sull'adorazione eucaristica scritta dal Santo Padre nel maggio 1996 in occasione del 750° anniversario della festa del SS. Corpo e Sangue di Cristo. La Lettera è stata ristampata a cura del Comitato locale e inviata ai parroci romani e alle comunità religiose. L'iniziativa diocesana sarà quindi l'occasione per una diffusione capillare del testo base, della Lettera del Santo Padre, della Preghiera, e servirà a presentare l'inno eucaristico composto per il Congresso. Altre iniziative sono allo studio, come l'affissione di manifesti con il logo del Congresso e frasi significative in città e nelle parrocchie.

Il Comitato locale ha inoltre lanciato un censimento delle realtà ecclesiali che svolgono attività eucaristiche - associazioni, gruppi, comunità, cenacoli - e tramite il Pontificio Comitato per i Congressi eucaristici internazionali promuove la preparazione al Congresso del 2000 nei vari paesi del mondo e ne dà conto. Il programma del Congresso eucaristico internazionale del 2000 -  che abbiamo anticipato nelle sue linee generali nel numero scorso di Tertium Millennium" -  è in fase di rifinitura e sarà presentato ufficialmente proprio in occasione della Settimana eucaristica.

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