Un impegno entrato nel vivo
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ATTIVITÀ DI COMMISSIONI E COMITATI
Comitato Tecnico

UN IMPEGNO ENTRATO NEL VIVO

Con il 1997 il lavoro del Comitato Tecnico è entrato nel vivo. Ai quattro gruppi di lavoro già istituiti - accoglienza e assistenza spirituale dei pellegrini, assistenza sanitaria, sicurezza, grandi eventi - se ne è aggiunto in queste settimane un quinto, che si occuperà del coordinamento degli enti di volontariato nazionali ed internazionali. Il Comitato potrà così sviluppare nel modo più articolato il piano di lavoro già avviato nel 1996 con interessanti risultati.

Dal canto suo lo specifico Gruppo di lavoro per l'accoglienza, istituito in seno al Comitato Tecnico nel dicembre 1996 e coordinato da S.E. Mons. Francesco Gioia, coopresidente del Comitato, lavorerà alla realizzazione di un sussidio sul pellegrinaggio, che ne tratteggi natura, finalità e modalità, dal punto di vista biblico, teologico e pastorale. Tra gli altri obiettivi del Gruppo di lavoro c'è la stesura del programma relativo ai principali luoghi e itinerari di pellegrinaggio a Roma e nel Lazio e la preparazione di un'agenda quotidiana, luogo per luogo, sulla base del Calendario liturgico che sarà formulato. Particolare attenzione verrà rivolta alla preparazione di coloro che guideranno i pellegrini nei luoghi sacri e lungo gli itinerari religiosi.

Anche il Gruppo di lavoro per l'assistenza sanitaria si è dato un articolato programma, che ha tra i suoi punti qualificanti: la predisposizione di postazioni di pronto soccorso nelle aree circostanti le basiliche e altri luoghi sacri significativi; la formazione dei volontari di supporto al personale medico, paramedico e tecnico; il coordinamento di alcune strutture sanitarie, per dare vita ad un circuito di assistenza che risponda alle esigenze dei pellegrini; la creazione di alcuni servizi atti a facilitare il soccorso e la cura delle diverse categorie di romei.

Il Gruppo Grandi Eventi lavorerà a un progetto che preveda, tra l'altro, il piano di urbanizzazione e di organizzazione di servizi per l'area che ospiterà i Grandi Eventi (le cerimonie e gli incontri che superino le 300.000 presenze), per scegliere la quale è in corso un grande opera di valutazione e di verifica.

Nel gennaio 1997 ha preso ad operare il Gruppo Sicurezza, che ora sta svolgendo un'azione preliminare di collegamento con le forze istituzionali italiane deputate alla sicurezza e all'ordine pubblico. In questo senso si opererà all'interno del Gruppo di lavoro "Sicurezza Giubileo 2000", istituito presso il Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno.

Compito prioritario del Comitato è, come già detto, lavorare a tutto quanto concerne la pianificazione dell'ospitalità e dell'accoglienza dei pellegrini che giungeranno a Roma e nel Lazio durante l'Anno Santo. In questo senso il Comitato ha attuato una capillare opera di sensibilizzazione e sollecitazione dei responsabili delle Case e degli Istituti religiosi, svolgendo contemporaneamente un censimento delle strutture che necessitano di interventi di riqualificazione e ampliamento. Tale indagine conoscitiva, condotta con la collaborazione del CISM e dell'USMI, ha permesso di raccogliere dettagliate informazioni sulle Case e gli Istituti religiosi di Roma, Lazio e di altre regioni italiane, e di predisporre un dettagliato prospetto riepilogativo che consentirà ora alla Peregrinatio Ad Petri Sedem, che ne ha avuto l'incarico, di coordinare le domande di accesso ai contributi stanziati.

In questo campo è di primaria importanza anche individuare aree e luoghi adatti all'allestimento di centri permanenti di accoglienza e animazione dei pellegrini, di ogni categoria sociale e nazionalità. A tale scopo sono già stati stabiliti stretti contatti con le Chiese nazionali e i collegi internazionali. Il traguardo da raggiungere è provvedere all'accoglienza delle categorie più disagiate (bambini, malati, anziani) e dei pellegrini poveri.

Il Comitato Tecnico svilupperà il suo impegno anche in altre direzioni: l'ideazione di un vero e proprio progetto di mobilità, soprattutto in relazione a particolari categorie di pellegrini e a sostegno degli eventi eccezionali; la definizione di un "Piano per le Basiliche", che prenda in esame le aree ad esse circostanti al fine adeguarle e attrezzarle in termini di servizi ai pellegrini; avvio dell'opera di comunicazione e informazione ai fini dell'accoglienza; allestimento del Centro Elaborazione Dati e meccanizzazione dei Comitati Nazionali; progettazione e realizzazione degli strumenti utili ai fini del migliore coordinamento dell'Agenda dell'anno 2000; sviluppo completo del Piano dell'Accoglienza da presentare all'incontro del Comitato Centrale con i Comitati Nazionali previsto nel 1998.

Il raggiungimento di tutti questi obiettivi presuppone il varo di un sistema dedicato di informatizzazione e di telecomunicazione, anche al fine di stabilire un proficuo scambio con i Comitati Nazionali. A ciò si sta lavorando con la massima energia, e quanto prima se ne dovrebbero raccogliere i frutti.

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