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Verso le giornate giubilari

Giubileo delle famiglie -14-15 ottobre 2000
“I figli, primavera della famiglia e della società”

Il pieno rispetto dell'infanzia e un autentico riscatto dell'immagine del bambino dall’uso e l’abuso così frequente alle soglie del nuovo millennio. Questo il tema cruciale del terzo Incontro del Santo Padre con le famiglie che si terrà a Roma il 14 e 15 ottobre del 2000, nel contesto del Grande  Giubileo. Apre alla speranza il motto scelto da Giovanni Paolo II per questa terza edizione, "I figli, primavera della famiglia e della società", incentrato sui bambini in quanto figli e quindi nella loro relazione con i genitori, nella famiglia, proiettati verso la società e l'avvenire.

All'Incontro sono invitate le famiglie di tutto il mondo, affinché intorno al Papa si radunino le espressioni di tutte le nazioni, le culture e le esperienze. Sono invitate con tutti i loro membri - genitori, figli nonni - perché insieme possano celebrare il loro Giubileo.

Il Pontificio Consiglio per la Famiglia sta curando la preparazione e l'organizzazione delle vari fasi dell'Incontro. A cominciare dal Congresso Internazionale teologico-pastorale che si terrà nei giorni 12, 13 e 14 ottobre del 2000, nell'aula Magna della Pontificia Università S. Tommaso d'Aquino. Circa 1200 persone tra le famiglie delegate dalle Conferenze episcopali,  i rappresentanti dei movimenti  e delle organizzazioni impegnati per la famiglia e per la vita oltre ad esperti e relatori approfondiranno il tema centrale dal punto di vista teologico e pastorale, ma anche con un ampia analisi della dimensione sociale di problemi e prospettive.

Segue la fase celebrativa che ha inizio la mattina di sabato 14 con gli Incontri di preghiera delle famiglie in pellegrinaggio, articolati per gruppi linguistici, nelle basiliche giubilari e in alcune chiese nazionali di Roma. Avranno carattere di preparazione spirituale e di penitenza, in vista delle celebrazioni con il Santo Padre e del Giubileo delle famiglie.

Al pomeriggio di sabato si terrà in Piazza San Pietro l'Incontro di testimonianza e di festa delle famiglie con il Santo Padre. Sarà un momento di intensa spiritualità, nel quale le famiglie da tutto il mondo si riuniranno intorno al papa per ascoltarne la parola e per testimoniare la loro fede, raccontando le proprie esperienze gioiose e anche difficili; ci saranno canti, danze, giochi di luci e noti attori leggeranno alcuni brani sulla famiglia.

La celebrazione eucaristica presieduta dal Santo Padre - Giubileo delle famiglie, in Piazza San Pietro, domenica 15 ottobre mattina sarà il momento culminante dell'evento. Intorno alla mensa eucaristica, le famiglie del mondo celebreranno con il Papa il loro Giubileo. Sarà celebrato anche il Sacramento del matrimonio con le nozze di dodici coppie di Paesi diversi in rappresentanza dei cinque continenti.

Ogni diocesi è coinvolta nella preparazione all'evento. Il Pontificio Consiglio della Famiglia sta predisponendo alcuni sussidi e consiglia di celebrare a livello locale nel Duemila un Giubileo delle famiglie, sul modello di quello che si terrà a Roma, affinché lo stesso messaggio possa arrivare ovunque e nel modo più capillare possibile, coinvolgendo anche le famiglie di altre confessioni cristiane, di altre religioni e non credenti.

Il Congresso Mariano-Mariologico Internazionale
15-24 settembre 2000

“Il Mistero della Trinità e Maria”

"Il Mistero della Trinità e Maria". E' questo il tema del Congresso Mariano-Mariologico internazionale, che si terrà a Roma secondo il Calendario dell’Anno Santo 2000 dal 15 al 24 settembre, organizzato dalla Pontificia Accademia Mariana Internazionale e dalla Diocesi di Roma. Il tema rispecchia in pieno l'indicazione espressa dal Santo Padre nella Lettera apostolica Tertio Millennio adveniente per l'anno giubilare: "Soprattutto in questa fase, la fase celebrativa, l'obiettivo sarà la glorificazione della Trinità, dalla quale tutto viene e alla quale tutto si dirige, nel mondo e nella storia" (n. 55). E testimonia altresì la centralità di Maria nelle celebrazioni del bimillennario dell’Incarnazione, poiché senza di Lei “la gioia giubilare non sarebbe completa” (cfr Incarnationis Mysterium, 14), dopo una presenza della Vergine “in modo per così dire trasversale” lungo tutta la fase preparatoria (TMA, 43).

L'evento giubilare sancisce la nuova struttura unitaria del Congresso. Dal 1950 sino all'appuntamento di Czestochowa (1996) infatti il Congresso Mariologico Internazionale e quello Mariano Internazionale erano due avvenimenti distinti, anche per numerazione, l'uno precedeva l'altro nella celebrazione. Con la nuova struttura approvata da Giovanni Paolo II, verrà celebrato un unico Congresso che ingloba in sé entrambe le dimensioni con cui ci si pone di fronte al mistero della Vergine Madre: mariologica, che riguarda la ricerca teologica su Maria, e mariana, legata alle manifestazioni dell'affetto e della pietà di tutto il popolo di Dio verso la Madre del Signore, come il Rosario e la Veglia.

Il programma di massima del Congresso prevede al mattino le sessioni di studio dell'assemblea plenaria dei teologi sul rapporto tra Maria e la Trinità, con riferimenti teologici, biblici, liturgici, storici. Nel pomeriggio ci saranno le sezioni linguistiche, 11 previste fino ad oggi,  ma a fianco, o alla fine di queste, le celebrazioni in diverse chiese di Roma e le manifestazioni a carattere più popolare. In queste ultime vi sarà sempre la presenza di uno o più oratori del Mariologico che terranno l'omelia o una conferenza.

Per il numero delle relazioni e degli oratori il Congresso Mariologico viene considerato uno dei più grandi organizzati nella Chiesa. Per ogni sezione linguistica, infatti, parleranno circa 15 persone, oltre ai relatori delle Sezioni plenarie mattutine. E' inoltre prevista una tavola rotonda con esponenti dei vari continenti sul tema centrale ed è già in preparazione una dichiarazione ecumenica. Il Comitato locale diocesano, presieduto da Don Pasquale Silla, sta elaborando il logo del Congresso e provvedendo all'opera di coinvolgimento degli istituti di teologia come delle comunità mariane. Ma in primo luogo ad essere coinvolta sarà la diocesi di Roma, a cui verrà spedita una lettera informativa e di invito ad accogliere in alcune chiese parrocchiali le manifestazioni del Congresso Mariano. L’internazionalità del Congresso prevede anche l’internazionalità delle manifestazioni e il coinvolgimento delle chiese nazionali in Roma. La celebrazione conclusiva vedrà la presenza dei santuari mariani del mondo con un giubileo dedicato a loro, sedi privilegiate dell’incontro con la Trinità attraverso Maria.

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