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Il Giubileo dei Cursillos 

La grande sfida del terzo millennio: evangelizzare gli ambienti

Quest’anno il Movimento dei Cursillos de Cristiandad compie i 50 anni dalla fondazione.  I responsabili mondiali  hanno deciso di celebrare l’anniversario il 29 luglio del 2000 a Roma con  la terza “Ultreya Mondiale”. Sarà il Giubileo dei cursillisti, per il quale almeno 50mila aderenti al movimento giungeranno a Roma da ogni parte del mondo. Già deciso il tema delle celebrazioni: “Nel terzo millennio evangelizzare gli ambienti di questo mondo: una grande sfida per il Cursillo”. E già definito il programma di massima della giornata giubilare.che prevede dopo i saluti degli esponenti del movimento e del Presidente del Pontificio Consiglio per i laici, uno spazio di preghiera e meditazione che poi si apre alle testimonianze di rappresentanti dei Cursillos dei cinque continenti. Segue il “rollo mistico” e l’Incontro con il Papa, che dovrebbe anche presiedere la Celebrazione eucaristica.

“Nel corso del triennio 1997-1999 i cursillisti hanno seguito il cammino trinitario spirituale tracciato dal Santo Padre nella Tertio Millennio adveniente, spiega Gian Paolo Marchetti, presidente del Comitato organizzatore della terza Ultreya mondiale – Roma 2000. Ora resta la preparazione spirituale all’appuntamento giubilare”.  Quest’anno, a livello nazionale si terrà dal 20 al 23 luglio una Convivenza di studio presso il Cenacolo francescano di Assisi. Oltre 160 rappresentanti italiani  parleranno del ruolo e delle sfide del “Cursillo nel terzo millennio” e della preparazione alla giornata giubilare”. Subito dopo, sugli stessi temi si terrà a Tampa, negli Stati Uniti, il 17.mo Incontro dell’Organismo Mondiale dei Cursillos de Cristiandad (OMCC), in preparazione all’Ultreya giubilare.

Il Movimento dei Cursillos attualmente è diffuso in 57 nazioni. Sono circa 8 milioni le persone che finora hanno vissuto l’esperienza del Cursillo. Di queste circa due milioni in Brasile, 500mila in Argentina, un milione negli USA, 500mila in Spagna, 400mila in Messico, 150mila nelle Filippine, 250mila in Germania, 130mila in Italia.

Gli inizi del Movimento sono legati alla preparazione di un pellegrinaggio di giovani a Santiago de Compostela, nel 1948. Grazie allo studio, alla riflessione comunitaria, alla preghiera,  il gruppo degli “iniziatori” sostenuti dal vescovo di Palma de Maiorca, Mons. Juan Hervás, scoprì il metodo del Cursillo. Si tratta proprio di un “piccolo corso” di tre giorni, in cui un équipe composta sia da sacerdoti che da laici riesce “sempre a comunicare una sintesi vitale della fede cristiana e a provocare una conversione, che abilita all’apostolato”.

Alla fine di ogni corso si creano piccoli gruppi di fratelli impegnati soprattutto nella preghiera e nell’evangelizzazione degli ambienti. Più gruppi si riuniscono poi in un incontro chiamato “Ultreya”. Con questa parola – che significa “Avanti!” – i pellegrini che andavano a Santiago de Compostela si incoraggiavano vicendevolmente a proseguire il cammino.

La prima “Ultreya mondiale” si tenne a Roma nel 1966, la seconda Ultreya mondiale fu a Città del Messico nel 1970. La terza sarà il Grande Giubileo dei Cursillos de Cristiandad.

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