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BIBLIOTECA  
a cura di Dario Busolini

In bella vista sullo scaffale di questo mese i tre volumi che ripropongono le parole di fede di Paolo VI, più attuali che mai,  seguendo la scansione trinitaria della preparazione al Giubileo del 2000. A seguire, la proposta di un giurista perché la confessione non diventi davvero un hobby, un libro su Dio Padre ed un manuale sul funzionamento e la struttura della Chiesa Cattolica.

Tra le più interessanti pubblicazioni edite per ricordare Papa Montini nello scorso centenario della sua nascita (1997) spiccano, per il loro contenuto in linea con la preparazione trinitaria al Grande Giubileo del 2000, i tre volumi di “Preghiere a Cristo”, “Preghiere allo Spirito Santo” e “Preghiere al Padre” di Paolo VI (Ed. Morcelliana, 1997-1999, pp. 175, 150, 120, Lit. 30.000 cadauno i primi due e 25.000 il terzo) a cura di Suor Maria Clemente Moro.

La curatrice ha compiuto un attento spoglio degli scritti e della raccolta degli “Insegnamenti” di Paolo VI, estraendone non solo quei testi che il Papa aveva redatto sotto forma di invocazione, ma anche - con minimi adattamenti - quei brani dei suoi discorsi o delle sue omelie che, per la ricchezza religiosa del contenuto e la forza poetica dell’espressione, possono definirsi ugualmente preghiera. Questa edizione ha inoltre il pregio di unire alle preghiere del Papa le belle tavole realizzate da uno dei suoi più stimati amici artisti, Lello Scorzelli.

Tre libri, dunque, che aiutano il lettore a diventare anche un orante, immergendosi pienamente nella preghiera e facendo una profonda esperienza religiosa, grazie alle parole di fede di un grande Papa del XX secolo, Paolo VI, più attuali che mai. Tanto che in modo opportuno il terzo volume si conclude con un’appendice contenente il famoso “credo” di Paolo VI, del 1968, e il suo discorso per la chiusura dell’Anno Santo 1975. L’uno e l’altro pienamente riproponibili alle soglie del nuovo millennio e del prossimo Giubileo.

La confessione, ormai da tempo, è il meno frequentato tra tutti i sacramenti, tanto da essere definito “in crisi”. Il breve saggio di Nello Venturini “La Confessione è un hobby?” (Nuova Coletti Editore, 1999, pp. 64, Lit. 5.500) traccia una diagnosi di tale crisi - causata dalla perdita del senso del peccato e del doversi pentire e dalla misconoscenza dell’obbligatorietà e dell’efficacia del sacramento -, dimostra che la dottrina cattolica in merito alla penitenza non si è modificata in senso lassista e propone alcuni rimedi a livello di catechesi, insegnamento della religione nelle scuole e presenza dei sacerdoti al confessionale. Comprese alcune piccole modifiche di carattere pratico per rendere più comprensibile la messa e facile l’esame di coscienza che deve precedere la confessione. In alcuni casi, il volumetto eccede in legalismo e presenta qualche ingenuità, tuttavia i suggerimenti dell’autore hanno il pregio della concretezza e della fattibilità, e possono agevolare l’auspicabile rinascita di questo sacramento.

Don Luigi Mistò è un docente di Diritto canonico ed ecclesiastico alla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale. Alle sue pregevoli pubblicazioni giuridiche aggiunge ora un volumetto di carattere pastorale, dal titolo piuttosto provocatorio per un prete: “Io non credo in Dio. Io credo in Dio Padre” (Paoline, 1999, pp. 120, Lit. 16.000). Rivolgendosi ad un pubblico di giovani, l’autore, in dialogo immaginario con un’adolescente che gli confida i suoi dubbi e le sue speranze, compone una bella catechesi su Dio. Negando, appunto, di credere in una divinità astratta e disinteressata alla sofferenza degli uomini, e professando invece la fede nel Dio incarnato nella persona concreta di Gesù e nel Dio-Padre che Questi ci ha rivelato attraverso il suo Vangelo.

Il prossimo Grande Giubileo del 2000 darà l’occasione a tante persone, pellegrini o semplici curiosi, di entrare in contatto, a Roma o altrove, con varie istituzioni della Chiesa cattolica, non sempre conosciute come si dovrebbe. Il manuale di Pietro Brunori “la Chiesa cattolica. Fondamenti, persone, istituzioni” (Mondadori, 1999, pp. 120, Lit. 25.000) risponde in modo essenziale ad ogni interrogativo circa il numero, il funzionamento e le caratteristiche degli organi che compongono la nostra Chiesa, dal Papa fino al più piccolo ente. Descritti con competenza dall’autore, fondatore e direttore fino al 1998 dell’Agenzia stampa vaticana “Vatican Information Service”. Un capitolo dedicato agli essenziali lineamenti dottrinali della fede cristiano-cattolica ricorda poi come quest’ultima abbia saldo fondamento, prima che nelle strutture create dagli uomini, nella Rivelazione divina espressa dalla Sacra Scrittura e dalla Tradizione.

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