Aprire un vero dibattito all'interno della Chiesa - Luigi Accattoli
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GIUBILEO E INFORMAZIONE

APRIRE UN VERO DIBATTITO ALL'INTERNO DELLA CHIESA

Luigi Accattoli

Vaticanista del "Corriere della Sera"

1. Grande Giubileo e informazione

Il Grande giubileo può avere un significato grande per il mondo? La risposta non è scontata. Potrebbe averlo, ma perché il mondo l'avverta è necessario che vengano posti dei gesti forti, rispondenti alle attese forti dell'epoca. Tali gesti sono stati proposti dal Papa, ma non sappiamo ancora se ci saranno - cioè se la Chiesa seguirà l'indicazione papale - e se avranno la portata epocale che è stata auspicata. Non ci fosse stata la proposta papale, sorprendentemente ampia e inventiva, non staremmo neanche a chiederci se il mondo potrebbe prestare interesse a un evento celebrativo ad intra del mondo cristiano.

La proposta papale ha trasformato - in idea - quell'evento celebrativo ad intra in un appuntamento fattuale ad extra. Occorre verificare se l'esecuzione sarà pari all'idea. Se la celebrazione saprà porsi come fatto. L'esame di fine millennio, il nuovo martirologio, l'incontro pancristiano, l'appuntamento sul Sinai, i gesti di giustizia e di pace a dimensione del globo sono gli elementi della proposta papale che hanno attirato l'attenzione del mondo. Se alle parole seguiranno i fatti, se la Chiesa seguirà il Papa (e non solo passivamente, ma con viva dialettica), l'attenzione del mondo non verrà meno.

2. Il Giubileo come il Concilio?

Paragonare il Grande Giubileo al Concilio, anche solo come possibile risonanza massmediale, sarebbe eccessivo. Credo sia invece più ragionevole intendere la proposta giubilare di Giovanni Paolo II come un portato del Vaticano II: così del resto essa è presentata nella Tertio Millennio Adveniente.

Da quando Papa Giovanni convocò il Vaticano II, la Chiesa cattolica vive in stato di Concilio. È come se quell'assemblea non sia mai cessata. La tenuta di questa convocazione - che tende a farsi permanente - lascia immaginare uno sbocco naturale in un Vaticano III. Il Grande Giubileo può essere inteso come emergenza della durata di quella convocazione conciliare. Ma neanche questa risultanza è scontata.

Perché l'evento giubilare possa in qualche modo far rivivere il clima conciliare sarebbe necessario l'avvio di un dibattito, che fino a oggi non c'è stato. La mancanza di un vero dibattito interno alla Chiesa è il limite dell'iniziativa, come si è posta fino a oggi. C'è stata una grande proposta papale e c'è un avvio di esecuzione. Mancano una coralità e una discussione. Se non prenderanno corpo, c'è il rischio di un'esecuzione al ribasso, cui il mondo profano difficilmente riuscirà ad appassionarsi.

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