CORONAMENTO DEL CONCILIO E APERTURA AL NUOVO SECOLO

Dominique Chivot

Corrispondente di "La Croix"

Il Giubileo che celebra soprattutto 2000 anni di storia cristiana pone la Chiesa nel cuore del mondo e di fronte a se stessa. L'Anno Santo offre alla Chiesa un'occasione per mostrare cosa è veramente e chi sono gli uomini che da duemila anni a questa parte si proclamano nella stessa fede.

Posto da Giovanni Paolo II al centro della storia della Chiesa in questa fine di millennio, il Giubileo è allo stesso tempo un coronamento del Concilio Vaticano II, che ha donato il nuovo slancio, e una porta aperta sul nuovo secolo pieno di speranze spirituali. Questo appuntamento essenziale permette di mostrare il ruolo svolto e il posto tenuto oggi da questa Chiesa universale. In tale occasione, essa potrà esporre non soltanto a Roma, ma anche attraverso le sue Chiese locali tutta la ricchezza della sua diversità. Significa affermare che questa storia, cominciata 2000 anni fa, continua ogni giorno.

Sicuramente l'annuncio del Concilio da parte di Giovanni XXIII aveva costituito una vera sorpresa, mentre quello del Giubileo di Giovanni Paolo II era atteso più naturalmente, come da calendario. Ma se la storia riporta del Concilio Vaticano II il racconto di un vero soffio che ha attraversato questa assemblea, può avvenire lo stesso in occasione del Giubileo se tutti gli attori ai quattro angoli del mondo, sanno prendere la staffetta di questo soffio nato a Roma più di trenta anni fa. Il Giubileo non deve riassumersi in belle cerimonie romane o anche cattoliche, ma essere l'eco di tutti i pellegrinaggi , le manifestazioni e le mobilitazioni che il popolo di Dio intraprenderà dovunque.