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Dossier – L’accoglienza giubilare

Disabili, poveri, assistenza: progetti speciali per tutte le necessità Donato Mosella

Il Grande Giubileo del 2000 è un evento così straordinario, sia sotto il profilo storico che religioso, da sollecitare la potenziale disponibilità di vastissime aree del volontariato internazionale.

Per incoraggiare e valorizzare al meglio le risorse umane disponibili, il Centro del Volontariato ha elaborato numerosi progetti, spesso in collaborazione con le istituzioni nazionali e internazionali, con le associazioni e con altri organismi.

In questo ambito si collocano i “progetti speciali”, programmi caratterizzati da una forte connotazione sociale e rivolti a particolari bacini di volontariato.

Progetto disabili

Il progetto è stato studiato per consentire l’inserimento di disabili nelle équipe dei volontari per l’accoglienza giubilare.

In collaborazione con le associazioni di settore sono in corso di definizione le modalità

di coinvolgimento dei disabili nelle attività previste dal piano del volontariato giubilare.

Progetto “poveri”

Nello spirito del Giubileo, che raccomanda una solidale accoglienza del prossimo più

bisognoso, il progetto intende:

·    fornire informazioni e prima accoglienza alle categorie deboli nei luoghi di svolgimento del Giubileo;

·    mettere gruppi di volontari a disposizione degli organismi e delle associazioni che lavorano con i poveri e gli emarginati nella città di Roma;

·    far fronte ad un eventuale aumento dell’impegno e del lavoro di tali organizzazioni in occasione del Giubileo;

Il progetto prevede il coinvolgimento del volontariato specializzato nella lotta all’esclusione e al disagio sociale.

Progetto Scuola

Grazie ad un protocollo d’intesa siglato il 31 maggio scorso dal Ministero della Pubblica Istruzione e dal Centro del Volontariato, e con la collaborazione dell’Associazione Genitori, il progetto mira a proporre il Volontariato giubilare sia al mondo della scuola nel suo insieme, sia agli studenti, ai docenti, ai genitori.

Il programma si prefigge inoltre di sensibilizzare la popolazione scolastica e il corpo docenti all’evento giubilare per i valori che lo ispirano e per il suo rilievo religioso e storico, nonché di favorire l’interscambio tra scuole italiane.

In base alle adesioni già ricevute, si prevede il coinvolgimento di circa 100 istituti superiori di Roma e del Lazio e di altrettanti ubicati nel resto dell’Italia, sia pubblici che privati.

Le scuole laziali ospiteranno gli studenti provenienti dalle altre Regioni italiane per la durata di una settimana nel corso dell’anno 2000, vivendo insieme a loro l’esperienza del servizio di volontariato per il Giubileo.

Ogni scuola potrà inviare una équipe composta mediamente di 20 persone di cui 14 alunni, 3 insegnanti e 3 genitori.

I volontari reclutati globalmente nella scuola dovrebbero essere circa 5.000.

Progetto “Servizio Volontario Europeo”

Il Servizio Volontario Europeo (SVE) della Direzione Generale XXII “Istruzione formazione e gioventù” della Commissione Europea, ha tra i suoi fini istituzionali quello di offrire ai giovani europei l’opportunità di condurre, e in paesi diversi da quelli di origine, esperienze che favoriscano l’integrazione. Il tal senso il Servizio prevede, tra i suoi strumenti, “progetti che coinvolgano i volontari in ‘eventi speciali’”.

È evidente la forte coincidenza tra gli obiettivi del piano per il volontariato giubilare, per quanto concerne i giovani, e quelli del Servizio Volontario Europeo. Il Centro del Volontariato ha dunque avviato una forma di collaborazione con il SVE, per un più ampio coinvolgimento del volontariato giovanile nei servizi di accoglienza per il Giubileo del 2000, In tale senso il Servizio Volontario Europeo è impegnato ad attivare la rete delle organizzazioni europee con cui è in contatto, sensibilizzandole al volontariato giubilare e mettendole in rapporto con il Centro del Volontariato.

Progetto “assistenza sanitaria”

Contribuire all’assistenza sanitaria per i pellegrini rappresenta certamente un compito che chiama in causa anche il volontariato per il Giubileo.

Il progetto prevede il coinvolgimento di medici e infermieri volontari in azioni di supporto a quanto predisposto dal Servizio Sanitario Nazionale e dai servizi sanitari della Santa Sede, i quali si sono assicurati la cooperazione del Sovrano Militare Ordine di Malta.

Hanno già dato la loro adesione al progetto Enti cattolici e laici, come: Associazione Medici Cattolici Italiani, Associazione Cattolica Operatori Sanitari, Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Croce Rossa Italiana, Misericordie d’Italia, UNITALSI.

Progetto “Residenti”

Il significato profondo del Giubileo richiede che l’evento si svolga in un clima di sereno incontro tra la comunità che accoglie e coloro che vengono accolti.

Questo progetto si propone di fornire ai residenti una giusta informazione sugli eventi che man mano si andranno a realizzare nella città e nei suoi quartieri nell’ambito delle iniziative del Giubileo, sensibilizzando la popolazione al valore degli avvenimenti e al significato dell’accoglienza, fornendo al tempo stesso le indicazioni logistiche che si rendessero necessarie.

Ciò avverrà utilizzando una rete stabile di volontari, distribuita sul territorio e per la maggior parte formata da anziani.

L’inserimento degli anziani nel volontariato del Giubileo è frutto di una scelta precisa, che intende essere esempio della possibilità di aiutare questa fascia della popolazione, attraverso programmi mirati, a riscoprirsi come categoria di persone utili alla collettività, uscire dall’isolamento, aprirsi a nuovi interessi, rimuovere le barriere intergenerazionali.

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