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Verso le giornate giubilari

Il Giubileo dei docenti universitari
Riscoprire l’università come autentico luogo pastorale

Il Giubileo dei docenti universitari sarà celebrato anche a livello locale, "perché le singole Chiese riscoprano come autentico luogo pastorale anche il mondo universitario". E' quanto ha affermato il cardinale Pio Laghi, Prefetto della Congregazione per l'Educazione Cattolica, aprendo i lavori della Giornata di studio per i teologi impegnati nell'animazione dei Convegni del Giubileo dei docenti universitari, che si è svolta a metà giugno a Roma presso il Pontificio Oratorio di San Pietro. La celebrazione a livello locale  - ha aggiunto il cardinale - "dovrà essere anche occasione per le singole Chiese per un fecondo dialogo con le istituzioni universitarie e culturali presenti nel territorio, istituendo una cappellania universitaria, mettendo a disposizione di tutti coloro che vivono nelle università dei sacerdoti come cappellani, organizzando opportune attività di animazione e di sensibilizzazione e intrattenendo correlazioni significative con le parrocchie e con l'intero ambiente giovanile". Arriva dal Giubileo, quindi, un nuovo impulso alla pastorale universitaria che - come rilevato nel suo intervento da Mons. Sergio Lanza, coordinatore del comitato teologico della giornata giubilare - “fatica ancora ad entrare nella vita delle comunità cristiane”.

Agli oltre ottanta teologi e responsabili della pastorale nelle università presenti all’incontro di giugno il cardinale Laghi ha inoltre consegnato le linee guida della loro mediazione in vista dell’appuntamento del 2000. “La teologia – ha spiegato - è chiamata  ad approfondire in modo particolare il Mistero dell’Incarnazione e della Redenzione”, affinché la comunità universitaria “sia provocata dall’evento giubilare a riflettere sulla relazione tra il mistero di Cristo e la cultura”.

L’obiettivo è di fondare una nuova stagione di testimonianza cristiana, “un nuovo umanesimo”, all’interno delle università riguardo alle sfide culturali del nostro tempo. Il cardinale ne ha ricordate alcune: “la ricerca relativa alle problematiche  connesse all’origine della vita e della sua sacralità; l’interpretazione del reale e l’investigazione delle leggi che lo governano; la visione delle scienze nell’orizzonte della responsabilità etica e sociale; la dignità della persona umana; il significato e lo spessore delle questioni economiche e delle prospettive dello sviluppo della vita dei popoli”.

Per questo l’evento giubilare ha il compito di sollecitare il professore universitario a riflettere sulla sua responsabilità nel campo della docenza e della ricerca e a comprendere – ha detto il cardinale Laghi - “la relazione che deve esistere tra il suo essere cristiano e il suo essere professore”. Senza perdere di vista il metodo scientifico di ogni specifica disciplina , si tratta di compiere uno sforzo per promuovere quell’armonia tra fede e ragione proposta al mondo della scienza e della filosofia da Giovanni Paolo II nell’enciclica Fides et Ratio.

Con il Giubileo dei docenti universitari, in programma dal 4 al 10 settembre del 2000, per la prima volta la Chiesa si fa promotrice di un incontro che coinvolgerà i professori universitari di tutto il mondo e di tutte le diverse aree disciplinari. La prossima tappa in preparazione all’evento è l'Incontro Mondiale degli Incaricati delle Conferenze Episcopali per la Pastorale Universitaria, che si terrà dal 23 al 26 settembre 1999, presso l'Università Cattolica del S. Cuore di Roma. Saranno discusse le prospettive d’impegno della pastorale universitaria a livello nazionale e diocesano, gli itinerari di sensibilizzazione degli universitari e la programmazione di eventi specifici. Un altro appuntamento in preparazione al Giubileo dei docenti si tiene in questi giorni in Argentina, con finalità più strettamente organizzative. A promuoverlo è il Servizio di Pastorale Universitaria dell'Arcidiocesi di Buenos Aires.

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