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BIBLIOTECA

Il viaggio è il tema della “biblioteca” di questo mese. Che si muove nel tempo, proponendovi un suggestivo confronto tra la fine del nostro millennio e quella del primo, nello spazio, parlandovi di cronologia cristiana, e nei più importanti luoghi di pellegrinaggio: Roma e Gerusalemme.

Il millenarismo non ha nulla a che fare con il Giubileo, lo abbiamo ripetuto più volte, e a ben vedere c’entra poco pure con la fine del millennio. Primo o secondo che sia. Lo dimostra il bel volume di Georges Duby e Chiara Frugoni “Mille e non più mille. Viaggio tra le paure di fine millennio” (Rizzoli, 1999, pp. 135, Lit. 30.000). Raccoglie una serie di interviste del settimanale “L’Express” all’insigne storico francese, scomparso pochi anni fa, che confrontava le paure “di lungo periodo” del mondo medievale con quelle degli uomini di oggi. Tra analogie (per es. la paura della miseria, della guerra, dello straniero, delle epidemie) e differenze (sul modo di affrontare la paura della morte, soprattutto). Le illustrazioni scelte e commentate dalla Frugoni completano e abbelliscono il libro, aiutando il lettore ad immergersi anche visivamente nell’atmosfera di quei secoli lontani.

alcuni pensano che il Grande Giubileo del 2000 dovrebbe celebrarsi, piuttosto, nel 2001. Essendo questo il primo anno del nuovo millennio. La tradizione preferisce invece rispettare la cadenza dell’anno centesimo e la datazione convenzionale del nostro calendario cristiano, criticata da diversi studiosi. Però, secondo lo storico Giorgio Fedalto, autore di “Quando festeggiare il 2000? problemi di cronologia cristiana” (Ed. San Paolo, 1998, pp. 100, Lit. 14.000), i calcoli fatti da Dionigi il Piccolo nel VI secolo per stabilire la data dell’incarnazione di cristo sarebbero sostanzialmente esatti. Tali da permettere non solo la celebrazione del Giubileo nel 2000 senza timore di sbagliare i tempi ma anche, se integrati dalle moderne osservazioni astronomiche, di risolvere alcune millenarie questioni cronologiche che tuttora dividono l’Oriente cristiano dall’Occidente. A cominciare dalla datazione della Pasqua.

Dalle Edizioni San Paolo ci arrivano due agili guide illustrate, utili per chi voglia compiere un pellegrinaggio a Roma: “San Pietro. Dal sepolcro dell’Apostolo alla cupola della Basilica” di Eva-Maria Jung-Inglessis (1999, pp. 124, Lit. 20.000) offre una sintesi piacevole e dettagliata di tutto quanto è compreso tra la Piazza San Pietro e la cima della cupola vaticana. Unendo, grazie all’esperienza dell’autrice, per anni guida di lingua tedesca in San Pietro, la storia religiosa a quella dell’arte.

Suor Rosanna Benedetti porta invece il pellegrino “sui passi di Pietro e Paolo a Roma” (1999, pp.90, Lit. 14.000). Aggiungendo alle classiche basiliche legate al ricordo degli apostoli alcuni luoghi meno conosciuti della città e fornendo, per ogni mèta proposta, insieme con le notizie storico-artistiche, meditazioni e indicazioni per la preghiera. Al fine di rendere spiritualmente fruttuoso questo pellegrinaggio romano.

Da Roma, spostiamoci in Terra Santa con il libro di Illo ferruccio quintavalle “quel giorno in Terrasanta con la guida del vangelo” (Paoline, 1999, pp. 143, Lit. 16.000), a cura di Luigi Offeddu. Si tratta del diario di pellegrinaggio di un singolare protagonista del mondo imprenditoriale e sportivo italiano. L’autore, infatti, è più noto come campione di tennis e cofondatore dell’Autobianchi, che studioso di religione. Eppure, proprio durante un viaggio in Terrasanta, ciò che era rimasto, fino a quel momento, un mero interesse culturale si trasformò in adesione convinta alla fede di Cristo. Pagina dopo pagina, e tappa dopo tappa, quintavalle dipana la matassa della propria conversione. Certo che la sensazione da lui provata - l’aver sentito fisicamente la presenza di Cristo nei luoghi che videro la sua predicazione, passione e resurrezione - sia alla portata di ogni uomo spiritualmente in ricerca.

I testi ufficiali del Comitato centrale del Grande Giubileo del 2000 e delle sue Commissioni sono pubblicati dalle Edizioni San Paolo in un’apposita collana. affiancata ora da una nuova serie di volumi intitolati “Testi di meditazione”. A cura dei medesimi autori della precedente - le maggiori personalità della Chiesa impegnate nell’organizzazione del Giubileo - ma rivolti ad un pubblico più ampio di fedeli e scritti, quindi, in maniera meno tecnica.

Inaugura tale collana il cardinale Joseph Ratzinger, con la traduzione italiana di una sua raccolta di meditazioni radiofoniche già apparsa in tedesco: “Immagini di speranza. Percorsi attraverso i tempi e i luoghi del Giubileo” (pp. 100, Lit. 14.000). L’illustre porporato si è lasciato ispirare da alcuni noti luoghi di arte e di fede per comporre dei profondi pensieri sui tempi e i temi forti dell’anno liturgico, formando una piccola guida spirituale al prossimo grande evento di grazia.

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