Un boato all'Angelus - Angelo Scelzo
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I GIOVANI SULLA STRADA DEL GRANDE GIUBILEO

UN BOATO ALL'ANGELUS

Angelo Scelzo

Alle 12 in punto, dall'altare di Longchamp il Papa ha iniziato la preghiera dell'Angelus. Alle prime parole di un annuncio - «la domenica delle Missioni, il 19 ottobre 1997, nella Basilica di San Pietro, in Roma io proclamerò ...»- un fremito e subito dopo un festoso boato ha scosso l'immensa folla del popolo dei giovani.

L'annuncio riguardava una santa, Santa Teresa del Bambino Gesù e del Santo Volto che verrà proclamata Dottore della Chiesa. Si può esplodere d'entusiasmo per una santa? Strano popolo quello di Parigi che esulta come in uno stadio e prega come in una chiesa. Strano, però, solo agli occhi e - ancor più- ai pensieri assuefatti (o ammuffiti?) di chi al mondo dei giovani lancia sguardi disattenti e piatti, incapaci di andare in profondità e cogliere almeno il sentiero dove passa la verità.

E accade così che lo stupore fa sgranare gli occhi: all'improvviso essi si aprono su realtà che la nostra miopia teneva nascoste. Non è forse un fatto che nella civiltà dell'immagine si dà per vero tutto ciò che appare? Lo stupore: ecco un sentimento del quale siamo un pò tutti, e non soltanto i giovani, debitori verso Giovanni Paolo II. Nessuna emozione è più intensa di quando qualcosa si svela. E' come aprire una volta ancora gli occhi al mondo e vedere tutto in una luce nuova che riscalda e rischiara l'anima. Può trattarsi di squarci improvvisi, o anche di attimi, che però diventano intensi come una vita.

Ed ecco allora, dal vivo, farsi strada un'altra realtà sconvolgente: sì, si può esplodere d'entusiasmo per una santa. Santa Teresa è apparsa una di loro, per come è stata accolta , per quel tratto di familiarità che ha portato allo scoperto un rapporto continuo e profondo: da anima ad anima. Ed è venuta allo scoperto ancora un'altra realtà, la più importante di tutte: il mondo dei giovani è popolato di santi, di campioni della fede che guardano dall'alto, proprio in senso letterale.

I loro modelli, i giovani, sanno come e dove cercarseli, hanno circuiti e antenne tutte proprie, poste al riparo da interferenze e sovrapposizioni che vengono da tutt'altre regìe. Ed è così accaduto che proprio a Parigi e proprio tra i giovani, la ribalta s'è accesa su una giovane donna, tutta di Dio, e su un padre di famiglia, Federico Ozanam, un laico santo nella laica Parigi.

È in questo intreccio di termini che può essere racchiusa l'essenza della sequela di Cristo. E può configurarsi il modello di una santità che sa scegliersi nel mondo strade non comuni. O, addirittura, imprevedibili.

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