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MADRE TERESA DI CALCUTTA

Il privilegio di una testimonianza

Con tutta probabilità, l'articolo pubblicato sul numero di marzo di Tertium Millennium è stato l'ultimo intevento scritto di Madre Teresa di Calcutta. Potrebbe anche non essere così, poiché ciò che interessa non è tanto il privilegio rispetto ai tempi, ma il privilegio in sé di aver potuto ospitare una testimonianza di Madre Teresa. "E voi chi dite che Io sia?". È stata la domanda che Cristo rivolse ai suoi discepoli, duemila anni fa a Cesarea di Filippo il filo conduttore del colloquio che la "madre dei poveri" ha sviluppato, nella primavera scorsa, sulle pagine di Tertium Millennium. Madre Teresa non scriveva articoli, o almeno anche quando scriveva articoli in realtà pregava. E a rileggerla è questo il senso della testimonianza che ripubblichiamo come per sentire ancora più nostra non una firma, bensì, appunto, una testimone. D'altra parte non era rimasto isolato questo prezioso contatto iniziato intorno alla rivista. Nello scorso giugno avevamo fatto visita a Madre Teresa, durante la sua permanenza a Roma. Sfogliò le pagine di Tertium Millennium e quando arrivò al suo articolo fu tutta contenta: chiamò una consorella e cominciò a dare i nomi a tutti i volti delle foto che apparivano nelle pagine. «Sono tutti miei amici!», esclamò. Non potevano esserci dubbi: erano foto del suo mondo. Ma del suo mondo reale.

GESÙ CRISTO

"Vuole amare con il nostro cuore. Vuole servire con le nostre mani"

Madre Teresa di Calcutta

Innanzi tutto un rendimento di grazie a Dio per il suo amore così grande, in modo particolare in quest'anno 1997. Il Santo Padre ha voluto donarci quest'anno dedicato a Gesù Cristo, per preparare i nostri cuori al Grande Giubileo dell'Anno 2000. E noi, da parte nostra, come atto di gratitudine e di adorazione, dobbiamo fare tutto il possibile per diventare Santi, perchè Gesù è Santo. Sono convinto dell'amore che Cristo ha per me e del mio amore verso di Lui? Questa convinzione è la roccia sulla quale va costruita la santità. Come possiamo arrivare a questa convinzione? Noi dobbiamo conoscere Gesù, amare Gesù, servire Gesù.

Questa conoscenza vi renderà forti come la morte. Noi conosciamo Gesù attraverso la fede, attraverso la meditazione della Sua Parola nelle Sacre Scritture, quando ascoltiamo la Sua Parola nella Chiesa e nell'intimità della preghiera. Credete in Gesù, sperate in Lui con assoluta e cieca fiducia perchè Egli è Gesù. Credete che Gesù, e Gesù solo, è la vita, e che la santità non è altro che lo stesso Gesù che vive intimamente in voi, quella stessa vita che avete ricevuto durante il battesimo è cresciuta ed è divenuta perfetta. Ecco perchè è così straordinario che quest'anno il Santo Padre, ci abbia chiesto di approfondire le ricchezze del nostro Battesimo.

Amate Gesù con fede, senza guardare indietro, senza aver paura. Donatevi completamente a Gesù. Egli attraverso di voi compirà grandi cose, ma alla condizione che voi crediate di più nel Suo amore che non nella vostra debolezza. Non dobbiamo temere di proclamare l'amore di Gesù e di amare come Egli ha amato. Nel lavoro che ci prepariamo a svolgere - anche se piccolo - testimoniamo con le azioni l'amore di Gesù. Non temete di essere poveri, ma proclamate la Sua povertà. Non abbiate timore di possedere un cuore puro e indiviso ma diffondete la gioia di appartenere a Gesù. Non temete, voi che credete in Cristo, di essere sottomessi a coloro che hanno ricevuto autorità dal cielo - La Sua Chiesa - ma proclamate l'obbedienza di Cristo fino alla morte.

Servite Gesù con gioia e letizia di spirito e lasciate da parte tutto ciò che vi agita e vi preoccupa. Nella vita di ognuno di noi Gesù viene come il Pane della Vita, per essere mangiato e consumato da noi. Questo è il modo in cui Egli ci ama. E ancora, Gesù viene in mezzo a noi attraverso colui che ha Fame, Colui che è Povero, sperando di essere nutrito con il pane della nostra vita, di amare con i nostri cuori, di servire con le nostre mani. Poichè Egli ha detto: «Tutto quello che avete fatto all'ultimo dei miei fratelli, lo avete fatto a me». Così facendo, noi testimoniamo che siamo stati creati a immagine e somiglianza di Dio - perchè Dio è amore e quando noi amiamo, siamo come Dio. Ciò è quanto Gesù ha detto: «Siate perfetti come il vostro Padre che è nei cieli».

Gesù ci vuole santi come il Padre. La Santità non è un privilegio di pochi, ma un semplice dovere per voi e per me. La Santità - la vera grande santità - è una conquista semplice se noi apparteniamo totalmente alla Vergine Maria. Durante l'anno 1997, l'anno di Gesù Cristo, possa il Cuore immacolato di Maria, nostra Madre e Regina guidarci verso Gesù e possa Maria ricevere per ognuno di noi la luce di Cristo, l'amore di Cristo e la vita di Cristo. Così quando arriverà il Giubileo dell'Anno 2000, noi potremo gioire perchè Cristo ancora una volta verrà nel mondo e attraverso di noi sanerà tutti attraverso di noi. Preghiamo, Dio vi benedica.

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