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L’iniziativa

Sette regioni italiane impegnate per l’accoglienza

Laura Galimberti

A due mesi dall’apertura del Grande Giubileo la rete delle Amministrazioni locali, le Camere di Commercio e gli operatori di Lazio, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania e Molise hanno partecipato ad un incontro di coordinamento per fare il punto sullo stato di realizzazione dei progetti avviati e coordinarne meglio l’ultima fase preparatoria.

Nell’incontro, promosso dal Commissario Straordinario del Governo per il Grande Giubileo dell’Anno 2000, dal Dipartimento del Turismo del Ministero dell’Industria, dall’Unioncamere e dall’Agenzia Romana per la preparazione del Giubileo,  grande attenzione è stata riservata ai flussi di pellegrini; 26 milioni secondo le stime più aggiornate”.

Per loro è emersa la disponibilità di oltre 630 mila posti letto insieme ad un patrimonio di arte e cultura rilevante ed in stretto collegamento con l’evento giubilare, come ha indicato Luigi Zanda, Presidente dell’Agenzia Romana.

Al fine di perfezionare l’alleanza logistica tra le sette regioni, per garantire ai pellegrini  un’accoglienza in località distanti al massimo due ore dalla capitale, si è sottolineata l’opportunità di costituire un coordinamento delle attività di accoglienza tramite riunioni operative mensili sotto la guida del Ministro dell’Industria.

Inoltre, per indurre i fedeli a prenotare il loro pellegrinaggio nella città santa, sta per partire una grande campagna pubblicitaria, che avrà per slogan:” Roma ti sta aspettando. Falle sapere quando arrivi ”.

Nel frattempo si va definendo anche il corpo di volontari, per i quali sono stati approntati specifici corsi di addestramento.

Si sono resi disponibili in 30 mila, su un fabbisogno complessivo di oltre 50mila unità.

Opere pubbliche, infrastrutture, comunicazione, eventi trovano comunque un profondo significato solo se teso alla migliore accoglienza dei “romei” per facilitare loro l’accesso alla Porta Santa, ha sottolineato Francesco Silvano del Comitato Centrale .

Il Giubileo, infatti, ha precisato il Card. Roger Etchegaray, presidente del Comitato centrale del grande Giubileo nel suo intervento all’apertura dei lavori, è essenzialmente “un percorso di fede e riconciliazione ” e ribadisce l’invito di Cristo, che chiama ogni uomo a farsi “compagno di strada nella sua avventura sulla terra ”.

La sperimentazione globale di una giornata giubilare intanto è programmata per domenica 21 novembre, in occasione della canonizzazione di  Josephina Bakhita , schiava sudanese, e di altri due Beati.

Potenziati i mezzi pubblici, allertati i servizi di sicurezza, di pronto soccorso e di polizia urbana a San Pietro tutto è pronto per accogliere fino a 15 mila pellegrini, che avranno a loro disposizione un primo gruppo di 500 volontari, ben riconoscibili nelle divise blu elettrico.

Saranno schierati nelle principali stazioni ferroviarie, nelle 4 basiliche e all’uscita della metro vicino San Pietro e avranno il compito di controllare le prenotazioni dei pellegrini attraverso un lettore magnetico della carta loro in dotazione,  a cui per scopo di test, è collegato un prepagato telefonico di 1.000 lire o un buono equivalente per una consumazione al bar.

Prima uscita di prova anche per il Giornale del Pellegrino, ultima novità editoriale dell’Ufficio Comunicazione e Documentazione del Comitato Centrale per il Grande Giubileo.

Il quindicinale, che grazie alla  sponsorizzazione della Cariplo verrà distribuito gratuitamente, avrà il compito di accompagnare i pellegrini nel loro itinerario giubilare, fornendo una serie di testimonianze, schede sui luoghi giubilari, presentazioni e commento degli eventi in corso, un dossier sulla storia dei Giubilei oltre ad una serie di numeri ed indirizzi utili.

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