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Verso le giornate giubilari

Giubileo dei giovani
Un’accoglienza tutta speciale

Tutti conoscono la grande intesa che corre tra il Santo Padre e i ragazzi e le ragazze del mondo e tutto fa credere che questo intenso ed affettuoso rapporto si rafforzerà ulteriormente durante l’Anno Santo. Infatti il pellegrinaggio giubilare, così ricco di momenti forti per lo spirito, sia a livello individuale, sia di gruppo, sembra fatto apposta per rispondere alle attese di speranza dei giovani. Che riempiranno Roma in agosto, per il loro Giubileo, coincidente con la XV Giornata mondiale della Gioventù, ma si faranno vedere pure durante il resto dell’anno, da soli o inseriti in pellegrinaggi particolari, per non parlare dei giovani romani e di quanti hanno offerto il loro aiuto all’organizzazione degli eventi come volontari.

A tutti costoro, il Comitato Centrale per il Grande Giubileo dell’Anno 2000 ha voluto garantire un’accoglienza giovane fatta da giovani istituendo l’apposito gruppo di lavoro “Giovani e Giubileo” e, dal luglio 1999, all’interno del Centro del Volontariato, il Servizio Giovani del Giubileo. Un ufficio permanente (formato da giovani volontari provenienti da vari paesi) incaricato di organizzare, sostenere e far conoscere i programmi e gli avvenimenti dedicati ai ragazzi e alle ragazze, giovandosi della collaborazione dei tanti gruppi giovanili ecclesiali operanti a Roma.

Iniziative per tutto l’anno

Il Servizio Giovani ha preparato un variegato ventaglio di attività e di proposte per tutto l’anno giubilare. Si va dalla testimonianza di personaggi significativi del mondo cattolico, tenuta ogni settimana nella chiesa di S. Lorenzo in Piscibus, presso il colonnato vaticano, alle molte occasioni di preghiera. Tra cui quelle del mercoledì sera, in Piazza San Pietro, con la “preghiera del pellegrino” e del giovedì, a Sant’Agnese in Piazza Navona, con l’adorazione eucaristica fino a mezzanotte. Il primo venerdì del mese, a Santa Sabina, sull’Aventino, i giovani potranno ricevere il Sacramento della Riconciliazione ed il sabato, nella basilica di Sant’Ambrogio e Carlo al Corso, ci sarà sempre una messa per loro. Su richiesta, il Servizio Giovani organizza, nelle varie lingue internazionali, visite alle catacombe o ai musei ed incontri con comunità parrocchiali romane. A tutti i giovani venuti a Roma, poi, verrà proposto di partecipare ad un impegno di servizio, per vivere la loro esperienza giubilare nella dimensione della carità. Il progetto “Solidarietà Giubileo Giovani”, in favore dei coetanei meno fortunati, è uno di questi.

Jubilaeum, la Radio del Giubileo

Il Servizio Giovani del Giubileo ha pensato anche ad alcune iniziative del tutto nuove per caratteristiche e contenuto, come la veglia in attesa del 2000 in Piazza San Pietro, il 31 dicembre, arricchita da collegamenti in diretta con importanti località del mondo, e “Radio Giubileo Giovani”, uno spazio radiofonico di un’ora e mezza per i giovani all’interno del programma quotidiano “Jubilaeum”, diffuso dal 28 novembre 1999 dai microfoni della Radio Vaticana in inglese, francese e italiano (105 MHz + 527 KHz) ed in spagnolo, portoghese e tedesco (96.5 MHz + 1260 KHz). Aperto a domande ed interventi degli ascoltatori, questo programma (che è trasmesso nella sola zona di Roma ma si può ascoltare dovunque tramite il sito Internet del Giubileo) rappresenta anch’esso un’inedita esperienza di volontariato, perché accanto ad una stabile redazione internazionale, opera un nutrito gruppo di ragazzi e ragazze volontari che forniscono collegamenti dall’esterno via cellulare o radiomicrofono, una serie di informazioni in sugli eventi del Giubileo, ma anche su come muoversi nel traffico di Roma. Abbiamo chiesto ad alcuni di loro che cosa li ha spinti ad offrire qualche mese della loro vita a favore di questa singolare attività:

Katia Klanac, Canada: “Sono venuta qui perché mi piace molto il giornalismo, ma anche perché questa esperienza mi permette di vivere un avvenimento straordinario, qual è il Giubileo dell’Anno 2000, proprio a Roma. In un certo senso, mi sembra di essere qui non solo per una mia decisione, ma per una risposta ad una chiamata da parte della Divina Provvidenza, alla quale ho risposto di sì. Credo che tutto questo sia opera di Dio”.

Laure Pougnet, Francia: “Ho appena terminato i miei studi di giornalismo e desideravo fare qualche cosa per il  Giubileo e questa occasione mi permette di svolgere, nello stesso tempo, il tipo di lavoro e di volontariato cui aspiravo. Che volere di più?”.

Matthew Sherry, USA: “Faccio questo per aiutare la Radio Vaticana ed il Papa a diffondere il messaggio del Giubileo, che è un’esperienza forte della presenza viva di Cristo nella Chiesa e nel mondo. A chi dice che il mio volontariato è un lavoro giornalistico non pagato, rispondo che non sono pagato in denaro, ma ricevo una ricompensa abbondante dal punto di vista spirituale, con l’esperienza del Giubileo”.

Andoni Orrantia, Spagna: “Ho voluto collaborare con il progetto Radio Giubileo, vivendo l’Anno Santo con la Radio Vaticana, semplicemente per porre al servizio del Giubileo la mia professione di giornalista. Potevo farlo anche in Spagna, certamente, ma sento che qui il mio servizio ed i benefici spirituali dell’Anno Santo possono essere maggiori”.

Servizio Giovani del Comitato Centrale per il Grande Giubileo del 2000
Largo S. Lucia Filippini, 20 - 00186 Roma
tel. 0669545660 fax 0669924802

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