UN CAMMINO APPENA INIZIATO
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UN CAMMINO APPENA INIZIATO

E' la seconda uscita di «Tertium Millennium» dopo il numero speciale di febbraio. L'occasione che ha determinato l'esordio della pubblicazione — il primo incontro tra il Comitato Centrale del Grande Giubileo dell'Anno Duemila con i rappresentanti delle Chiese locali di ogni parte del mondo — è ora uno dei temi centrali di questo nostro « Bollettino» in forma di rivista che ha già intrapreso la difficile strada di coniugare l'autorevoleza di una pubblicazione ufficiale con le esigenze di una comunicazione più agile e immediata. Dell'importante incontro di febbraio presentiamo un ampio dossier quasi gli atti, in veste giornalistica, di una riunione dalla quale è stato possibile trarre il primo rapporto, pressoché completo, sulla preparazione del Giubileo in tutti i Paesi del mondo. Allargare lo sguardo attraverso i continenti è condizione essenziale per respirare il clima di un evento che ha la stessa misura di universalità di tutta la Chiesa; un evento che vive, ogni giorno di più e in maniera sempre più intensa, della parola del Papa. Il Grande Giubileo del Duemila è ormai parte del magistero ordinario di uno straordinario pontificato, vera porta spalancata al servizio di un'umanità in cerca di speranza. Di ogni discorso e di ogni riferimento del Santo Padre al Giubileo «Tertium Millennium » intende essere archivio vivo, diario sempre aggiomato e fedele. La parola del Papa diventa quindi, sezione-guida della pubblicazione.

La Terra Santa, Roma e le Chiese locali del mondo intero: sono questi i tre punti-luce attraverso i quali l'umanità al passaggio del millennio sarà raggiunta da quello stesso annuncio che duemila anni fa segnò l'inizio dell'era nuova: I'era di Cristo. Roma ha appena portato nelle strade e nelle piazze della sua ricchissima storia i bagliori delle lampade di un pellegrinaggio di preghiera, formatosi ai piedi dell'altare della Veglia di Pentecoste. Con questa solenne celebrazione, nella inarrivabile cornice di Piazza San Pietro, il Santo Padre ha dato anche inizio alla Grande missione cittadina di Roma. Siamo già, in qualche modo, alla sezione cronaca di un awenimento che, pur riguardando direttamente la città eterna, perpetua, simbolicamente dovunque, la «missione della Chiesa all'intemo della universale famiglia umana» (TMA, n. 57) In questo spazio senza confini in cui la Chiesa manifesta la propria dedizione all'umanità intera, si staglia la data di un prossimo anniversario: i dieci anni dell'lncontro di preghiera di Assisi. Nella prospettiva del Grande Giubileo del Duemila, che assegna all'ecumenismo e al dialogo interreligioso una straordinaria importanza, lo « spirito di Assisi » — rievocato in uno « speciale » che si apre con un articolo di uno dei protagonisti, il cardinale Roger Etchegaray — rappresenta un sicuro punto di riferimento. Accanto a questi due servizi speciali, il sommario prevede una panoramica dell'attività di ogni commissione: un modo per approfondire, in realtà, le linee della via maestra che porta all'essenza del Giubileo. Lungo questa strada «Tertium Millennium~ vuole essere un fedele e assiduo compagno di viaggio.

Questa nuova uscita è già un seguito al numero speciale che ha avuto la funzione di un vero e proprio saggio in grado di realizare una prima consultazione sia in ordine ai contenuti che alla forma. Non soprawaluteremo, certo, i segni della positiva accoglienza ricevuta, tant'è che consideriamo, in qualche modo, di «prova» anche questa seconda uscita. L'obiettivo è quello di « costruire », di qui alla fine dell'anno in corso, le premesse per arrivare a una periodicità fissa, su base mensile, tale da consentire alla rivista di potersi esprimere nelle cinque lingue di edizione e, soprattutto, di poter trovare le strade per svolgere al meglio il suo ruolo di organo di collegamento tra il Comitato Centrale e i Comitati nazionali di ogni singolo Paese. Per la verità l'obiettivo di «Tertium Millennium» si spinge anche oltre, fino a proporsi come luogo di confronto e di dibattito — a partire da una chiara visione ecclesiale — intorno a tutti i grandi temi legati al passaggio del millennio. È ancora opportuno sottolineare che sul piano dei contenuti — rivolti sempre e comunque al Giubileo, dalla prima all'ultima pagina — la pubblicazione è chiamata a percorrere una strada già totalmente spianata dalla Tertio Millennio adveniente. Siamo di fronte non soltanto alla magna charta— anzi alla Grande Carta di spiritualità di tutto il Giubileo —ma anche all'autentica traccia di piano operativo e di grande archivio tematico che impegna pienamente tutto il «banco di lavoro» sul quale la rivista intende svolgere il proprio compito.

ANGELO SCELZO

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