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Un segno di clemenza per l’Anno Santo

Le parole del Papa in piazza San Pietro e a Les Combes

“Un segno di clemenza, in occasione dell’Anno Santo”. Con queste parole all’Angelus del 9 luglio, di ritorno dalla celebrazione nel carcere di Regina Caeli, il Papa è tornato a farsi portavoce della  speranza di libertà dei detenuti di tutto il mondo attraverso una riduzione della pena, con gli occhi bene aperti sulla dura condizione di vita nelle carceri. Ai pellegrini in piazza San Pietro il Santo Padre racconta anche la sua “gioia” per l’incontro giubilare con i detenuti di Regina Caeli:  “E’ stato un toccante momento di preghiera e di umanità. Ho cercato di intuire, leggendole nei loro occhi, le sofferenze, le ansie, le speranze di ciascuno. In essi sapevo di incontrare Cristo, che nel Vangelo si è identificato con loro fino a dire: “Ero carcerato e siete venuti a trovarmi” (Mt 25, 36). Il Papa fa riferimento al Messaggio per il Giubileo nelle Carceri nel quale ha chiesto ai governanti, in occasione dell’Anno Santo, di offrire ai detenuti un segno di clemenza. “Soprattutto – ricorda il Papa - ho invitato i legislatori di tutto il mondo a ripensare il sistema carcerario e lo stesso sistema penale... Occorre infatti che quanti hanno sbagliato siano aiutati a compiere un cammino di riscatto morale e di crescita personale e comunitaria, in vista di un valido reinserimento nella società”. Parole mai così attuali, calate dentro la cronaca. Pochi giorni dopo la visita del Papa nel sua cella di Regina Coeli muore infatti uno dei nove detenuti che hanno servito alla Messa giubilare del 9 luglio. Si chiama Gianfranco Cottarelli. Con orgoglio ha portato il pastorale del Papa durante la Messa. Si parla subito di droga, overdose, poi di congestione. L’inchiesta è aperta, ma altri detenuti sono stati male nella prima sezione, quella degli ultimi arrivati, e nel carcere perquisito da cima a fondo gli agenti hanno trovato centinaia di dosi di eroina. Giovanni Paolo II ha pregato per lui e per tutti i carcerati, ricordandoli anche nell’Angelus di domenica 16, recitato a Les Combes, in Valle d’Aosta (nella foto).
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