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I Papi del giubileo

Clemente X (1670-1676)

Emilio Altieri nasce a Roma il 12 luglio 1590 ed è educato presso il Collegio Romano dove consegue il dottorato in giurisprudenza. Ordinato prete nel 1624, trascorre tre anni come uditore presso la nunziatura di Polonia. Vescovo di Camerino, nunzio a Napoli e in Polonia, nel 1657 viene nominato da Alessandro VII Segretario della Congregazione dei Vescovi e dei Regolari e creato Cardinale da Clemente IX nel 1669. Il conclave che segue la morte di Clemente IX dura quasi cinque mesi perché i veti imposti dalla Francia e dalla Spagna rendono vani i tentativi di accordo. Alla fine la scelta cade su Emilio Altieri che prende il nome di Clemente X in memoria del suo predecessore. Consapevole che alla sua età (il Papa ha ormai ottant’anni) non può affrontare le varie questioni politiche ed amministrative senza un aiuto, sceglie come collaboratore il Cardinale Paluzzi degli Albertoni. Ma la scelta si rivela infelice: non solo il Cardinale assume il pieno controllo degli affari, ma non esita ad abusare del proprio potere. Il Papa però non cessa di occuparsi delle questioni internazionali. Preoccupato dalla minaccia turca in Polonia, con l’appoggio del Cardinale Odescalchi, il futuro Innocenzo XI, aiuta finanziariamente Giovanni Sobieski che riesce a riportare sui Turchi un’importantissima vittoria. Interviene inoltre nella guerra tra Francia e Olanda tentando in ogni modo di favorire i negoziati di pace, ma le dure reazioni di Luigi XIV portano ad un ulteriore aggravamento delle tensioni giurisdizionali tra la Santa Sede e la Francia. Clemente X opera numerose canonizzazioni, fra cui quelle di Gaetano da Thiene, Francesco Borgia e Rosa da Lima, la prima santa dell’America Latina. Muore a 86 anni assistito da molti cardinali e dalla regina Cristina di Svezia.
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