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Sepe: “Davanti al Papa un grande segno di unità”

 Nicola Nicoletti

“Una grande dimostrazione di unità tra il Papa ed il mondo del lavoro” è questo il soddisfatto commento di Mons. Crescenzio Sepe al termine della giornata del 1 maggio, “una giornata che ha visto convergere insieme a Tor Vergata i lavoratori di tutte le categorie, le Confederazioni Sindacali unite per l’occasione, per vivere un momento di preghiera e di riflessione assieme al Santo Padre”. Il Segretario del Comitato Centrale per il Giubileo ha ricordato che la partecipazione dei numerosi pellegrini-lavoratori provenienti sia dall’Italia che dall’estero, è stata numerosa e attenta ai vari momenti della giornata giubilare. Poi la festa, una festa fortemente voluta e partecipata da tutti: i lavoratori e il Santo Padre. Sul palco di Tor Vergata, su cui era da poco terminata la concelebrazione Eucaristica, l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia ha suonato il trionfale Prélude del “Te Deum” di Charpentier. Al termine dell’esecuzione è salito sul grande palco Andrea Bocelli. Nonostante la morte del padre, il giovane tenore, spinto anche dalla mamma, ha voluto partecipare all’incontro con il Papa. Boccelli ha cantato l’Ave Maria di Schubert, il  Panis Angelicus di Franck, il Cujus Animam di Rossini, Ombra mai fu di Haendel. A conclusione dell’omaggio musicale l’orchestra ha eseguito l’Overture dal “Guglielmo Tell” di Rossini. Poi, accompagnato dal direttore d’Orchestra, Myung-Whun Chung, Bocelli si è recato a salutare il Papa che ha paternamente benedetto entrambi. L’incontro con il Santo Padre è terminato con la canzone “Beautiful that way”, colonna sonora del film La vita è bella, cantata in coro dall’israeliana Noa e da molti degli artisti che dopo le 17.00 si sono esibiti nel concerto per la remissione del debito “… come noi li rimettiamo ai nostri debitori”.

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